Alla Giornata delle Professioni che si è svolta oggi (24 ottobre) nell'Auditorium San Francesco, è intervenuto il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, per fare il punto sugli strumenti utili a diffondere l'intelligenza artificiale nelle piccole e medie imprese italiane. "L'Italia è solo al 21° posto in Europa per digitalizzazione delle aziende. L'innovazione - ha evidenziato - non è solo tecnologia, è un modo di restituire valore al lavoro umano. L'IA deve essere governata, non subita, e usata per liberare le persone da ciò che è ripetitivo, non per sostituirle. Le nostre PMI possono guadagnare fino al 40% di produttività se dotate di strumenti adeguati".
"È necessario che l'intelligenza artificiale diventi leva di crescita e dignità, quindi le aziende vanno incentivate e i lavoratori formati. Bisogna farlo adesso perché c'è chi continua a parlare di intelligenza artificiale al futuro, ma esiste ora, è già nel presente di ognuno di noi e il nostro tessuto produttivo deve essere messo in condizione di agire subito e programmare", ha affermato Capobianco, che ha poi illustrato le proposte che Conflavoro ha presentato al Governo chiedendo attenzione al tema già a partire dalla prossima legge di Bilancio.
"Transizione 6.0 sarà uno strumento fondamentale. Noi a Palazzo Chigi abbiamo chiesto un sistema semplice di incentivi: voucher per agenti virtuali destinati alle micro e piccole imprese per migliorare produttività, gestione dei processi e rapporto con i clienti; credito d'imposta cedibile per la formazione IA così da facilitare la crescita delle competenze dei lavoratori; Sportelli Unici digitali per facilitare l'accesso delle PMI agli strumenti di innovazione", ha concluso Capobianco.



