claudio
   Anno XI 
Lunedì 27 Ottobre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
25 Marzo 2020

Visite: 335

Anche nell’era del digitale, dove testi, immagini e ogni genere di informazione o documento burocratico viaggia in bit, la carta stampata resta qualcosa di fondamentale, imprescindibile e sempre ricercato. Per certi versi è un po’ come quel pigiama comodo al quale non si è disposti a rinunciare anche se invecchiato o come quel gustoso caffè fatto ancora al mattino con la tradizionale moka.

Per altri vale ancora l’antichissimo detto latino verba volant, scripta manent. Insomma, in qualche modo la carta stampata resta ancora quel qualcosa di certo al quale si è affezionati e che piace comunque avere, sia che si tratti di documenti, libri, agendine o chissà che altro.

Ma cosa si cela dietro al mondo della carta stampata oggi ancora così commercializzata e diffusa? C’è un business competitivo, arduo che riguarda, anche se non tutti lo sanno, proprio l’azienda Made in Italy. Proprio così, oggi il centro capitale della carta stampata è in Italia, nel bergamasco precisamente, anche se nell’ultimo mezzo secolo questo piccolo impero era in mano tedesca.

E com’è che oggi lo ritroviamo a Bergamo? La risposta è in una figura chiave, protagonista di una storia fatta di intuito, investimenti azzardati, lungimiranza e sì, ammettiamolo, forse quel poco di fortuna che gli ha consentito di non sbagliarne una: parliamo di Marzio Carrara.

Marzio Carrara e le sue agendine: ritorno alle origini a Bergamo

Il business man Marzio Carrara può essere per certi versi considerato oggi la figura chiave che ha riportato il piccolo impero della carta stampata al di qua delle Alpi, “strappandolo” ai tedeschi e riportandolo alle sue origini italiane, precisamente nel cuore dell’industria di Bergamo.

Grazie a lui e a una serie di mosse strategiche all’interno del mondo degli affari del settore fatte negli ultimi dieci anni esiste oggi una delle più importanti aziende del mondo della carta stampata, frutto dell’unione, della fusione e della collaborazione fra importanti aziende del settore come, ad esempio, Grafica Johnson, Arti Group, AGH, Niaah, Eurogravure, Lediberg, Castelli, CPZ, Cofin e ovviamente la freschissima Boost.

Si tratta di alcuni dei nomi più conosciuti di aziende che in qualche modo hanno fatto la storia dell’industria della carta stampata negli ultimi decenni e che oggi sono tanti tasselli di un’unica grande realtà che ha il suo centro nevralgico a Bergamo.

La storia: Marzio Carrara e l’industria della carta stampata

Tutto è cominciato dal riassetto e dall’acquisizione di realtà storiche della stampa e della grafica di origini bergamasche che dopo un periodo di girovagare fra un proprietario e l’altro, anche non nazionale (tedesco per la precisione), sono state riportate al loro splendore proprio lì dove avevano avuto le loro gloriose origini: Bergamo.

È così che realtà come sono oggi state coagulate nella realtà industriale di Boost, che nel nome stesso esprime tutta la volontà di questo business man, Marzio Carrara CPZ, di dare una spinta di accelerazione verso il futuro.

Inizialmente egli fece una joint con la Johnson per la commercializzazione dei prodotti di carta stampata, finendo poi per acquistarla. Poi è stato tempo di un altro passo importante: l’acquisizione di Arti Group, che dopo mezzo secolo in mano ai tedeschi di Bavaria (dal 1968, passando da denominazioni diverse), torna in quelle bergamasche di Agh (Arti Group Holding), presa da Cafin (finanziaria di Marzio Carrara), a cui fanno capo Niaag e Eurogravure.

Successivamente è accaduto che Lediberg, altra azienda importante del settore, si è fusa con le Grafiche Johnson, mentre la Castelli (sempre di Lediberg) si era accorpata a CPZ diventando così leader nel settore della prestampa. Ecco che si viene quindi creando una realtà completa per la produzione della carta stampata grazie alla collaborazione e alla fusione di diverse aziende importanti di settore.

Questa serie di movimenti è stata motivata dalla volontà di aumentare la competitività e l’efficienza: mosse che sono riuscite e che hanno consentito di ottenere risultati straordinari. Dal successo dell’anno 2017, con circa 100 milioni di ricavi, si è passati inoltre da una realtà di 70 dipendenti a quasi 2mila nel giro di non molto tempo. Nello scorso dicembre 2019 il ciclo si è concluso con l’incorporazione di CPZ in Boost di San Paolo D’Argon.

 

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Una serata insieme, per imparare a salvare una vita: la Croce Verde di Lucca organizza una lezione serale…

Nuovo pomeriggio creativo domani (sabato 25 ottobre), dalle ore 16.00 alle 17.30, a Palazzo Mediceo. Al centro dell'appuntamento la…

Spazio disponibilie

Con Lisistrata di Aristofane si chiude sabato 25 ottobre (ore 21.00) al Teatro “I. Nieri” di Ponte a…

Importante vetrina promozionale per LuccAutori ed il premio Racconti nella Rete.  Lunedì  27…

Spazio disponibilie

Passeggiata didattica con i cani, camminate meditative, incontri culturali, visite guidate e uno spettacolo di teatro canzone. Domenica 26 ottobre si chiude la Mostra delle camelie autunnali a Pieve e Sant'Andrea di Compito, aspettando "Frantoi aperti" (8 e 9 novembre 2025)

Questa mattina (venerdì 24 ottobre) l'atrio della sede municipale di via Capriglia ha accolto una nuova creazione di…

A causa del maltempo dei giorni scorsi, è stato deciso di modificare il previsto pellegrinaggio alla Croce…

A Lucca dal 29 ottobre al 2 novembre 2025 torna il Lucca Comics & Games. Pertanto, at-autolinee…

Spazio disponibilie

Venerdì 24 ottobre alla Villa di Forci, Lucca dalle 14,30 si parlerà di un tema che coinvolge…

È stato presentato presso il teatro "Sala Umberto" di Roma, la nuova edizione del Quaderno Didattico "Il Mio…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie