Capannori in dialogo con l'Africa, nel nome dell'esploratore Carlo Piaggia e nel segno delle arti performative. Prende forma, con una due giorni nella Piana di Lucca, il progetto promosso da ALDES, rete di artisti e operatori culturali diretta da Roberto Castello, in collaborazione con la rivista di attualità africana dei missionari comboniani Nigrizia.
Per due giorni, il 29 e 30 ottobre, a Palazzo Boccella a San Gennaro, al teatro Artè di Capannori e allo spazio SPAM! di Porcari, si svolgerà Le ragioni di un 'Piano Piaggia' con incontri, dibattiti e spettacoli che hanno l'obiettivo di costruire un nuovo modo di guardare all'Africa, lontano da pregiudizi e approcci postcoloniali e predatori, nel segno di una cooperazione culturale paritaria e rispettosa.
L'iniziativa si ispira alla figura di Carlo Piaggia, esploratore capannorese dell'Ottocento, ricordato per la sua curiosità e il suo rispetto verso le culture africane, e propone di ripensare oggi – partendo dal linguaggio universale dell'arte – le relazioni culturali tra Italia e Africa subsahariana.
A partecipare saranno artisti, intellettuali, operatori culturali e rappresentanti istituzionali provenienti dall'Italia e da vari paesi africani.
Il programma si apre mercoledì 29 ottobre a Palazzo Boccella a San Gennaro con un convegno. Con la moderazione del giornalista di Nigrizia Roberto Valussi, vedrà confrontarsi sul 'Perché è essenziale riconoscere il valore della risorsa culturale africana in ambito artistico e non solo', dopo i saluti del sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro, Ayoko Mensah (curatrice e giornalista, già programmatrice della rassegna Afropolitan a Bruxelles), Alessandro Romanini (Accademia di Belle Arti di Carrara), Alli Hajarat (fondatrice del QDance Center di Lagos), Luca Menesini (membro del Comitato Europeo delle Regioni), Emilio Cabasino (Esperto del Team Cultura & Sviluppo all'Agenzia italiana per la cooperazione e sviluppo), Marina Petrillo (Teatro della Tosse di Genova) e Gilberto Santini (coordinatore del Consorzio Marche Spettacolo).
Nel pomeriggio Roberto Castello modererà un panel sulla percezione della cooperazione culturale italo-africana da parte africana cui, assieme ad Alli Hajarat, già protagonista al mattino, interverrà anche il coreografo e direttore artistico sudafricano Sello Pesa per un confronto con l'ex diplomatico Maurizio Bungaro, forte di oltre vent'anni di esperienza nell'Africa subsahariana.
La giornata si concluderà allo spazio SPAM! di Porcari con la serata inaugurale della stagione autunnale dei Mercoledì da salmoni, che coincide con la tappa finale della tournée di BAMBU 2025. Il progetto, ideato da Roberto Castello, rappresenta proprio un esempio di cooperazione culturale con il continente africano ed approda in Lucchesia dopo aver attraversato l'Italia portando in scena tre assoli di danza contemporanea di artisti africani – Julie Iarisoa (Madagascar), Aziz Zoundi (Burkina Faso) e Humphrey Maleka (Sudafrica) – presentati per la prima volta al Romaeuropa Festival.
In serata, al teatro Artè di Capannori, la due giorni si concluderà con un incontro aperto alla cittadinanza e con la performance Cheza del danzatore mozambicano Ernesto Aleixo, accompagnato dal batterista Marco Martinelli: un momento simbolico di restituzione alla città delle attività realizzate e di festa per il territorio e per i partecipanti.
Con il Progetto Piaggia l'invito è a "decolonizzare la mente" per accogliere esperienze e patrimoni culturali diversi senza valutarli in ottica eurocentrica. Come spiega lo stesso Castello nella presentazione della tournée di BAMBU, che non a caso termina il suo mese di rappresentazioni nei giorni del convegno, l'obiettivo è "costruire una relazione stabile tra le realtà artistiche africane e italiane, basata sulla reciprocità, sul rispetto, e lontana da approcci assistenzialistici o esotizzanti. Il nostro intento è semplice: dare al pubblico italiano la possibilità di entrare in contatto con opere che nascono in contesti radicalmente diversi dai nostri. In un mondo segnato da squilibri e crisi, è lecito chiederci quanto possiamo imparare da altre culture, liberi da pregiudizi di superiorità razziali e culturali che hanno giustificato secoli di colonialismo".
Sulle orme di Piaggia, forse l'esploratore più rispettoso e curioso nei confronti delle culture africane, di cui nel 2027 ricorre il bicentenario della nascita.
La due giorni gode del patrocinio del Comune di Capannori e del sostegno di MiC – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, SAI – Sistema Accoglienza Integrazione, Odissea Cooperativa Sociale e di Selene - Reliable. Responsible.



