Quattro bambini pellegrini: queste sono le mascotte Luce & Friends di Simone Legno, che dopo il Giubileo 2025 sono arrivate per la seconda volta al Lucca Comics & Games, rappresentando il mondo dei piccoli e dei ragazzi che hanno partecipato con grande entusiasmo alle manifestazioni giubilari. L’iniziativa di quest’anno è il proseguo di quella dell’edizione scorsa, quando i quattro personaggi hanno fatto sin da subito il giro del mondo con grande risonanza. L’inaugurazione della mostra Puntiluce, esposizione che avrà luogo all’interno della Chiesa di San Cristoforo per tutti i giorni dei Comics, si è tenuta mercoledì 29 ottobre nella navata centrale dell’edificio religioso di Via Fillungo, in presenza di Nicola Lucchesi, presidente di Lucca Crea, ed in collaborazione con Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Carnevale. “è un progetto ben riuscito – ha dichiarato l’arcivescovo Paolo Giulietti, anch’egli presente al momento dell’apertura della mostra – che riesce a riproporre l’immagine tradizionale della Madonna, ma in stile anime. È un avvicinamento del mondo della devozione popolare dei santuari alla realtà dei giovani e dei bambini, quindi è un’operazione molto interessante e significativa. Nel segno di questo Giubileo attento alle nuove generazioni, questa mostra è un passo in avanti”. Il successo di Luce & Friends è dovuto sin da subito alla particolare inventiva del suo creatore, ma anche al pubblico dei Comics che, già dall’anno scorso, ha diffuso sui social fotografie e commenti molto favorevoli a questo tentativo di avvicinamento della Chiesa ai ragazzi. Grazie alla Fondazione Carnevale, inoltre, questi quattro personaggi sono stati realizzati in 3D, e gireranno nei giorni del Lucca Comics & Games per annunciare l’iniziativa di questa mostra, ovvero la rivisitazione di alcune importanti icone sacre mariane in stile anime. “Ho fatto migliaia di personaggi e di collaborazioni grazie al mio lavoro – ha aggiunto Simone Legno, creatore della mascotte giubilare - ma penso che Luce sia diventato il mio personaggio preferito. È stato un percorso un po’ particolare, innovativo ed un modo diverso di comunicare con le persone. Trattare la natura ‘kawaii’ all’interno della Chiesa è stata una cosa decisamente rivoluzionaria, infatti siamo usciti su qualsiasi tipo di stampa a livello globale. Il motivo è stato anche il fatto di vivere nell’epoca dell’entertainment, del gaming e del manga, e proprio per questo abbiamo deciso di usare questo strumento artistico, questa corrente, per poter evangelizzare e parlare in modo particolare ai giovani durante il Giubileo. Il ‘kawaii’, che è l’arte del ‘cute’, è comunque un linguaggio molto amichevole, molto amabile e carino che, secondo me, si associa al messaggio cristiano della fratellanza e dell’amicizia, del volersi bene”. Il tentativo di avvicinare ai più giovani il patrimonio di fede e devozione attraverso uno stile contemporaneo non è scontato. L’importante è che non tradisca l’originale e che, in qualche modo, lo rappresenti in modalità più vicine alla sensibilità dei ragazzi e dei più piccoli, ed è proprio quello che la genialità di Simone Legno è riuscita a fare attraverso Luce & Friends.



