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Tiziano Innocenti: “Gestione emergenza-urgenza: non è possibile gestire le zone montane come la città”
Un cittadino di Castelnuovo, Tiziano Innocenti, scrive in merito alla riforma dell’emergenza-urgenza in Garfagnana. “In merito alla situazione territoriale per la gestione dell’emergenza – urgenza, si fa presente l’inutilità…

Il presidente della Focolaccia Sci Fondo Lucca ha chiesto inutilmente di prendere parte con la squadra all'evento della fiaccolata olimpica a Lucca
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo breve intervento a firma del presidente dell'Asd Focolaccia Sci Fondo Lucca sull'arrivo della fiaccola olimpica a Lucca

Fiaccola olimpica a Lucca, non mancano le polemiche
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera inviataci per essere pubblicata: Caro presidente Claudio, premetto che sono onorato e ho piacere di essere socio della Focolaccia; in…

Stufa a pellet tra comfort e controllo: il modello di successo di Stufe a Pellet Italia
Negli ultimi anni, il riscaldamento a pellet si è diffuso in modo significativo nelle abitazioni private, affermandosi come una delle alternative più apprezzate rispetto ai sistemi tradizionali

Giocare alle slot online: cosa sapere sulla tassazione dei bonus in Italia
Immagina di giocare alle slot online, dove ogni giro non si limita solo al divertimento e alla speranza di vincere, ma introduce anche l’importanza di conoscere come le…

Fortnite World Cup: milioni in palio per i migliori giocatori del Battle Royale
Negli ultimi anni, i tornei di videogame sono diventati un fenomeno di massa e uno dei titoli che ha saputo conquistare milioni di giocatori e spettatori è Fortnite, sviluppato da Epic Games

Il primo partito in Italia e perché nessuno ne parla
Come anticipato, torno sul tema; torno a scrivere del 1º partito in Italia e del perché nessuno ne parla! Avete mai sentito parlare, a proposito di elezioni, di…

Halloween al Borgo, l'ex sindaco Francesco Poggi ci va giù pesante...
Ecco un post dell'ex sindaco di Borgo a Mozzano Francesco Poggi a seguito della pubblicazione dell'articolo sulla manifestazione di Borgo a Mozzano di ieri sera: Questo articolo su "In…

"Evviva! La riforma delle Giustizia è fatta"
Evviva! La riforma delle Giustizia è fatta. Ora i Comitati per il SI: Enzo Tortora. La separazione fra Magistratura inquirente e giudicante e lo svuotamento delle…

Insicurezza e degrado al rione Esquilino, da Roma con... dolore: "Sommersi dalla sporcizia e dalli immigrati"
Direttamente dalla capitale un gruppo di abitanti di uno dei quartieri storici scrive al nostro giornale e, indirettamente, al generale Roberto Vannacci. Si tratta di un vero e proprio grido di aiuto fino ad oggi inascoltato dalle autorità

