Oggi pomeriggio la città di Lucca ha vissuto un momento davvero speciale: il passaggio della Fiamma Olimpica ha attraversato il centro storico trasformando le strade in un piccolo teatro di emozioni, colori e sorrisi.
In via di Santa Croce, la gioiosa partecipazione dei bambini della scuola dell’infanzia “Il Giardino” e della scuola primaria “Pascoli” dell’Istituto comprensivo Lucca Centro storico ha reso l’attesa un’occasione di festa autentica. Tra bandierine sventolate con entusiasmo, cori improvvisati e occhi pieni di curiosità, i più piccoli hanno seguito ogni istante con quella meraviglia che solo l’infanzia sa regalare. Le insegnanti hanno accompagnato i piccoli con cura e attenzione, aiutando i bambini a cogliere il significato del momento: non solo un simbolo sportivo, ma un messaggio di energia, impegno, amicizia e rispetto.
Il percorso ha poi trovato un altro cuore pulsante in piazza San Michele, dove ad attendere festosamente la Fiaccola c’erano i bambini dell’infanzia “Il Girasole” e della primaria “Alighieri”, insieme a genitori e insegnanti e dirigente che si è divisa fra le due postazioni. La piazza si è accesa di un entusiasmo contagioso: applausi, saluti, canti e un’atmosfera di partecipazione corale hanno accompagnato l’arrivo della fiamma, accolta come un ospite d’onore.
Al centro di questo pomeriggio non c’è stato solo l’evento in sé, ma soprattutto lo spirito olimpico con cui i bambini hanno potuto familiarizzare: l’idea che il traguardo conta, certo, ma conta ancora di più il percorso, l’impegno quotidiano, la capacità di provarci senza scoraggiarsi. Hanno respirato, in modo semplice e immediato, valori concreti come il rispetto delle regole, la lealtà, il tifo sano, l’amicizia, l’inclusione e la consapevolezza che ognuno può dare il meglio di sé, con il proprio passo, senza “gareggiare contro” ma “camminare con”.
Per molti di loro è stato il primo incontro “dal vivo” con un simbolo così potente: una fiamma che non rappresenta solo lo sport, ma un invito a sentirsi parte di una comunità più grande, in cui si cresce anche imparando a sostenersi, a incoraggiarsi e a condividere la gioia del momento.
Un passaggio breve, come spesso accade con questi eventi, ma capace di lasciare un segno: lungo via di Santa Croce e in piazza San Michele, scuola e famiglie hanno vissuto insieme un’esperienza che parla di futuro, perché educare allo spirito olimpico significa educare a diventare cittadini: corretti, responsabili, aperti agli altri e capaci di fare squadra.



