Anno XI 
Lunedì 22 Dicembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
26 Luglio 2025

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"Il provvedimento di estensione dei turni della polizia municipale, dai noi fortemente caldeggiato e certamente utile, rischia di non essere sufficiente a risolvere il problema della sicurezza nella nostra città: serve, come nel resto d'Italia, un intervento molto più incisivo del governo nazionale": lo afferma in una nota Difendere Lucca, il movimento che fa parte della maggioranza della giunta Pardini, secondo il quale il problema della sicurezza a Lucca ha modalità diverse, ma un comune denominatore: la maggior parte delle persone coinvolte sono legate al fenomeno migratorio.
"Abbiamo assistito alle ripetute risse di giovani nelle piazze del centro storico principalmente nel weekend – si legge nella nota – abbiamo avuto bivacchi molesti di sbandati in determinate zone come San Paolino e Piazza del Carmine; ultimamente tra l'altro alcuni cittadini preoccupati segnalano concentramenti di ubriachi anche presso gli orti di Via Santa Chiara, fino ai casi più gravi come le aggressioni ai danni di inermi cittadini da parte di singoli soggetti. Episodi diversi tra loro ma che in comune sono nella stragrande maggioranza dei casi legati alla malagestione del fenomeno migratorio". 
Secondo Difendere Lucca, un maggior numero di controlli può essere un deterrente per episodi come quelli di piazza San Michele, ma rischiano di risultare inefficaci in casi di aggressioni isolate, come l'ultima in ordine di tempo avvenuta ai danni di un commerciante in Via del Fosso, una via secondaria e difficile da presidiare. "Purtroppo – prosegue la nota – raccogliamo i frutti di anni di scellerata politica dei porti aperti che ha creato a Lucca come in tante altre città italiane situazioni completamente fuori controllo. La questione della sicurezza nella nostra città non si può più ridurre a una mera ed errata percezione da parte dei cittadini. Dobbiamo prendere consapevolezza che serve un deciso cambio di passo che affronti il problema alla radice". 
"Questo cambio di passo però – conclude la nota – non può farlo il nostro Comune bensì chi ha il potere e il dovere di farlo. Come Difendere Lucca chiediamo pubblicamente al nostro sindaco che si faccia promotore nelle sedi opportune, anche insieme ad altri primi cittadini, di azioni di sensibilizzazione verso il governo nazionale, in controtendenza con quanto finora fatto e a fronte del nuovo decreto flussi che prevederà nei prossimi anni l'ingresso di mezzo milione di nuovi immigrati nel nostro paese. Bisogna superare quegli strumenti e progetti che purtroppo si sono dimostrati inadeguati e virare su politiche di vero contrasto all'immigrazione, nella direzione di un più ampio processo di remigrazione di tutti quegli irregolari che né oggi né domani potranno essere una risorsa per l'Italia".
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