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Il primo semestre del 2023 aveva già palesato un ottimo stato di forma del comparto delle scommesse sportive e del gioco online in Italia. Infatti i dati di luglio “parlavano” di una crescita del 23,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Merito è soprattutto di tre operatori, fra i quali spicca Lottomatica che si conferma leader del mercato italiano.
Lottomatica prima, sul podio anche Snaitech e Sisal
Starburst di NetEnt è fra le slot machine più conosciute al mondo, in Europa e in Italia, ma il provider non si distingue soltanto per proporre giochi da casinò fra cui celebri sono anche tavoli da poker, e di blackjack, bensì anche per le scommesse sportive. La leggerissima flessione che aveva vissuto nel mese di agosto in termini di introiti era infatti in parte relativa alla mancanza dei campionati nazionali di calcio (Serie A, B e C), oltre che al periodo vacanziero; ma non appena i tornei sono ricominciati, la leadership di Lottomatica si è comprovata per l’ennesima volta.
E ciò avviene nonostante siano in crescita altri brand come E-Play24, Quigioco, Sportbet, e Eurobet; l’azienda italiana che ha sede in Via degli Aldobrandeschi 300, a Roma e che opera con regolare licenza ADM, ex AAMS numero 15017, resta saldamente il primo operatore in Italia.
Si mette davanti infatti a Snai, secondo, e a Sisal, che appare terzo al 2023. Ma sono ancora una volta i numeri a espletare la potenza del brand Lottomatica, che vede un +7% su Snai e Sisal in termini di “quota di mercato raccolta”, e “mette” addirittura un +8% alla voce “quota di mercato spesa” sugli altri due brand.
In classifica al quarto posto troviamo poi Eurobet che fa registrare un 10,31% nella raccolta 2023: quasi dieci punti di percentuale sotto i 19,88% di Lottomatica. Queste le posizioni dalla quinta alla decima nel mercato italiano:
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Planetwin365: quota mercato raccolta 2023 di 7,55%, quota mercato spesa 2023 di 9,19%;
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Bet365: 16,76% raccolta 2023, 6,97% quota mercato spesa al 2023;
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E-Play24: 4,40% e 4,21% rispettivamente per quota mercato raccolta e quota mercato spesa al 2023;
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Betaland: 1,07% per quota mercato raccolta al 2023, e 1,22% per quota mercato spesa;
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NEWGIOCO: 1,14% e 1,17% per rispettivamente raccolta e spesa al 2023.
Come si evince dalla lista compaiono alcune piacevoli sorprese come E-Play24, o NEWGIOCO, altro operatore laziale in ascesa, ma la distanza dal colosso e leader Lottomatica appare al momento incolmabile. Fanalini di coda sono Slot Plus con 0,11 e 0,10 per cento, e infine Four Seven Play che chiude a 0,8% e 0,10% al 2023.
Anche la “borsa” dà fiducia al brand di Occhiuzzi
Il titolo di Lottomatica rispecchia in maniera chiara lo stato di forma e la reputazione internazionale del brand. Un +3,8% sulle quotazioni grazie ai giudizi molto positivi espressi dalle banche d’affari, che significa toccare un valore di 8,52 euro anche se gli analisti di JP Morgan sostengono che il valore reale sia oltre i 12 euro ad azione. BNP Paribas la pensa in maniera molto simile, ed ha avviato la copertura del titolo con “outperform”, e un prezzo obiettivo di 12 euro; il tutto corroborato dalle previsioni dell’analista Simon Davies della Deutsche Bank che prevede una crescita del fatturato del gioco online di oltre il 10%.
Insomma ciò che Lottomatica è riuscita a coltivare a livello nazionale permette ora all’azienda di Roma una prospettiva rosea anche in ottica internazionale, ma non mancano comunque le polemiche con il governo italiano. Occhiuzzi, digital director del gruppo, ha infatti tenuto a sottolineare che la regolamentazione è eccessivamente rigida, e non tiene conto che in effetti gli operatori del gioco d’azzardo sono dei “partner” economici e commerciali dello stato. A dirla tutta dopo il diviedo delle pubblicità che ha prima colpito il settore calcistico (a cui il betting e l’iGaming sono molto legati), e poi anche cinema, televisione e altri tipi di eventi; se si fa una comparazione fra la regolamentazione in vigore in Italia in materia di gioco d’azzardo, e quella di paesi come Malta, il Regno Unito, o anche il Brasile, si nota una “morbidità” dichiarata da parte dei governi di queste nazioni anche per favorire investimenti esteri. Ciò nonostante l’Italia sia la terra su cui sono sorte le prime case da gioco della storia, ufficiose come quella nella meravigliosa località toscana di Bagni di Lucca, o ufficiali come il casinò di Venezia fondato nel 1638.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento a firma di un ex consigliere comunale di Vivere Lucca, di sinistra, che, però, ha il coraggio di analizzare con estrema lucidità quanto avvenuto in occasione della visita di Roberto Vannacci a Lucca e per le ultime elezioni amministrative. Precisiamo che l'amministrazione comunale non c'entra niente con la presentazione del libro del generale alla Casa del Boia, ma che l'iniziativa è stata solo ed esclusivamente del direttore (ir)responsabile della Gazzetta di Lucca Aldo Grandi. Condividiamo per filo e per segno questa riflessione-considerazione spiegando ai soliti dementi che questa è la sinistra che ci piaceva un tempo e a cui aderivamo nei lontani anni della nostra beata incoscienza, una sinistra onesta intellettualmente che, forse, non è mai esistita, ma che, noi, credevamo esistesse. Comunque sia vergognoso l'intervento di Roberto Panchieri ex segretario comunale del Pd che non è nuovo a queste uscite prive di intelligenza ancor più che di eleganza.
Egregio direttore,
leggo, ormai da giorni, le polemiche che hanno seguito la visita di Roberto Vannacci a Lucca e avverto la necessità, da uomo di centrosinistra che, con grande sofferenza, ha dato indicazioni di votare Pardini alle ultime elezioni amministrative, di fare alcune brevissime considerazioni.
La prima: il centrosinistra lucchese deve trovare la forza di elaborare il lutto/sconfitta, ad oltre un anno di distanza. Capisco che si siano resi conto quando era troppo tardi, del fatto che hanno consegnato “loro stessi” il Comune a Mario Pardini, il quale ha avuto principalmente il grande coraggio di mettersi in gioco, con una squadra neppure al completo.
Ma il coraggio e la faccia, a Lucca, premiano sempre.
L’amministrazione comunale ha invitato Vannacci? Dov’è il problema? A me non piace, come non piacevano i soldi regalati a Vittorio Sgarbi dall’amministrazione Tambellini. Ma nessuno mi pare abbia fatto cortei di protesta contro un sottosegretario al Ministero della Cultura di questo Stato, che si permette di fare le dirette Web, stando seduto sul cesso di casa e che si arroga il diritto, quasi ogni giorno, di offendere chiunque abbia davanti a sé.
Mi prende lo sgomento a pensare che un ex segretario del Pd lucchese, credo tutt’ora ancora iscritto, rilasci certe dichiarazioni imbarazzanti, senza che il suo partito prenda pubblicamente le distanze.
E del resto ci sarà un motivo, se il partito democratico a Lucca è ormai ridotto a poche decine di tesserati.
La seconda considerazione: i lucchesi si aspettano un serrato dibattito politico, che resti però attinente alle tematiche cittadine: viabilità, urbanistica, cultura, sociale. Invece, troppo spesso assistiamo a sterili polemiche, quasi ripicche personali, che non interessano ai cittadini, non interessano a nessuno.
Io vorrei vedere un’opposizione costruttiva, che “sfida” la maggioranza con progetti alternativi sulle singole tematiche: progetti studiati, frutto di ore di lavoro, di ricerca, di studio. Questa è la politica con la P maiuscola.
Se invece ci si concentra sull’attacco personale, famigliare, si sconsiglia di andare in un ristorante perché da quando c’è andato Vannacci è diventato un covo di fascisti, si fa del male alle persone, si fa del male alla nostra città e la politica rimane, ineluttabilmente, con la p minuscola.
Non ho alcun titolo per farlo, ma invito tutto l’arco istituzionale e politico cittadino a porre immediatamente fine a questa sterile polemica, che, tra l’altro, riguarda una brava persona ed un bravo ristoratore, che presto tornerò a trovare.


