C’era grande attesa in città per la proiezione, in anteprima nazionale al cinema Astra, del primo episodio della serie tv “L’altro ispettore”, che andrà in onda a partire da stasera, in prima serata su Rai 1 e RaiPlay, per sei martedì. Il soggetto è frutto della fantasia di Pasquale Sgrò, professionista nel settore della sicurezza sul lavoro, brillantemente prestato alla letteratura di genere, e ha come protagonisti Alessio Vassallo, che nella fiction è l’ispettore Mimmo Dodaro, Cesare Bocci e Francesca Inaudi. L’attesa non ha deluso le aspettative e la presenza del pubblico in sala ne è stata la conferma. Del resto la cornice della serie è quello della città di Lucca e della sua provincia, luogo di cui Sgrò si è innamorato tanto da farne l’ambientazione dei suoi romanzi ed il tema affrontato da questa serie è molto delicato e, purtroppo, di attualità, ossia quello delle morti sul lavoro. Il primo episodio, che è stato presentato in anteprima, racconta il tragico incidente in cui ha perso la vita Luana D’Orazio, la giovane morta in un’azienda di Montemurlo, in un orditoio, ed a cui la Rai dedicherà la prima puntata, in onda questa sera. Negli episodi successivi saranno poi affrontati casi di incidenti sul lavoro ambientati in una cava, in un cantiere edile, in una casa di cura, al Carnevale ed in un’azienda agricola ed avranno sempre come protagonista principale l’ispettore del lavoro Mimmo Dodaro. La serata, moderata e presentata da Giacomo Bernardi, responsabile della comunicazione del Comune di Lucca, ha visto la partecipazione degli attori Alessio Vassallo, Barbara Enrichi, Massimiliano Galligani, Rossana Gentili, della regista Paola Randi, di Lorenzo Taboga della società di produzione cinematografica Anele e dell’autore Pasquale Sgrò. In rappresentanza dell’amministrazione comunale era presente l’assessore al Turismo Remo Santini. Andrea Palestini ha portato i saluti della Fondazione Banca del Monte, che ha sostenuto il progetto, così come Monica Arena per la Fondazione Lazzareschi. All’anteprima, in un cinema Astra che, per l’occasione, ha registrato il tutto esaurito, era presente anche Emma Marrazzo, madre di Luana d'Orazio. “Il tema di questa serie – ha detto Sgrò – mi sta a cuore e bisogna fare molta attenzione a non semplificarlo e fare falsa moralità. Il progetto di voler fare informazione sul tema della sicurezza sul lavoro con il tempo si è coagulato ed è diventato quello che è ora. Se, grazie ai romanzi ed alla serie riusciamo a parlare di più di questo problema sociale e divulgare un messaggio vorrà dire che il risultato è stato ottenuto”. “Vietato pensare”, titolo del primo romanzo e del primo episodio della serie tv è, d’altronde, il primo caso in Italia, e probabilmente al mondo, in cui al centro delle storie ci sono le morti sul lavoro, purtroppo veri e propri omicidi causati dalla scarsa attenzione e dalla violazione delle norme sulla sicurezza. Poi c’è Lucca, che è ripresa da ogni angolatura, e che farà da sfondo a tutta la serie ed in tutta la sua bellezza. “Sono contento – ha aggiunto Sgrò - perché con questo progetto ho riscoperto la città ed i lucchesi e sono contento che venga valorizzata. Una città che non sarà solo uno sfondo ma un personaggio vero e proprio, una protagonista sempre in primo piano”. L’emozione che si è respirata in sala prima e durante la visione dell’anteprima si è sciolta in un lungo applauso finale che, siamo certi, sarà un ottimo preludio alla prima nazionale sui canal Rai di questa sera, con la speranza che gli ascolti premino la delicatezza e la triste attualità del tema trattato e che, al tempo stesso, riescano a valorizzare e promuovere la nostra città ed il nostro territorio che ne sono splendida cornice.



