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Halloween Celebration: tutto esaurito per l'evento clou 2025
Oltre 5000 presenze all'evento di punta di Halloween Celebration 2025 con spettacoli circensi e itineranti, ospiti internazionali, attori e cortei in maschera, i Krampus de Fiemme, show e concerti continui e maestosi fuochi di artificio a ritmo di musica

"Sei un brav'uomo, Charlie Brown" verso il sold-out
Grande attesa per 'Sei un brav'uomo, Charlie Brown', il musical prodotto dal teatro del Giglio Giacomo Puccini in collaborazione con Lucca Comics & Games e Teatro Rossetti di Trieste in scena domenica 2 novembre. La soddisfazione di Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del teatro: «Con Sei un brav’uomo, Charlie Brown il Giglio contribuisce, per la parte spettacolistica, al successo dell’edizione 2025 di Lucca Comics & Games»

Alla Fondazione Ragghianti lectio magistralis della professoressa Lucia Tongiorgi Tomasi
Mercoledì 5 novembre alle ore 17:45, nella Sala convegni “Vincenzo Da Massa Carrara” del Complesso monumentale di San Micheletto (in via San Micheletto, 3) a Lucca, si terrà la lectio…

Il lucchese Marco Faraone vince il premio internazionale Best Techno DJ of the Year agli Dj Award di Ibiza
Da Lucca Marco Faraone entra nell'olimpo della musica elettronica o meglio dei DJ Awards ricevendo il prestigioso riconoscimento internazionale Best Techno DJ of the Year

Apre in Versilia l'Accademia di Canto di Rossana Casale: Canto Pop, Jazz e Musical al Centro Studi Musicali di Forte dei Marmi
La nota cantante, docente al Conservatorio di Parma e da anni residente in Versilia, inaugura la sua prima scuola nella prestigiosa istituzione versiliese. Ammissioni per i corsi Junior e Senior l'8 novembre 2025

La nuovissima Q3 sfila all'Audi Center Terigi in una serata magica ed emozionante
L’Audi Center Terigi, concessionaria dello storico marchio tedesco per Lucca e Pietrasanta, non finisce più di stupire. E nella serata di venerdì 24 ottobre lo ha fatto, per l’ennesima volta, dando vita ad un evento tanto magico quanto emozionante

I fratelli Terigi aprono la concessionaria Mazda in viale San Concordio
Dopo la scommessa, ampiamente vinta, di alcuni anni fa quando, abbandonata la Fiat ormai in decadenza avviata, scelsero di abbracciare il marchio Audi, Aldo, Alessandro e Andrea Terigi…

Giungla Remix, 'Magiae Naturalis' di Josse Renda, tra arte, scienza e meraviglia
La mostra fa parte del calendario di Giungla Remix – Come costruiamo conoscenza?, itinerario che raccoglie la memoria delle prime cinque edizioni del Giungla Festival

Lucca e gli organi di Puccini, ultimo appuntamento con Paolo Bottini in concerto alla Chiesa di San Lorenzo a Farneta
Si chiuderà domenica 26 ottobre (ore 17,30) alla Chiesa di San Lorenzo a Farneta, alle porte di Lucca, "Lucca e gli organi di Puccini". Un appuntamento tutto…

Il versiliese Marco Barcaroli pubblica "Split To Stay Whole"
In uscita il 24 ottobre, il nuovo lavoro del musicista toscano è un viaggio intimo e ciclico nella dualità della personalità, tra influenze lynchiane e sonorità d'autore.

