Comics
Miniverse torna al Lucca Comics & Games con le novità dedicate a Harry Potter, Jurassic World e Hello Kitty!
Ritrovo in Piazza San Francesco al padiglione dedicato ai kidult per scoprire tutte le incredibili novità del fenomeno di mini-repliche che ha fatto impazzire l’America

Rider Comics a Lucca Comics & Games 2025
Due nuovi titoli, due mostre in quota e una presenza diffusa in città. Quest’anno Rider Comics, casa editrice lucchese dedicata al fumetto d’autore e ai progetti educativi, partecipa…

Pochi biglietti scontati di Lucca Comics acquistati dai residenti, Rifondazione Comunista: “Ci vuole ben altro per i lucchesi”
“Circa mille biglietti sui diecimila messi a disposizione. Questo il pessimo risultato della campagna di sconti per i biglietti del Lucca Comics offerta ai residenti del nostro comune”.

Scuole chiuse in tutto il comune di Lucca durante i giorni dei Comics
Il sindaco Mario Pardini ha firmato l'ordinanza con la quale è stata stabilita la chiusura delle scuole del territorio comunale di…

Inaugurate le mostre di Palazzo Guinigi
Tavole originali, illustrazioni, immagini senza tempo, gioco e miniature: un viaggio imperdibile tra storie e Storia, per tutti

Lucca Comics & Games, in Prefettura definito il piano per la sicurezza
Nella mattinata di venerdì si è riunito in Prefettura a Lucca il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Giusi Scaduto, in vista della prossima…

Lucca Comics, presentata l'area Junior: fra gli ospiti più attesi c'è Pera Toons
È partito il conto alla rovescia per Lucca Comics & Games 2025, in programma dal 29 ottobre al 2 novembre. A meno di due settimane dall'inizio…

Anche la Diocesi si prepara per la nuova edizione di Lucca Comics & Games
Mentre è in fase di ultimazione tutto il programma della tradizionale proposta ecumenica «Fede e fumetto», realizzata dalla Diocesi in collaborazione con…

In centro storico si montano gli stand dei Comics, sosta gratuita per i residenti negli stalli blu
In concomitanza con il montaggio delle strutture di Lucca Comics & Games nel centro storico di Lucca, l'amministrazione comunale informa che da domani, venerdì 10 ottobre e fino…

Lucca Comics e Agorà, tornano gli incontri gratuiti di Self Area Go
Per il terzo anno consecutivo torna Self Area Go, il progetto di Lucca Crea in collaborazione con il Comune di Lucca e la Biblioteca civica Agorà (Via delle…

