Sport
Serie D, la Pantera vince il derby con il Porcari ed è prima da imbattuta
Con una prestazione autoritaria la Pantera Lucca vince il derby contro Mc Donald's Porcari per 3-0 (25-14/ 25-21/ 25-13) e conquista la vetta della classifica da imbattuta…

Bodymind Karate Team: cinque atleti qualificati per il campionato italiano Junior 2025
La Bodymind Karate Team di Gossi (Altopascio) si presenterà al prossimo Campionato italiano categoria Junior con ben 5 atleti. Dopo la bella prova con 11 convocati nella rappresentativa…

Le Mura Spring, trasferta vincente a Prato
Importante vittoria per le ragazze del Greenlucca che, di fronte ad un coriaceo Prato, espugnano la Palestra Toscanini con una gara di sostanza, dimostrandosi squadra matura e completa

Serie C, il Porcari batte tre colpi a Firenze, Nottolini passo indietro e pesante sconfitta a Cascina
La Coplat Porcari supera anche l' esame Sales Volley vincendo a Firenze per 3-0 (23-25/ 13-25/ 17-25) e continua a guidare la classifica nel girone B di serie C a punteggio pieno

Basketball Club Lucca strapazza Don Bosco e torna da Torino con una riacquisita consapevolezza di sé
15/16 – 34/41 – 40/65 - 55/88 15/16 – 19/25 – 16/24 – 15/23 Don Bosco: Coti 4, Andreutti 8, Hida 7, Lachello 2,…

Trionfo KinSori Taekwondo ai Tuscany Open 2025: oro per Palomba e Ninkovic
Grande successo per la giovane atleta Sofia Jasmine Palomba, che ha conquistato un nuovo oro ai Tuscany Open 2025 di Taekwondo. Nella finale Palomba ha trionfato nello spareggio nel…

Bcl di nuovo in campo dopo la sosta: difficile trasferta in terra piemontese col Don Bosco Crocetta
Per il Basketball Club Lucca il campionato riprende dopo aver osservato il proprio turno di sosta e lo fa preparandosi ad una delle trasferte più dure, sia…

Caos totale durante la partita di Eccellenza fra Montespertoli e Viareggio, identificati sette tifosi delle Zebre
Momenti di tensione al termine della gara tra Montespertoli e Viareggio, valida per la nona giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza. L’incontro, disputato mercoledì sera, si…

Il ritorno di una Nazionale di calcio, il rugby e il raduno degli arbitri: grandi eventi allo stadio dei Pini
E’ grande sport a Viareggio: appuntamenti di livello internazionale che ruotano intorno al rinnovato stadio dei Pini. Calcio ovviamente, ma anche rugby e il ritiro degli arbitri di…

Serie C, il Porcari supera Montebianco e conquista la vetta solitaria della classifica
Nella terza giornata del girone B di serie C la Coplat Porcari continua la sua striscia di vittorie consecutive superando al Palacavanis il Montebianco delle ex Giulia…

