Anno XI 
Mercoledì 29 Ottobre 2025

Scritto da Redazione
Politica
06 Maggio 2020

Visite: 284

«Solo nel primo trimestre 2020 la provincia di Lucca ha registrato una mortalità d’impresa pari a 970 cessazioni. E le 714 nuove aziende nate nello stesso periodo sono escluse dai sostegni Cura Italia che ancora non arrivano nemmeno al resto della platea avente i requisiti. La Regione appronti con massima urgenza un paracadute di sostegni, defiscalizzazioni e misure di spessore o si preparara un disastro epocale»: è allarmato, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, nello sfogliare i dati relativi alla nati-mortalità delle imprese nel primo trimestre 2020 elaborati da Infocamere attraverso l’analisi trimestrale Movimprese per conto di Unioncamere.

«Ho preso visione delle analisi statistiche tra gennaio e marzo di quest’anno e i dati sono impressionanti. Il saldo della nati-mortalità su base regionale vede una perdita pari a -3.854 aziende di cui si impoverisce il tessuto produttivo toscano. Il dato è frutto della nascita, nel primo trimestre 2020, di 7.087 aziende a fronte della cessazione di 10.941 aziende. A Lucca questo si traduce in 714 nuove aziende e 970 cessazioni, con un saldo negativo di -256 aziende. Sono cifre che fanno spavento, ma non sono che l’avvio della valanga innescata dall’emergenza covid-19 – sottolinea Marchetti – i cui riverberi si faranno purtroppo sentire in maniera assai più accentuata nei prossimi trimestri».

«Non che io abbia la palla di cristallo né sia un catastrofista in saldo – mette le mani avanti Marchetti – ma i fatti parlano chiaro. Al lockdown hanno fatto riscontro misure assunte solo sulla carta, perché rispetto alla platea degli aventi diritto sono pochissime le aziende che hanno avuto concretamente accesso ai sostegni. In più c’è tutto il segmento di aziende nate nel 2020 che restano persino escluse dal provvedimento che già è una beffa. Ma comunque: le imprese registrate di fresco quest’anno non hanno da poter presentare una dichiarazione dei redditi. Per questo non possono accedere al fondo per le pmi ampliato, sulla carta, dal Cura Italia. Per loro, appena aperte e quindi ‘in culla’ rispetto al mercato, non restano che le linee di credito tradizionali a tassi non agevolati. Ma con quali garanzie? Insomma, qui c’è il concreto rischio di ecatombe».

L’appello: «Oggi è già tardi. La Regione deve frugarsi in ogni angolino delle tasche e mettere a punto lei stessa un portafoglio per erogazioni a fondo perduto a partire da chi è escluso perfino dalla pia speranza di altri sostegni. La Toscana, export a parte, era già in condizioni economiche critiche. Viene da anni di stagnazione e andamento lento in economia. Se adesso Rossi&C. anziché fare post su Facebook non attuano misure concrete – conclude Marchetti – per il tessuto economico, produttivo ed occupazionale della Toscana sarà la mazzata finale».

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Tante ragazze e ragazzi delle classi seconde e terze della scuola media di Borgo a Mozzano hanno accolto…

Le sale espositive comunali di Pietrasanta si preparano ad accogliere due nuove mostre che apriranno al pubblico nel…

Spazio disponibilie

Tutto pronto per due proposte distinte: «Punti Luce» e «Fede e Fumetto». La prima è una proposta…

Rush finale per le iscrizioni per due corsi gratuiti proposti nell'ambito del progetto Bibliocare della Provincia di Lucca.  Il 4…

Spazio disponibilie

Prosegue al Cinema Astra di Lucca - martedì 28 ottobre alle 21.15 - il…

Una serata insieme, per imparare a salvare una vita: la Croce Verde di Lucca organizza una lezione serale…

Nuovo pomeriggio creativo domani (sabato 25 ottobre), dalle ore 16.00 alle 17.30, a Palazzo Mediceo. Al centro dell'appuntamento la…

Con Lisistrata di Aristofane si chiude sabato 25 ottobre (ore 21.00) al Teatro “I. Nieri” di Ponte a…

Spazio disponibilie

Importante vetrina promozionale per LuccAutori ed il premio Racconti nella Rete.  Lunedì  27…

Passeggiata didattica con i cani, camminate meditative, incontri culturali, visite guidate e uno spettacolo di teatro canzone. Domenica 26 ottobre si chiude la Mostra delle camelie autunnali a Pieve e Sant'Andrea di Compito, aspettando "Frantoi aperti" (8 e 9 novembre 2025)

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie