Piana
'Insieme... si può' : il tavolo sulla disabilità lavora a una rete che offra occasioni ludico-creative
Il 'Tavolo sulla disabilità' promosso dal Comune riunitosi nei giorni scorsi è al lavoro per la realizzazione del progetto 'Insieme... si può'.

Porcari, inaugurato viale Emi Stefani
Si è tenuta questa mattina (22 dicembre) a Porcari la partecipata cerimonia ufficiale di intitolazione di viale Emi Stefani, già viale Marconi, al termine dei lavori di riqualificazione che hanno restituito…

Sogno di Natale, Paola Massoni al Presepe Vivente con un Trio da “Sogno”
Il 26 dicembre alle ore 15, giorno di S. Stefano, dopo le soddisfazioni ottenute con l’originale e partecipato Festival ConcertiAmoLucca, Paola Massoni torna ad allietare con la sua…

La Misericordia di Marlia ha tenuto l'annuale festa sociale della Fraternita
La Fraternita di Misericordia di Marlia, punto di servizi per la popolazione, di incontro e di socializzazione oltre naturalmente di attività di soccorso e protezione civile con sede…

Ecco i vincitori del primo concorso poetico "La piuma" edizione 2025
Martedi 16 dicembre dalle ore 21 nella splendida cornice dalla Sala Consiliare del Comune di Porcari, alla presenza dell'assessore alla Cultura Eleonora Lamandini, sono stati resi noti…

Porcari, c'è l'inaugurazione del nuovo viale dedicato a Emi Stefani
Alla cerimonia attesa la famiglia del cofondatore di Sofidel insieme alle istituzioni, al mondo economico e alle associazioni del territorio

Al via i primi ambulatori del progetto 'Pronto dottore'
Alla Misericordia di Capannori. Il sindaco Giordano Del Chiaro: “Un servizio nuovo per semplificare l’accesso al diritto alla salute”

Lista Civica Capannori 2034: sanità vicina ai cittadini, ‘Pronto Dottore’
Una promessa mantenuta: la Lista Civica Capannori 2034 accoglie con soddisfazione l’avvio del ‘Pronto Dottore’. Dalle promesse ai fatti. Con il taglio del nastro avvenuto oggi, sabato 20…

Sofidel rinnova l'impegno solidale: pacchi dono alle famiglie di Porcari
Consegne affidate alla Croce Verde, coordinamento dei servizi sociali comunali. Anche quest'anno il Natale a Porcari è all'insegna della solidarietà grazie alla collaborazione tra Sofidel, la Croce Verde e i servizi sociali del Comune

“Tablet(t), modalità connessione in famiglia”: il sindaco Del Chiaro presenta il progetto del comune di Capannori per l’anno nuovo
Anche quest’anno si è replicato l’incontro prenatalizio del sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro con la stampa locale, un’occasione per brindare in compagnia all’anno che verrà e dare un primo sguardo ai progetti del comune di Capannori per l’anno seguente

- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 488
Promuovere la transizione energetica rispettando il territorio locale: è importante che la Regione Toscana agisca con la legge regionale per fissare limiti e tutele per i comuni maggiormente esposti. Tornano sull'argomento, a quasi un anno di distanza dalla mozione presentata in consiglio comunale a maggio 2024, le consigliere e i consiglieri dei gruppi di maggioranza di Altopascio (Lista Civica Sara D'Ambrosio Sindaco, Partito Democratico, ViviAmo Altopascio, Azione).
"Un anno fa circa avevamo presentato una mozione nella quale, nel ribadire l'importanza di incentivare le fonti di energia rinnovabili e favorire il passaggio dalle fonti fossili a quelle sostenibili, chiedevamo un impegno specifico da parte della normativa nazionale affinché fossero messi in atto correttivi per tutelare e salvaguardare i contesti urbani e paesaggistici esistenti. Dopo un anno torniamo su questo argomento perché alcuni passi sono stati fatti e altri restano da fare e vanno compiuti nel minor tempo possibile: da 1 a 10 MW l'installazione di impianti fotovoltaici da parte di società private passa da una procedura autorizzativa semplificata gestita direttamente dal Comune di riferimento (sopra i 10 MW devono invece intervenire le procedure regionali) e tra le novità più importanti inserite a dicembre scorso con la legge nazionale c'è l'obbligo, da parte di chi realizza l'investimento, di versare nelle casse del Comune delle somme a titolo di compensazioni ambientali che oscillano tra il 2 e 3 per cento, derivanti dalla vendita dell'energia prodotta. Prima questo aspetto non esisteva. Contemporaneamente la Regione Toscana sta lavorando a una legge regionale che definisca regole, paletti, requisiti e confini affinché la diffusione degli impianti fotovoltaici a terra non vada a intaccare eccessivamente il patrimonio paesaggistico toscano agricolo, fatto di colture tradizionali come cereali, viti, olivi e paesaggi rurali. È bene infatti ricordare come i Comuni non abbiano alcuna autonomia in materia, per questo auspichiamo che la Regione Toscana si doti al più presto di una legislazione chiara e condivisa, così da non lasciare il paesaggio toscano in balia di speculazioni. Con la stessa finalità, inoltre, la legge regionale potrà anche determinare i livelli di compensazione per i Comuni toccati dagli impianti fotovoltaici, che sia adeguata e equa".
"Ci sono comuni, anche nella nostra provincia e di sicuro nella Piana, maggiormente esposti al rischio di trasformazione del territorio - concludono le consigliere e i consiglieri -. Altopascio è uno di questi: per conformazione territoriale e per posizione logistica e geografica, avendo una serie di siti industriali diffusi ed essendo attraversato da infrastrutture come l'autostrada. Le zone adiacenti alle aree industriali o a ridosso delle autostrade sono infatti considerate dalla legge nazionale quelle privilegiate per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra e non è quindi un caso che siano diverse, anche ad Altopascio, le richieste di società private che vogliono procedere in tal senso. Siamo tutti concordi nel sottolineare l'importanza e la necessità di promuovere una reale transizione energetica: questo significa investire nelle energie rinnovabili, favorendo l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati e su superfici già impermeabilizzate, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, senza però compromettere eccessivamente e senza criterio il territorio agricolo. Ecco perché sarà molto importante la disciplina regionale in materia, che metta in atto strumenti di tutela e maggiori poteri per i Comuni stessi, così da dare regole uniformi e di salvaguardia per tutti".
- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 540
La Società chiede di avvalersi della Nuova Normativa, evitando così di rispettare la distanza dal centro abitato. “Come volevasi dimostrare, quello che avevamo preannunciato è puntualmente accaduto: RetiAmbiente ha chiesto di avvalersi della Nuova Normativa, ossia del Nuovo Piano Regionale Rifiuti, per evitare di rispettare la distanza del centro abitato, che si trova a meno di 200 metri dal sito.
Con la manifestazione del 14 gennaio a Firenze, sotto il palazzo del Consiglio Regionale, con l’appello, inascoltato, al Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo, con gli emendamenti delle opposizioni, puntualmente respinti dalla maggioranza, abbiamo cercato invano di scongiurare quello che temevamo sarebbe accaduto: cambiare le norme per poter autorizzare l’Impianto dei Pannoloni a Salanetti.”
Queste le parole di Barbara Pisani, capogruppo de La Porcari che Vogliamo in Consiglio Comunale.
“E’ consuetudine consolidata che i procedimenti di autorizzazione in corso, vengano terminati con la legge vigente al momento dell’avvio, a meno che non sopraggiungano norme più restrittive “a vantaggio di sicurezza”.
Questo, naturalmente, doveva valere anche per l’Impianto Pannoloni.
Quindi non era sufficiente approvare in fretta il Nuovo Piano Regionale Rifiuti, ma bisognava dare alla Società la possibilità di scegliere di avvalersi della Nuova Normativa, nonostante che la procedura di autorizzazione fosse già in corso da 8 mesi.
Guarda caso, nel Nuovo Piano è stato inserito un articolo che consente alla Società che propone l’Impianto, di avvalersi della Normativa che le fa più comodo, tra quella vigente al momento della presentazione e quella approvata in corso d’opera.
Articolo che Regione Toscana ha ‘blindato’ e che non c’è stato modo di scalfire.”
Prosegue il consigliere di opposizione.
“Come dimenticare l’assessore regionale Monia Monni, che solo un paio di mesi fa, a margine dell’approvazione del Nuovo Piano Rifiuti, si stracciava le vesti dichiarando che per Salanetti il procedimento si sarebbe concluso con le regole del Piano preesistente.
Ora cosa viene a raccontarci?
Vorrei ricordare anche il consigliere regionale Valentina Mercanti che, con quell’emendamento al Piano Rifiuti, tanto inutile quanto imbarazzante, ci voleva dimostrare la sua preoccupazione per le abitazioni più prossime al sito dell’impianto.
Quanti giri di parole solo per confondere le persone! E quante falsità ci sono state raccontate, per poi essere smentite poco dopo dai fatti!
Certamente non si può dimenticare il sindaco Fornaciari quando, nella stessa occasione, addirittura ringraziò i consiglieri Mercanti e Puppa.
Per cosa non lo abbiamo ancora capito, visto che gli stessi due Consiglieri Regionali hanno votato, senza esitazione, l’approvazione di un Piano Rifiuti che ha reso inutile la Sua Delibera di Giunta sul “centro abitato”.
Una domanda sorge spontanea: “Perché Sindaco e Giunta di Porcari hanno ritardato così tanto a fare un atto dovuto che, tra l’altro, confermava una situazione del territorio esistente già di fatto?
Forse per dare modo alla Regione di cambiare il Piano Rifiuti e spalancare così le porte al Nuovo Impianto?
Come gruppo consiliare gliela chiedevamo ufficialmente da settembre, ma la delibera è stata partorita solamente a fine novembre.
Il tempo perso era già tanto ma ancora non era sufficiente e allora, per non intralciare la Regione, il nostro amato “Sindaco di tutti” ha ritardato la trasmissione della delibera fino al 15 gennaio 2025.
Sì, esattamente lo stesso giorno dell’approvazione del Nuovo Piano Regionale Rifiuti, quando ormai nessuno l’avrebbe più presa in considerazione.
Tutto studiato e concordato, dall’inizio alla fine.
Spero almeno che le persone non dimentichino tutte le falsità che ci sono state propinate su quest’Impianto e chi ce le ha rifilate.
Poi… il tempo è galantuomo… e le vere motivazioni


