Una festa per due, una festa per tutti, un anniversario che ha racchiuso e che ha voluto omaggiare lo spirito di solidarietà di un intero territorio. Nella splendida cornice della chiesa di San Cristoforo, nel pomeriggio del 10 novembre è stata organizzata una bellissima festa di compleanno, il sessantesimo per la precisione, dell’associazione Anffas di Lucca e, contestualmente, anche del suo socio più “anziano”, ossia Renato Baldassari. Renato ha iniziato i primi passi con l’Anffas, a pochi anni dalla sua fondazione, ed è grazie ai laboratori dell’associazione che lui, adesso, è autosufficiente. La festa, partecipatissima, è stata caratterizzata da un’esibizione di danzamovimentoterapia che ha coinvolto gli operatori, sotto la conduzione della professionista Paola Frizza, ed i loro bravissimi allievi ed allieve. Per l’occasione è stata inaugurata anche una mostra dei lavori dei ragazzi dell’Anffas, voluta ed organizzata dall’UCAI Lucca, per cui era presente il presidente Francesca Bettaccini, che sarà visitabile fino al prossimo 19 novembre. “Con questa mostra, in questa giornata di festa, sintetizziamo sessant’anni di attività laboratoriali – ci ha detto il direttore generale di Anffas Manuel Graziani. Oggi, dopo sessant’anni di laboratori attivi sulla piana di Lucca, ampliamo i nostri orizzonti grazie ad arte, danza, con una proiezione all’esterno che rappresenta un vero e proprio progetto di vita”. Anffas Lucca è un’associazione socia di Anffas Nazionale, l’Associazione di famiglie e persone con disabilità intellettiva e disturbi del neuro sviluppo che si occupa dal 1958 di assicurare il benessere e la tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie, concretizzando i principi di pari opportunità, di non discriminazione e di inclusione sociale. Anffas Lucca è nata nel 1964 come associazione spontanea di genitori di persone con disabilità, realizzando negli anni numerosi progetti e attività sul territorio della Piana di Lucca. “Più che parlare – ci ha detto il presidente di Anffas Lucca è Gabriele Marchetti – la raccomandazione è di venire qui a vedere i lavori eccezionali che sono stati realizzati dai nostri ragazzi che sono lo specchio della dedizione e dell’impegno che mettono nei nostri centri. Per chi poi ne avesse voglia, invito a venirci a trovare perché vedere i ragazzi al lavoro è la riprova del successo della terapia occupazionale che è la radice dello scopo dell’Anffas, fin dagli anni ’80, che si concentra nel cercare di offrire un impiego a questi ragazzi”. L’impegno quotidiano dell’associazione è la ricerca delle migliori soluzioni possibili per le persone con disabilità accolte, affinché i valori dell’integrazione e dell’inclusione non restino semplici parole ma diventino aspetti concreti della vita quotidiana, da perseguire con il supporto delle famiglie, degli operatori, dei volontari e degli Enti locali. Alla festa hanno partecipato tra gli altri, oltre all’arcivescovo di Lucca monsignor Giulietti, il sindaco di Lucca Mario Pardini con gli assessori Mia Pisano, Remo Santini, Moreno Bruni e Paola Granucci. “E’ una bellissima idea – ha commentato il sindaco Pardini – esporre le opere realizzate, nell’arco di sessant’anni, nei centri diurni di questa storica associazione. E voglio fare i miei più sinceri auguri a Renato, per i suoi sessant’anni”. Flora Baldassari, sorella di Renato, ci spiega il motivo della sua soddisfazione per questo momento speciale. “Mio fratello ha avuto un fortissimo ritardo mentale – ci dice – causato da gravi lesioni alla nascita. Dopo un periodo di cura alla Stella Maris, è stato seguito nel centro di Piazzale Verdi, nucleo in cui sono stati curati bambini come Renato. Poi è arrivata l’Anffas che si è fatta cura di seguire tutti i soggetti con disabilità come quella di mio fratello”. In oltre 50 anni di attività Anffas Lucca ha realizzato importanti progetti per il Durante di noi con i Centri Diurni Progetto Lavoro, oltre all’impegno per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione in ambito scolastico dove poter perseguire una concreta integrazione nel mondo della scuola. Per il Dopo di Noi l’impegno dell’Associazione è concentrato sulla Casa Famiglia l’Aquilone, Comunità Alloggio Protetta e sull’appartamento per il Durante e Dopo di Noi Casamica Anffas, attivi sul territorio con il supporto e in collaborazione con gli Enti locali. Accanto a queste attività si sono sviluppati negli anni altri progetti di inclusione sociale e lavorativa nell’ambito dell’agricoltura sociale con Agricola Carraia, del settore pulizie e servizi con la Cooperativa Cose e Persone, oltre che nell’ambito ricettivo-ristorativo con il Risto - Bar La Pecora Nera, arrivando a una importante diversificazione dell’offerta senza perdere di vista le attività di socializzazione, ludiche o semplicemente di Tempo Libero, ancora oggi attive sul territorio. La mostra resterà aperta tutti i giorni sino al 19 novembre con orario al mattino dalla 10.30 alle 12.30 ed al pomeriggio dalle 16 alle 18.30.
Foto Ciprian Gheorghita