- Scritto da Redazione
- Comics
- Visite: 536
Due voci prominenti del fantasy contemporaneo raccontano se stesse e le città che vivono e scrivono: l’italiana Ella Archer, autrice di Abissi e incanto, e l’inglese Samantha Shannon, nota per opere di successo internazionale come Il priorato dell’albero delle arance e la serie La stagione delle ossa, sono state protagoniste nell’ultimo giorno del Lucca Comics & Games 2024 di un incontro con il pubblico interamente dedicato al genere dell’urban fantasy.
“Io sono una di quattro sorelle Archer, cognome collettivo che abbiamo scelto di darci, e stiamo scrivendo la serie Hidden Society, di cui sono usciti i primi due volumi: abbiamo scelto di ambientarli in quattro città italiane, il primo volume a Venezia e il secondo, il mio, a Napoli- ha esordito Archer- Ci affascina la possibilità di vedere la magia nei luoghi che conosciamo e che frequentiamo abitualmente: vie che percorriamo tutti i giorni, o che magari non ci siamo mai sognati di prendere, possono svelarci qualcosa di nuovo”.
“Sono stata attratta verso il genere fantasy perché è il genere delle possibilità: l’unico limite è l’immaginazione dell’autore, la versatilità è tanta che puoi decidere di allontanarti infinitamente dalla realtà di ogni giorno o anche di discostarti quel minimo per avere già la magia nella realtà che ti circonda- ha aggiunto Shannon- Io scrivo sia fantasy epico che urban fantasy, ed entrambi hanno le loro sfide: nel fantasy epico devi creare un mondo dal nulla, è questo è difficile, ma puoi anche sfruttare certi elementi a tuo vantaggio; invece, nell’urban fantasy devi prestare attenzione al fatto che tante persone conoscono quella città molto bene. Puoi comunque giocare con certe caratteristiche: la mia Londra, città in cui sono vissuta per tutta la mia vita, è un mix della Londra moderna e di quella storica. Ma devi essere fedele al nucleo della città: quando ambiento le mie storie in città che non conosco, devo visitarle, studiarle, fare ricerche: voglio che ciascuno possa vedere la propria città rappresentata autenticamente”.
Dello stesso avviso si è dichiarata Ella Archer che, bergamasca, per descrivere Napoli è partita dall’esplorazione della città e da uno sguardo attento alla magia nascosta delle cose: “La cosa più difficile dell’urban fantasy è il realismo, il fatto che l’ambientazione deve essere riconoscibile perché tante persone la frequentano: cercare di combinare quello che è con quello che potrebbe essere non è semplice. Io sono andata a vivere Napoli, e l’ho fatto con gli occhi della protagonista- ha dichiarato l’autrice- La sirena Safira deve completare un rituale, e quando lo fallisce e viene esiliata sulla terraferma deve esplorare Napoli per trovare una nuova casa: io mi sono trovata come lei in una città che non conoscevo, e ho cercato di conoscerla dal punto di vista di uno sguardo esterno. Quando sono andata a Napoli per la prima volta avevo già in mente cosa sarebbe successo, ed è stato strano vedere la città con gli occhi di chi già ci vede più livelli. È una sfida e un divertimento cercare una magia che risuoni con luoghi che esistono già”.
Se per l’autrice di Abissi e incanto il punto di partenza per questa storia che si snoda per la già magica Napoli è stato il mito di Partenope, Samantha Shannon ha dichiarato di essere stata ispirata dal distretto londinese di Seven Dials: “Non avevo mai visitato molto questa parte di Londra, e mi sono accorta che c’erano molti negozi che vendevano sfere di cristallo, tarocchi, che offrivano letture della mano: da lì ho sviluppato l’idea di un sistema magico basato sulla divinazione e la chiaroveggenza- ha spiegato- Un’altra idea è venuta da Oxford, dove ho frequentato l’università: mi è sempre sembrato un luogo oscuro e ostile, e ho deciso di trasformare i vari collegi in residenze per queste figure divine che tengono nel palmo della loro mano le vite di quelli che vivono intorno a loro, un po’ come i professori fanno con gli studenti. È quasi una parodia dell’esperienza tipica di uno studente di Oxford”.
“Quello che mi ha aiutata è stato parlare con alcune amiche di Napoli, che mi hanno indicato punti che magari nemmeno i napoletani stessi conoscono: mi ha fatto piacere quando, ad una presentazione del libro che ho fatto a Napoli, tante persone mi hanno detto che ho fatto loro scoprire angoli della città che non avevano mai visitato- ha aggiunto Archer- Adesso, provo nostalgia di Napoli come se ci avessi vissuto. Quello che ho cercato di rendere è la complessità di Napoli: non avevo la pretesa di raccontarla, ma di suggerire che c’è molto da esplorare”.
Aspetto particolarmente complicato dell’urban fantasy è bilanciare il realismo dell’ambientazione con gli elementi fantastici, ma le due autrici hanno condiviso alcuni dei loro trucchi su come mantenere un buon equilibrio: “È molto utile avere dei punti di riferimento che le persone possono riconoscere. L’altro modo in cui riesco a mantenere la storia de La stagione delle ossa ancorata alla realtà è attraverso la protagonista, Paige: mi piace dire che è un personaggio comico bloccato in una distopia, e spero che i lettori si possano identificare in lei- ha riflettuto Shannon- Nel rappresentare Londra ho cercato di rappresentare quanto diversificata è, ma anche l’idea di una città che giace sotto la città, di società nascoste e sistemi complessi”.
Tra discorsi seri e riflessioni complesse non è mancato il tempo per qualche gioco, che ha visto ad esempio Shannon e Archer cercare di collocare vari personaggi inventati sul momento in alcune città italiane e non solo (l’affamatissimo elfo Gianni si troverebbe sicuramente bene in Sicilia, mentre per Lucas, gnomo timido ma chiaccherone, Orvieto potrebbe essere ideale). Anche la fatidica domanda è stata pronunciata: se dovessero ambientare un fantasy a Lucca, su quali elementi giocherebbero?
“Mi affascina molto la contrapposizione fra una tensione verso l’altro, rappresentata da torre Guinigi, e le profondità dei sotterranei”, ha dichiarato Archer. L’inglese Shannon si è invece dichiarata affascinata dalle nostre porte: “Le città italiane in generale hanno porte bellissime; spesso dietro di esse gli edifici sembrano vuoti, deserti: potrebbe essere interessante chiedersi cosa ci sia dietro quelle porte”.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Comics
- Visite: 768
Alla presenza del sindaco di Lucca Mario Pardini e del presidente di Lucca Crea Nicola Lucchesi presentato ieri in diretta su Radio Bruno durante la trasmissione "Picchi D'Ascolto" un nuovo progetto che lega la nostra città all'Isola D'Elba. Si chiama Elba Comics Plus Palyers e vuol essere un omaggio alla prestigiosa Lucca Comics. L'idea è di Stefano Picchi, l'artista lucchese infatti, ha deciso di portare anche all'Elba l'esperienza maturata in dieci anni nel centro della manifestazione più famosa in Europa. Per l'occasione sono intervenuti anche l'assessore di Porto Azzurro Daniela Galletti, il regista di Portoferraio Stefano Muti che ricoprirà il ruolo di Responsabile Direttivo Gestionale e il consigliere Regione Toscana Marco Landi. La fiera Elbana del fumetto si svolgerà a Porto Azzurro ma coinvolgerà anche altri comuni dell'isola che vorranno aderire, il primo ad accettare di buon grado la proposta è stato il Sindaco di Marciana Simone Barbi, mentre Picchi dichiara: "Sono felice di legare Lucca la mia Città all'isola d'Elba, sarà una occasione per condividere una passione ma anche l'opportunità di far conoscere ancora di più questa isola splendida ed invitare tutti a passare un bel week end e perché no anche le proprie vacanze".
- Galleria: