Si è conclusa con grande soddisfazione la tre giorni di CardioLucca 2025, che ha riunito centinaia di specialisti provenienti da tutta Italia. Un appuntamento ormai irrinunciabile nel panorama scientifico italiano, che ha offerto un vivace confronto da parte delle più autorevoli energie intellettuali della cardiologia facendo emergere competenza, innovazione e umanità al servizio del paziente. L'evento ha visto la partecipazione di centinaia tra clinici, ricercatori, specializzandi, studenti e cittadini e ha trattato le tematiche più emergenti che spaziano dalla cardiopatia ischemica acuta e cronica, allo scompenso cardiaco, aritmologia, valvulopatie, fino alle più recenti acquisizioni nella cardiologia interventistica coronarica e strutturale, cardioncologia, cardiogenetica e gestione dei pazienti anziani, fragili con comorbilità. Particolare attenzione è stata dedicata alle nuove frontiere dell'intelligenza artificiale, dell'economia, innovazioni e investimenti in sanità, di terapie sempre più personalizzate sfidanti le linee guida e della prevenzione cardiovascolare. Spazio anche alle sfide emergenti delle malattie croniche, dell'invecchiamento della popolazione e dell'importanza crescente di strategie integrate tra medici e istituzioni.
La forte partecipazione, la qualità degli interventi e il ricco scambio scientifico hanno ribadito il successo dell'appuntamento, confermando il ruolo della Cardiologia del San Luca come punto di riferimento nell'ambito della rete dell'azienda USL Toscana nord ovest e dell'intera comunità cardiologica italiana.
"Il successo culturale di CardioLucca – ricorda Bovenzi – è nella forza numeri: in 20 anni ha ospitato 6000 medici partecipanti, 500 tra relatori e moderatori provenienti da Stati Uniti, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia, Inghilterra, ben 800 presentazioni scientifiche per 4000 ore di discussione, 300 tra articoli di giornale pubblicati, comunicati, social e interviste ascoltate con grande interesse. Sono davvero felice di poter spiegare ai cittadini i miglioramenti conseguiti nelle cure che hanno modificato in misura importante la prognosi e la qualità di vita di tante persone con cardiopatia riferiti alle nostre cure. Gli ambiziosi traguardi di CardioLucca sono anche sorretti da forti motivazioni assistenziali che medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari tutti del San Luca con grande competenza e responsabilità portano avanti per la salvaguardia della salute cardiovascolare dell'intera Comunità della Piana e della Valle. Nello stesso tempo, siamo consapevoli che non bastano i positivi dati numerici: serve affiancare al costante impegno la disponibilità di maggiori risorse, l'attenzione alle motivazioni e alla meritocrazia per i professionisti della salute". Nella giornata di chiusura dei lavori sono intervenuti il sindaco Mario Pardini e il presidente della Fondazione Cassa Massimo Marsili che ha ritirato la targa della Cultura CardioLucca 2025. "Un grazie al sindaco – ha aggiunto Bovenzi – da sempre al nostro fianco sin dall'anno della sua elezione e al presidente Marsili, senza la vicinanza e il sostegno della Fondazione in tema di Salute e Sanità ci sentiremmo tutti culturalmente e realmente più poveri".
"Il mio – ha spiegato il sindaco Pardini – non è un ringraziamento di facciata, ma sentito: siamo orgogliosi di avere a Lucca una iniziativa di eccellenza di questo livello e della cardiologia del San Luca: è una occasione di condivisione e confronto in cui riflettere su un tema di questa importanza: sono convinto che la città ha accolto i congressisti nel migliore dei modi".
"Sono due la caratteristiche per migliorarsi – ha aggiunto il presidente Marsili – ovvero la passione e la capacità di stare in relazione con l'innovazione scientifica. Il luogo che ospita questo evento dice molto in tal senso, visto che è stato recuperato dalla Fondazione e che questo è un vero e proprio pantheon della città dove sono sepolti anche medici che hanno fatto grande Lucca".