Anno XI 
Venerdì 19 Dicembre 2025
claudio5
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Confcommercio
09 Febbraio 2022

Visite: 519

L'ormai imminente stop del Governo all'obbligo di indossare le mascherine all'aperto offre l'occasione per alcune riflessioni ai presidenti di Federalberghi Confcommercio Lucca e Massa Carrara, Pietro Bonino e Sabrina Giannetti. "Un segnale certamente importante – affermano i due presidenti – e al tempo stesso incoraggiante dal punto di vista sanitario, conferma del fatto che la curva dei contagi stia davvero crollando e che si possa credere in una primavera serena, dopo mesi invernali a dir poco complicati sotto ogni punto di vista".

"Al tempo stesso però – proseguono Bonino e Giannetti –, sottolineiamo con forza come questa misura delle mascherine arrivi a ridosso di un'altra decisione di tenore completamente opposto assunta pochi giorni fa dal Governo. Ed è quella relativa all'obbligo di green pass per i turisti che soggiornino nelle strutture ricettive. Una mossa che è oltremodo penalizzante per la nostra categoria da due punti di vista".

"Il primo – insistono i due presidenti di Federalberghi – riguarda le nefaste ricadute sulla promozione del "prodotto Italia" che vengono provocate dall'obbligo di green pass per i turisti che entrino nel nostro Paese. Ci sono altre mete turistiche tipo Spagna, Portogallo o Croazia, direttamente concorrenti dell'Italia, che stanno lanciando campagne di promozione ai turisti di tutto il mondo, dicendo loro che troveranno porte aperte e accoglienza. Per il nostro Paese invece sta passando il segnale, pericolosissimo, che entrarvi sia complicato e farraginoso dal punto di vista burocratico. Un messaggio sbagliatissimo, in un momento in cui si dovrebbe invece pensare a strategie di ripartenza e accoglienza. Il Governo tolga subito l'obbligo di green pass: la rinascita di un Paese come il nostro passa anche e soprattutto dall'accoglienza turistica. E il tempo stringe, visto che siamo di fatto alle porte della Pasqua e dell'inizio della stagione".

"Il secondo aspetto – chiudono Bonino e Giannetti - è la concorrenza sleale che si è venuta a creare, a tutto svantaggio delle strutture ricettive, nei confronti delle case private in affitto, le cosiddette locazioni turistiche. Per le quali non è invece necessario possedere il green pass. E' inaccettabile che esista una zona franca perché è facile capire che chi sia sprovvisto della certificazione verde, in viaggio, si toglierà dagli inghippi alloggiando in una casa in affitto, anziché in una stanza d'albergo o in un bed and breakfast".

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Durante queste festività natalizie la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest garantisce la continuità dei…

Nocentini è il pelo: la favola, la poesia, la carezza, la compassione, la profondità poetica che scava nel dolore con pudore ma anche senza alcuna pietà (se vi dà un avvertimento, datemi retta, per esperienza, ascoltatelo)

Si concluderà domani (venerdì 19 dicembre, inizio alle 11,30) con il convegno "Da popolo a comunità: le…

Dopo i primi appuntamenti del Cantiere di Natale  che dalla fine di novembre in poi si sono tenuti nella…

Spazio disponibilie

L’ONU ha riconosciuto il 21 dicembre come la Giornata Mondiale del Basket per i valori capace di trasmettere…

L’Associazione Luccasenzabarriere è un’associazione senza scopo di lucro; nasce a Lucca nel 2017 da un’idea dettata dall’esigenza di…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie