Grande successo di pubblico nello storico e letterario Caffe S. Zita di Lucca per la presentazione di un trittico di libri scritti dal giornalista Massimo Raffanti. Il saggista e scrittore lucchese, da anni impegnato in una dichiarata guerriglia culturale alla distopia dei tempi, per l'occasione e sotto il tema dell'incontro: "tra filosofia, avventura ed inchiostro", è stato introdotto dal Prof.Marileno Dianda, disquisendo su un proprio saggio filosofico sul tempo ed illustrando "Lo Sport avventuroso: memorie e meditazioni di un pioniere delle discipline drl coraggio".
Un pamphlet sulla natura più selvaggia, intesa come come via d'uscita ad un indotto consumismo e ad un pressante globalismo etnico/mondialista.
Realtà che talora ci opprimono attraverso l'imposizione di censure o con i dogmi di un pensiero unico corretto.
Numeroso e qualificato il pubblico intervenuto che ha poi animato il dibattito sul tema del vuoto e della violenza dei nostri giorni.
E stato quindi presentato "Il Lago della Menzogna" l'ultimo romanzo noir di Raffanti che, con questa vera e propria strenna natalizia, ha il pregio di condurci sulle tracce di un un poliziotto perbene contro il Mondo Parallelo".
Vale a dire quel trasversale consesso di politicizzati affaristi, impegnati come non mai, in mille ecomafie e corruzioni.
Tutto ciò sul palcoscenico dell' accorata assistenza ad una madre invalida e nel bel mezzo di colpi di scena o minacce terroristiche vissute dal protagonista attorno agli anni '70.
Un ringraziamento speciale alla Signora Monica Zoe Innocenti
direttore artistico del Caffe S.Zita.