Anno XI 
Venerdì 14 Novembre 2025
claudio
claudio5

Scritto da Redazione
Cronaca
13 Novembre 2025

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Una telefonata da un falso maresciallo dei carabinieri, un finto cancelliere del Tribunale, la scusa di una inesistente rapina ad una gioielleria di Lucca e l'insussistente coinvolgimento di un cittadino di Fabbiano. Tutto fittizio meno l'arresto dei truffatori da parte di una pattuglia dei Carabinieri di Seravezza, in prossimità del Ponte del Pretale. 
È questa la manovra orchestrata, ieri mattina (mercoledì), ai danni di Mario Giorgi, persona molto conosciuta anche per la sua appartenenza agli Alpini e per l'impegno nelle filarmoniche del territorio. Un tentativo di truffa curato nei minimi dettagli ma sventato proprio dal sangue freddo di Giorgi che ha messo in fuga i rapinatori.
“Ero in casa al computer ad ascoltare musica – racconta – quando ho ricevuto sul fisso la telefonata di un tizio che si è presentato come maresciallo dei carabinieri di Lucca. Mi informava di una rapina a una gioielleria lucchese, con tanto di ferito, per mano di alcuni albanesi. Nella rapina risultava coinvolta la mia auto, al che io ho subito spiegato che c'era un errore, fornendo tutti gli elementi sui miei spostamenti”.
Dall'altra parte del telefono una persona evidentemente ben informata che ha snocciolato a Giorgi dati precisi come la targa della sua auto, la data di acquisto e persino i riferimenti all'ultima revisione. Elementi che hanno creato una comprensibile agitazione nel pensionato che da una parte veniva tranquillizzato sul fatto che quella telefonata era a sua tutela, dall'altro lato veniva annunciato l'arrivo di un cancelliere del Tribunale di Lucca per una verifica dei preziosi conservati in casa. 
Mentre l'interlocutore continuava a trattenere Giorgi al telefono, bloccando al contempo anche il numero di cellulare con una telefonata di un immaginario giudice, ecco arrivare alla porta di casa la fittizia cancelliera, una donna sui 40-50 anni, alta, magra, con lunghi capelli lisci, vestita di nero, con un cappotto dai bottoni dorati e un cappellino. 
“La donna è entrata in casa e ha voluto vedere se tra i gioielli ci fosse qualcosa sottratto nella gioielleria di Lucca – aggiunge Giorgi – pretendendo di portarli via per una verifica diretta con il negozio derubato. Al che è stata chiarissima la natura di quella visita, ho cacciato immediatamente la donna e ho provato a chiamare le forze dell'ordine ma entrambi i telefoni erano sempre bloccati dal finto maresciallo. Così sono uscito di corsa e ho seguito la donna nel parcheggio del paese, dove stava ad attenderla un complice su una Opel Corsa nera”.
I due si sono allontanati ma hanno continuato a tenere occupato il telefono della vittima, per impedirgli di chiamare i soccorsi, fingendo anche una telefonata della figlia e dei nipoti subito smascherata da Giorgi che, finalmente, è riuscito a contattare i carabinieri.
La prontezza del loro intervento, con la pattuglia posizionata nei pressi del Ponte del Pretale a Seravezza, ha permesso di bloccare e arrestare l'auto presa a noleggio sulla quale viaggiavano i due malviventi arrivati da Salerno e che, dopo il riconoscimento in caserma e le procedure del caso, li attende un processo per direttissima. 
Ai ringraziamenti espressi da Mario Giorgi si aggiungono quelli dell'amministrazione comunale.
“Il ringraziamento nostro e di tutta la comunità va ai carabinieri per la prontezza di intervento – commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini –, la nostra gratitudine va in modo particolare all'attuale responsabile della stazione il luogotenente carica speciale Ebano Guadagnucci e agli agenti della pattuglia. E un bravo particolare a Mario per aver sgamato e denunciato i delinquenti. L'appello ai cittadini è sempre quello di prestare la massima attenzione in caso di telefonate o visite presso il proprio domicilio e di allertare le forze dell'ordine senza mostrare nulla a nessuno, tanto meno preziosi o soldi. Da parte nostra abbiamo organizzato, attraverso l'assessorato al sociale, diversi incontri con i carabinieri di Querceta e Seravezza proprio per sensibilizzare sulle varie tipologie di truffa ed altri ancora ne organizzeremo. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato portato a termine l'acquisto di telecamere  per il paese di Fabbiano, così come richiesto dai cittadini, e a breve procederemo con l'installazione”.

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