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La Valdichiana Senese, nel sud della Toscana, è terra prediletta per le terme, per l'enogastronomia e ora anche un "place to go" per tutti gli appassionati di archeologia e di "grande scoperte", quelle che fanno davvero parlare e cambiano il corso della storia.
A San Casciano dei Bagni, uno dei borghi più belli d'Italia, luogo prediletto per i benefici dell'acqua, è stato appena annunciato il ritrovamento di 24 statue di bronzo di raffinatissima fattura databili tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C. Si tratta di un deposito votivo assolutamente unico, mai visto prima, dove a lavorare ci sono 60 esperti da tutto il mondo. Si vocifera che sia la più importante scoperta archeologica di questo tipo dopo Riace. Un tesoro emerso dall'acqua, da quello stesso santuario di epoca augustea sorto come per magia affianco alle vasche pubbliche del paese, che dimostra ancora una volta come San Casciano è luogo termale prediletto già in epoca romana.
Valdichiana Living, tour operator della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, si appresta ancora una volta a valorizzare questa terra offrendo ai propri viaggiatori un'esperienza unica: scoprire e vivere questa emozionante scoperta.
Una visita guidata, al costo di 69 euro, della durata di 4 ore, in compagnia di chi ha riportato alla luce il santuario collocato nelle vicinanze del Bagno Grande.           
Il tour inizia dai tesori ritrovati, collocati alle Stanze Cassianensi del Palazzo Comunale del borgo, per poi proseguire a piedi allo scavo.       
Una volta terminata la visita, l'itinerario tra le acque sacre di San Casciano dei Bagni continua a Fonteverde, rinomato centro termale. Proprio nello spirito antiquario del 1600, all'interno della villa sono tuttora esposti pezzi legati ai reperti rinvenuti a San Casciano dei Bagni.  Ammirata la galleria, arriva il momento di scoprire gli effetti benefici delle acque con un bagno caldo in una delle terme più belle d'Italia.
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Raccontare la Via Vandelli e il territorio che attraversa in un film documentario che ripercorre l’impresa di Giulio Ferrari, fisico teorico con la passione del cammino che l’ha riportata alla luce dopo una lunga ricerca su documenti storici, corrispondenza epistolare attribuita al suo progettista Domenico Vandelli e antiche mappe. Questo l’intento de ‘La Via è una’, il progetto abbracciato dall’Associazione Carta Bianca - nella persona del suo presidente Giulio Filippo Giunti - che ha catalizzato l’attenzione della Fondazione di Modena la quale, a sua volta, ha dato il via a un’azione propositiva di sistema con le fondazioni di origine bancaria di Lucca e Carrara per sostenere la produzione del documentario. A queste si sono aggiunti lungo la strada anche il Comune di Massa, l’Unione Terre di Castelli e l’Unione dei Comuni della Garfagnana.
La Via Vandelli – oggi al quarto posto tra i luoghi del cuore FAI, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano che dal 2003 ha raccolto 9,6 milioni di voti in favore di oltre 39mila luoghi in più di 6.500 comuni italiani - è stata progettata nel ‘700 dall’abate matematico Vandelli, originario di Levizzano Rangone, per collegare il Ducato di Modena alla Toscana e garantire agli Este l’accesso al mare. La strada attraversa due regioni, tre province e ventidue comuni: nella provincia di Modena passa da Modena città, Castelnuovo Rangone, Formigine, Maranello, Castelvetro di Modena, Sassuolo, Prignano sulla Secchia, Serramazzoni, Pavullo nel Frignano, Polinago, Lama Mocogno, Riolunato, Pievepelago e Frassinoro.
Per quanto riguarda la provincia di Lucca, attraversa San Pellegrino in Alpe, con i comuni di Castiglione di Garfagnana, Pieve Fosciana, Castelnuovo di Garfagnana, San Romano in Garfagnana, Camporgiano, Careggine e Vagli Sotto. Infine, si arriva nella provincia di Massa Carrara con il passaggio dal passo della Tambura a Marina di Massa, attraverso il comune di Massa.