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Non deve avere un carattere facile, Marino Bartoletti, uno dei migliori e più preparati giornalisti che il panorama dell'informazione di questo sfasciato paese ha saputo fornire in questi ultimi cinquant'anni. Lo conosciamo da tempo e se anche non abbiamo condiviso una scrivani in redazione, una poltrona in Tv o anche una vacanza da qualche parte in giro per il mondo, ci è sempre parsa una persona che, soprattutto se in compagnia, ama aprire la bocca per dire cose sensate e, soprattutto, ricche di memoria.
Sì, perché Marino Bartoletti, 72 anni all'anagrafe, abitante in quel di Bologna, nella sua vita professionale e non ha avuto l'occasione e il privilegio di conoscere da vicino e di frequentare alcuni tra i personaggi dello sport e della musica che, col tempo, sono diventati non solo degli eroi, ma dei veri e propri miti.
Bartoletti è uno che ha, nel suo curriculum professionale, dieci Olimpiadi e altrettanti campionati del mondo di calcio. Ha maturato sufficiente indipendenza per potersi permettere di dire, sempre, quello che pensa senza fronzoli e cercando di far prevalere la logica e il buonsenso sulla superficialità dilagante che, sovente, alberga in questi due ambienti. Ama la musica di un amore infinito, ha frequentato artisti che hanno lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale italiano, ha condotto trasmissioni televisive di grande successo, scritto oltre 20 mila articoli, ma, in tutto questo tempo, non aveva mai buttato giù un romanzo. Così, quando l'editore Gallucci gli ha detto che uno come lui non poteva non farlo, ha accettato la scommessa e la sfida.
Sarà un caso, ma le ha vinte entrambe se il frutto del suo lavoro ha prodotto un libro, La cena degli dei, finalista al premio Bancarella e uno dei libri più venduti di questa estate post-covid due.
Domani sera, lunedì 19 luglio, alle 19, sarà alla Bussola per la rassegna di autori organizzata da Franca Dini proprio presso il locale più famoso della Versilia insieme alla gemella Capannina. L'occasione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, per ascoltare aneddoti, racconti, giudizi, provenienti da uno che lo sport e la musica li conosce non bene, benissimo.
"Non ho avuto una scaletta da seguire per scrivere questo mio libro all'età di 71 anni - racconta Bartoletti - E' venuto giù da sé, giorno dopo giorno, senza che io dovessi programmare. E' la storia di una cena convocata in Paradiso da un grande vecchio, in questo caso Enzo Ferrari che io ho avuto la fortuna di conoscere molto bene da vicino, il quale, annoiandosi un po', dopo aver chiesto il permesso al Superiore per antonomasia, cioè Dio in persona, organizza una cena a cui invita dieci persone che, a suo avviso, dovrebbero trovarsi nei paraggi e che avrebbe voglia di ritrovare o anche di conoscere per la prima volta. Capita, così, di vedere seduti alla stessa tavola immaginaria personaggi come Maria Callas e Luciano Pavarotti - Ferrari amava moltissimo la musica lirica - o com due piloti come Tazio Nuvolari, il suo idolo e Ayrton Senna che avrebbe voluto avere alla Ferrari, ma che, invece, non riuscì mai a portare un po' perché morì prima lui e, poi, morì lo stesso Senna".
C'è spazio anche per Lucio Dalla - continua Bartoletti - che rappresenta un po' la follia dell'artista, il personaggio irriverente che porta scompiglio in una tavola di personaggi eroici. C'è anche Marco Pantani, con la sua malinconia e proprio Ferrari, nel volerlo con sé, ha la sensazione che questo ragazzo sia stato lasciato troppo solo e che abbia bisogno di una carezza".
E' un libro dove circola molta umanità e dove ciò che viene detto e raccontato è stato, il più delle volte, vissuto direttamente dall'autore che ne è stato testimone. L'ultimo mese ha visto Marino Bartoletti saltare da un punto all'altro dell'Italia per presentare il volume.
A margine di questa trasferta in terra versiliese c'è anche il tempo per domandargli cosa pensi dell'Europeo appena concluso e di Roberto mancini, allenatore dell'Italia. "Io sono sempre stato un manciniano doc - rivela Bartoletti - Ricordo quando lasciò il calcio e mi disse che visto il suo difficile rapporto con la Nazionale, avrebbe voluto prima o poi allenarla e vincere il mondiale. Mancini è una grande allenatore e una brava persona. Io ho creduto nell'Italia sin dall'inizio e ho scommesso sulla sua vittoria che i bookmakers davano a 12 contro 1. Quanto avevo puntato? Non lo dico, ma diciamo abbastanza per una bella cena tra amici".
Una battuta sull'Eurolega: "Non mi interessa, non credo che servirebbe se non a portare ulteriore confusione e spreco di denaro. E' l'antitesi dello sport e quando al posto della meritocrazia si vogliono far prevalere i titoli accademici, beh, allora vuol dire che non va bene".
Mondiali in Qatar, ci andrà?
"Assolutamente no. Ho fatto Olimpiadi e mondiali in abbondanza e non ho più voglia né è più il tempo. Ho 72 anni e anche se sto bene, gli anni ci sono e li sento. Quanto al fatto che siano organizzati dal Qatar, penso sia una cosa piuttosto anomala e frutto di una commercializzazione selvaggia del calcio. Inoltre non mi sembra che il Qatar sia un Paese con una tradizione calcistica o anche con una vocazione democratica, anzi. In più si gioca in un periodo dell'anno che è l'opposto del nostro. Che dire? E' tutto qui, solo e soltanto commercializzazione".
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È ancora la BMW M3 di Giovanni Mori al centro dei brindisi finali della Coppa Ville Lucchesi, confronto organizzato da Automobile Club Lucca e Maremmacorse 2.0 e giunto alla sua quarta edizione. Il driver "di casa", affiancato nel ruolo di copilota da Michele Frosini, ha conquistato la vittoria assoluta con una prestazione cristallina, confermando lo status di campione in carica. Al volante dell'esemplare di 4° Raggruppamento, Giovanni Mori si è imposto in tutti e sei i passaggi previsti sulle prove speciali "Pizzorne", "Boveglio" e "Bagni di Lucca", lasciando agli avversari le restanti posizioni del podio.
Alle spalle dei vincitori, in seconda piazza hanno concluso Mauro Simontacchi e Giampaolo Mantovani, anch'egli su un esemplare di BMW M3, seguita - a chiusura del podio assoluto - dalla Opel Kadett GTE di Luca Andreotti e Massimo Salvucci, primi interpreti del confronto dedicato al 3° Raggruppamento.
Il primo gradino del podio di 2° Raggruppamento è andato a Simone Lenzetti ed Elena Cecconi, su Lancia Fulvia Coupè.
Un distacco marcato, quello imposto da Giovanni Mori agli inseguitori. Una performance valsa al portacolori della scuderia Jolly Racing Team un pronto riscatto dopo il ritiro subito al Rally del Carnevale Storico, confronto affrontato ad inizio stagione.
Classifiche complete su: http://rally.ficr.it


