Taglio del nastro per Piazza Zara: la cerimonia è prevista per mercoledì 19 novembre alle 19 e sarà impreziosita da uno spettacolo di 200 droni luminosi.
L’inaugurazione riguarderà l’intera piazza ma anche tutte le opere a Verde della Terrazza: un investimento totale di circa 2 milioni di euro, che ha ridisegnato uno degli ingressi principali della Città.
Un progetto che si inserisce in un articolato programma di ristrutturazione, manutenzione e restauro degli spazi pubblici lungo la passeggiata a mare, che l'Amministrazione comunale ha avviato e portato a termine negli ultimi anni.
«Piazza Zara torna a vivere nella sua funzione originaria di terrazza panoramica sul mare, restituendo a Viareggio uno dei suoi luoghi più identitari e suggestivi. Con questo intervento abbiamo voluto ridare dignità e bellezza a uno spazio che negli ultimi anni aveva perso la sua vocazione, chiuso da strutture provvisorie e privato della sua vista naturale – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Una piazza non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di rinascita e di visione. È la dimostrazione che Viareggio sa prendersi cura dei suoi spazi pubblici, restituendoli ai cittadini e ai turisti in una veste accogliente e contemporanea».
«Lo spettacolo dei 200 droni luminosi che accompagnerà il taglio del nastro vuole essere un segno di innovazione e di futuro, un modo per celebrare la nostra città e la sua capacità di guardare avanti – continua il primo cittadino -. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato: i tecnici, gli operai, gli uffici comunali e i cittadini che hanno creduto in questo progetto. La nuova piazza Zara, tutta la nuova Terrazza della Repubblica, è un dono a Viareggio e a chi la ama, perché la città continui a crescere nel segno della bellezza, della sostenibilità e della sua storia».
Lavori di riqualificazione
Piazza Zara è l'episodio architettonico centrale di tutta la terrazza della Repubblica e il terminale visivo di Viale Zara, che costeggiando il bordo nord della pineta di Ponente si apre verso il mare: ma è anche lo spazio che aveva maggiormente subito le trasformazioni degli anni recenti, che ne avevano chiuso la vista sul mare, privandolo del suo significato originale di terrazza panoramica.
Il primo elemento da sottolineare infatti, è proprio la “riapertura” del cannocchiale visivo verso il mare in corrispondenza della piazza, in analogia con piazza Maria Luisa e piazza Mazzini: sono state rimosse le strutture precarie realizzate sull’arenile, anche grazie all’avvenuta approvazione del Piano Unico degli Arenili, che Pianifica a breve e medio termine gli interventi e gli sviluppi urbanistici dell’area.
Per quanto riguarda le opere vere e proprie, è stato ridisegnato un nuovo accesso intermedio alla passeggiata, eliminando la grande aiuola e creando un'ampia scalinata con due rampe laterali, a norma per i disabili, in modo da collegare il piano della terrazza con il piano del giardino, in corrispondenza della fontana.
Le due fontane esistenti disposte su l'asse del suddetto viale, ortogonali alla passeggiata, si sono arricchite di una terza fontana, che rispettando la medesima geometria, è realizzata sul pavimento della terrazza, mediante l'installazione di due tappeti di 15 ugelli in ottone, che realizzano dei giochi d'acqua.
Il disegno delle pavimentazioni nel tratto di passeggiata corrispondente alla piazza ripropongono i temi compositivi e geometrici che caratterizzano tutta la passeggiata, senza soluzione di continuità con quanto realizzato e mantenendo il segno ordinatore dell’onda che percorre tutto il camminamento.
La parte centrale, di Piazza Zara, mantiene la geometria originale con la realizzazione della pavimentazione in doghe di travertino scuro sui lati.
La scultura: sappiamo sognare?
La piazza è stata arricchita da un’installazione ad opera del professor Stefano Boccalini, realizzata in acciaio corten: una scritta provocatoria ed evocativa insieme, “sappiamo sognare?” che si estende per una lunghezza di 10 metri circa.
“Quest’opera ci interroga sul rapporto che abbiamo con il contesto in cui viviamo e ci vuole far riflettere sul modo in cui ci muoviamo all'interno delle nostre esistenze. Posta in un contesto pubblico ci spinge anche a pensare e ripensare al nostro rapporto con lo spazio fisico e con lo spazio antropologico che ci circonda. Con la sua presenza l'opera trasforma lo spazio pubblico in un luogo dove riflettere e far riflettere e dove ripensare le nostre relazioni: un luogo dove porsi delle domande che ci possono aiutare a spostare lo sguardo per comprendere meglio la realtà che ci circonda” dice l’artista.
Il verde
La nuova immagine del verde della Terrazza si è ispirata alla tradizione storica degli anni Trenta, quando i filari di palme hanno caratterizzato le località balneari italiane. Per questo motivo sono stati scelti esemplari di Washingtonia robusta, già presenti in altri tratti della passeggiata e meno sensibili agli attacchi del punteruolo rosso. Le palme hanno scandito con la loro verticalità l’intero percorso, fungendo da filtro visivo tra il mare e il quartiere di Città Giardino.
In corrispondenza di Piazza Zara, le palme si sono disposte attorno alla fontana circolare, sottolineando la funzione di fulcro generatore della passeggiata. Gli ingressi alla Terrazza sono stati arricchiti da arbusti mediterranei sempreverdi e da gruppi di Phormium tenax, che hanno richiamato le agavi storicamente presenti nelle sistemazioni del Novecento.
Accanto alle palme sono stati introdotti alberelli di Tamarix africana, collocati in prossimità delle nuove sedute per creare isole di ombra e garantire comfort ai visitatori durante la stagione estiva, senza compromettere la monumentalità delle palme.
L’apparato vegetale minore è stato progettato con specie rustiche e adattabili alle difficili condizioni ambientali della costa, così da ridurre i costi di manutenzione e irrigazione. Per queste aree è stato previsto un moderno impianto di subirrigazione, che garantisce efficienza e uniformità nella distribuzione dell’acqua, assenza di evaporazione e riduzione dei consumi, possibilità di irrigare in qualsiasi momento senza interferire con i fruitori, oltre all’eliminazione dei rischi vandalici e dei problemi estetici legati all’acqua sulla pavimentazione.
*In caso di pioggia o vento forte, l’evento sarà rimandato a sabato 22 novembre



