Anno XI 
Giovedì 13 Novembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
05 Settembre 2024

Visite: 384

Ci stanno arrivando comunicazioni allarmate da un numero sempre maggiore di realtà, per cui noi rivendichiamo orari e turni meno gravosi per il personale: bisogna che la ASL intervenga a sostegno di un settore, quello sociosanitario e assistenziale, ormai quasi totalmente gestito in appalto”: così dichiarano Michele Massari di Fp Cgil, Giada Bellandi di Fisascat Cisl e Pietro Casciani di Uil Fpl.

Le organizzazioni sindacali, unitamente alle stesse organizzazioni di rappresentanza del settore, hanno segnalato da tempo questa situazione, che è divenuta insostenibile a causa dell’epidemia da COVID-19 e a seguito dei concorsi pubblici banditi in Toscana da ESTAR, che hanno determinato il trasferimento in massa di queste figure dalle strutture gestite dalla cooperazione sociale, da privati e dalle organizzazioni del terzo settore, verso presidi ospedalieri e aziende USL, per far fronte alla penuria di personale, con l’esito che gli infermieri, a saldo invariato, sono trasmigrati dal privato al pubblico sguarnendo le strutture affidate ai privati, che, con ogni probabilità, non riescono più a rispettare nemmeno i requisiti organizzativi previsti dall’accreditamento”, esordiscono pertanto in una lettera indirizzata alla prefettura di Lucca.

Più volte le scriventi organizzazioni hanno fatto presente al quadro istituzionale la necessità di intervenire con le università toscane per adeguare la programmazione dei posti del corso di laurea all’effettivo fabbisogno dell’intero sistema, considerando non solo il bisogno occupazionale delle aziende sanitarie locali, ma anche quello delle strutture convenzionate- proseguono- Purtroppo, la mancata considerazione anche di questo fabbisogno ha scaricato unicamente sui gestori dei servizi il problema della reperibilità sul mercato del lavoro degli infermieri che, con l’emergenza pandemica, è divenuto assolutamente impossibile”.

Tante le proposte formulate per risolvere l’emergenza, che, dichiarano ancora i rappresentanti delle organizzazioni, sarebbe stato necessario affrontare in un tavolo di lavoro che non è mai stato convocato: “Ora la condizione in provincia di Lucca è diventata esplosiva e irreversibile, con gli operatori chiamati con regolarità a turni di lavoro e orari insostenibili come le stesse cooperative sostanzialmente riconoscono”.

La situazione qui rappresentata, e il profilarsi del rischio contestuale di un’emergenza in ambito sanitario, richiede scelte rapide ed un’operatività immediata: pertanto, chiediamo che la prefettura convochi un incontro urgente, con la presenza della ASL territorialmente competente, per definire modalità condivise tra le parti in risposta alle criticità esposte”, termina la lettera.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Il Comune di Viareggio rende noto che, con Determina Dirigenziale n. 2652 del 10 novembre 2025, è stato…

  Sabato prossimo alle ore 16, presso la sala del CONVICTUS in via della Zecca n. 41 l'Associazione…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Il Parco della Versiliana si veste di magia per la decima edizione di "PietrasantaKlaus", il mercatino che…

L'Antica Armeria di Palazzo Ducale, sabato 15 novembre ospita, a partire dalle 16, la presentazione del libro «Lo stato del potere -…

Il grande momento è finalmente arrivato: I LOVE LUCCA COMICS & GAMES, l’atteso film-evento che racconta la community…

C'è tempo fino al 14 novembre per iscriversi al corso gratuito «Invecchiamento attivo - Memoria, salute e una vita piena di…

Spazio disponibilie

"Doveroso ricordare e ringraziare James Watson, scomparso oggi, per la sua clamorosa scoperta scientifica della struttura del…

Il 16 novembre è la Giornata mondiale dei poveri. La Caritas diocesana di Lucca, attorno a questa…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie