“Nessun politico, ma solo bravissime ed onorabilissime persone entrano nella giunta Del Ghingaro Ter, dopo il terremoto che ha dimostrato come il sindaco non abbia più una maggioranza solida e certa”.
E’ questa l’analisi di Alessandro Santini, consigliere comunale ex Lega, dopo il triplo annuncio del sindaco sui nuovi componenti di giunta.
“Tre persone – sottolinea Santini - che nessuno può mettere in discussione, ma pressoché sconosciute nell’ambiente politico. La politica la gestiscano i politici, io non sono assolutamente favorevole a far abdicare i ruoli politici a seppur validi tecnici. Il tecnico in una squadra di governo può e deve essere una “mosca bianca” e non la normalità, non deve essere la consuetudine”.
“Le tre persone scelte dal sindaco – rincara il consigliere -, invece, non sono assolutamente espressione della politica o della volontà popolare. Se la gente va a votare dei politici, poi non si può trovare dei tecnici al governo. Se la gente sceglie dei partiti o delle liste civiche, non può veder ricoprire ruoli apicali da chi non è stato votato”.
“E’ palese e lampante – chiude Santini - come Del Ghingaro abbia chiesto in prestito alla società civile tre brave persone per accompagnarlo alla fine del suo mandato tra pochissimi mesi: tre persone quindi che non potranno dare nulla di più da quanto già espresso da questo Sindaco, tre persone che saranno un mero “tappa buchi”, che faranno normale amministrazione, che garantiranno il numero legale in giunta, che eviteranno un problema di “quote rosa”, nulla di più. La politica vera è sempre più assente da questa amministrazione, sinonimo di lontananza da chi conta, ovvero i cittadini, ma soprattutto che la fine politica del sindaco è sempre più vicina”.