Anno XI 
Martedì 30 Dicembre 2025

Scritto da aldo grandi
Politica
07 Ottobre 2024

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Ma come?, con la penuria anzi, con la cronica assenza di impianti sportivi destinati ad accogliere le squadre calcistiche giovanili e non solo, che cosa fa l'amministrazione comunale? Cancella e decide di... rimuovere uno degli impianti sportivi più efficienti e accettabili che ci sono nel territorio per fare spazio, udite udite, a un parco pubblico dove i frequentatori potranno giocare a tutto, dal cricket a nascondino ad acchiappino e altro ancora. Tutto fuorché disputare partite di calcio. E che fine faranno, allora, il campo sportivo con un manto erboso davvero niente male, curato con passione da anni da Bruno Dianda e l'adiacente campo con terreno in sintetico a 9 una chicca per la quale sono stati spesi solo alcuni anni fa 100 mila euro? Semplice, saranno dismessi, abbattuti, eliminati nella loro funzione originaria che è sempre stata, storicamente, quella di ospitare le squadre di calcio maschili e femminili di Lucca. Un parco pubblico così distante dal centro abitato? Ma chi sono i geni di palazzo dei Bradipi che hanno avuto questa pensata? Dopo l'annientamento del campo sportivo di San Cassiano a Vico della Real Academy, un gioiellino con qualche disfunzione sanabile, ecco un altro impianto quasi perfetto mandato a quel paese. Ma che è?, un vizio?

Siamo stati a far visita a questo impianto situato sulla via provinciale per Sant'Alessio in località Carignano per volerci rendere personalmente conto di quali fossero le condizioni dell'impianto, balzato alla luce dei riflettori, per le sue tribune che, nonostante siano abusive e interdette al pubblico,  ospitano regolarmente i genitori o i sostenitori delle varie squadre che ancora oggi disputano tornei e campionati: Cosa vuole che faccia? - spiega Bruno Dianda, l'anima della struttura con i suoi collaboratori - Noi abbiamo anche messo una rete per impedire l'accesso alle tribune (nelle foto ndr), ma non c'è verso di farli desistere. Le rimuovono e prendono posto sugli spalti. Guardi, ci spendo la vita in questo impianto che, finalmente e come può vedere personalmente, è degno di nota. E' pulito, tenuto bene, curato, il manto erboso è molto bello, il campo in sintetico è quasi perfetto. Certo, il comune dice che gli spogliatoi sono abusivi ed è vero, ma lo sono da sempre e se lei li vede (nelle foto ndr) si accorgerà che sono davvero ospitali e tenuti al meglio. Il comune, però, sostiene che non si possono abbattere e rifare, quindi, ha deciso e me lo ha comunicato un mese fa, che tutto l'impianto sarà cancellato e rimosso per fare spazio ad un parco giochi pubblico. Ora mi dica lei se una struttura come questa, con la carenza di impianti che c'è a Lucca e dopo tutto quello che ci abbiamo speso, può essere abbattuto come se niente fosse. E pensare che a nostre spese abbiamo anche comprato e montato l'impianto di illuminazione, soldi gettati.

Restiamo basiti. Non sapevamo di questa novità che né l'assessore Buchignani né, tantomeno, il collega allo sport, avevano comunicato. Se vero si tratta di un errore spaventoso e di un modo per distruggere un impianto che, invece, è da conservare sia per motivi di carattere storico sia per ragioni di carattere pratico e sportivo. L'opposizione in consiglio comunale sta zitta e non interviene mai sulle questioni legate allo sport e agli impianti e a nostro avviso questo dipende dal fatto che durante i dieci anni di amministrazione Tambelliniana non è stato fatto alcunché: zero assoluto, del resto che la sinistra consideri lo sport come noi la fisica quantistica non è certamente una novità. Molto più urgente e produttivo occuparsi delle minoranze anche se, di questo passo, i giovani che vogliono fare calcio a livello agonistico dovranno essere tutelati come specie in via di estinzione. 

Del resto lo sceriffo presta attenzione soprattutto alla Lucchese e al suo settore giovanile e abbiamo visto in che condizioni si trova dopo la conferenza stampa di Morgia. Sindaco e genio della stirpe avevano annunciato chissà quali interventi dopo un incontro con la società rossonera mentre, in realtà, la montagna ha partorito un topolino, ossia due veline diffuse dai rispettivi uffici stampa, comune e Lucchese 1905, in cui non è stato detto alcunché di interessante. Ora al settore giovanile hanno messo Bongiorni e se il buongiorno si vede dal mattino,  attendiamo di conoscere che cosa accadrà nei prossimi giorni.

Sono amareggiato - aggiunge Dianda - non mi aspettavo una decisione del genere vista l'efficienza in cui si trova questo campo anzi, questi due campi e le condizioni in cui, invece, sono altre strutture pressoché inutilizzabili. Dispiace che un campo storico come quello del Sant'Alessio, dove sono cresciute generazioni di lucchesi innamorate del calcio, debba finire così.

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