Considerata la prima strada della modernità, nei secoli la Via Vandelli è stata sopraffatta dall’urbanizzazione e cementificazione da una parte e dall’abbandono dall’altra. Ne rimangono visibili alcuni lunghi tratti: il resto sopravvive nelle leggende alimentate dagli abitanti del territorio che la strada attraversa. Al compimento dei suoi 40 anni, dopo una minuziosa ricerca d’archivio su antiche mappe e documenti, Giulio Ferrari ha deciso di mettersi in cammino per riportare alla luce la ‘strada di casa’, determinato a ricostruire in modo scientifico il percorso originale progettato tre secoli prima. Ha poi realizzato un sito dedicato alla Via Vandelli - www.viavandelli.com - riportando fortemente all’attenzione del pubblico la strada e il suo territorio. “Il mio desiderio iniziale era camminare la Via Vandelli sul suo percorso originale settecentesco: un tributo quasi intimo verso la strada che è sempre stata presente nella mia vita – il suo commento –. Per ricostruirne il tracciato è stato naturale applicare il rigore della mia formazione scientifica”.
Oggi la Via Vandelli, anche grazie al lavoro di Giulio, vede aumentare costantemente il numero e l’apprezzamento delle persone che la percorrono a piedi e in bicicletta. Raccontare la sua impresa – affidata a Giulio Filippo Giunti che, con la collaborazione dello sceneggiatore Maurizio Dall’Acqua, dirigerà il documentario - è un’occasione per promuovere la via e il territorio che attraversa, e farla conoscere al sempre più̀ ampio pubblico di appassionati di cammini, natura e turismo lento.
“Quello che mi ha affascinato nella storia di Giulio è la combinazione del rigore scientifico adottato nella sua ricerca e del sentimento che nutre per quella che lui stesso chiama la ‘strada di casa’”, racconta Giunti.
Il progetto è in fase di sviluppo: sono stati svolti alcuni sopralluoghi ed è in fase di scrittura la prima versione del soggetto. Le riprese verranno fatte a giugno 2023, la fase di post-produzione si chiuderà nell’autunno dello stesso anno.
Tra i protagonisti del film anche l’Archivio di Stato di Modena, che collabora al progetto in quanto in linea con l’attività̀ di valorizzazione del patrimonio archivistico: nei suoi spazi saranno realizzate alcune riprese che avranno ad oggetto mappe e documenti riconducibili a Domenico Vandelli.
La partnership pubblico privato che sostiene il progetto del docufilm condivide l’importanza di un’operazione che, oltre a creare un ponte tra diverse realtà, permette di avere importanti ricadute sul territorio, in particolare su quello dell’Appennino tosco-emiliano e delle Apuane, offrendo nuovi stimoli al settore turistico dei luoghi coinvolti: alberghi, B&B e agriturismi che si trovano lungo la Via Vandelli, così come tour operator e guide turistiche.
Sono infatti 90 gli alloggi recensiti attivi lungo il percorso, dove gli escursionisti hanno pernottato sul cammino. Di questi, 53 si trovano in provincia di Modena (esclusa Modena città), 26 in provincia di Lucca e 2 in provincia di Massa (escluse le città di Massa e Marina di Massa). Il cammino della Via Vandelli ha già̀ permesso di rimanere in attività̀ a diversi luoghi ricettivi dell'alto Frignano: tra questi troviamo i due alberghi e i due rifugi a San Pellegrino in Alpe, dove ha riaperto anche l'antico ospitale a cura del parroco proprio per via dell'alto afflusso di viandanti. A Torre Maina, Sassuolo, Serramazzoni, Pavullo nel Frignano, Lama Mocogno, Borra e La Santona stanno nascendo B&B per ospitare i camminatori; a Poggio in Garfagnana sta aprendo un nuovo agriturismo; a Villetta San Romano l'albergo di famiglia presente ha potuto rimanere aperto grazie ai viandanti e il rifugio ‘Nello Conti’ sulle Apuane ha avuto un aumento di pernottamenti tale da permettere la ristrutturazione. Negli ultimi due anni hanno già̀ percorso la Via Vandelli persone da tutt’Italia ed escursionisti esteri provenienti da Francia, Germania, Svizzera e paesi scandinavi; sempre nel 2021 è iniziata l'attività̀ di tour sulla Via Vandelli del cammino completo di una settimana o di qualche tappa, organizzati con tour operator e guide del territorio.
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