claudio
   Anno XI 
Mercoledì 22 Ottobre 2025
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
19 Gennaio 2020

Visite: 394

La sconosciuta e terribile storia dei 37.500 italiani prigionieri dei francesi è descritta attraverso le memorie, i diari e le testimonianze raccolte saggio “I militari italiani nei campi di prigionia francesi. Nord Africa 1943-1946” di Andrea Giannasi (Tralerighe libri) che è stato presentato sabato 18 gennaio alle ore 18 presso la Libreria Ubik di Lucca. All’evento, patrocinato dall’Associazione Toscana Volontari della libertà moderato da Simonetta Simonetti, era presente l’autore, ed è stata l’occasione per ripercorre una pagina di storia spesso dimenticata, ovvero quella dei 37.500 italiani che finirono nelle mani dei francesi subito dopo la resa della 10° Armata italiana in Tunisia, avvenuta il 13 maggio 1943. In quei giorni caddero nelle mani degli inglesi e degli americani 140.000 italiani, dei quali 37.500 vennero consegnati ai francesi.

Per questi militari iniziò un periodo di lunghe marce nel deserto, tra furti, fame, disperazione, umiliazione e tormenti, ma con il fine principale di sopravvivere, e tirando fuori atteggiamenti di aiuto, di solidarietà e di condivisione tra di loro. Prigionieri dei goumiers, degli spahis, dei soldati senegalesi, comandati da ufficiali francesi astiosi e vendicativi, i soldati italiani fino al 1946 furono in balia dell’esercito di De Gaulle, che ne portò a morte quasi 4.000. Andrea Giannasi ha ricostruito la storia di alcuni superstiti come Quinto Bonapace, Ernesto Buttura, Luigi Calì, don Giacomo Franco, don Aurelio Frezza, e la personale vicenda del caporale di fanteria Gino Cavani, di Castelnuovo di Garfagnana, arruolato nella divisione “La Spezia”, la prima unità sulla carta aviotrasportabile e studiata per attaccare Malta. Cavani con i commilitoni del 126° reggimento però venne spedito in Africa settentrionale subito dopo la sconfitta di El Alamein. Al termine della lunga ritirata venne catturato in Tunisia e condotto nel deserto algerino nel terribile campo di Le Kreider sullo Chott Ech Chergui, a sud di Orano.

I prigionieri erano costretti a cucirsi sulla schiena una toppa di stoffa ben visibile e riconoscibile, per essere meglio identificati in caso di fuga verso i campi di prigionia americani, ben più “umani” e “rispettosi” nei confronti dei prigionieri di guerra. I superstiti dei campi di prigionia una volta tornati in patria vollero fondare una associazione che chiamarono “Toppa club”.

Rinchiusi in campi in Marocco, Tunisia, Algeria migliaia di italiani soffrirono l’indicibile che emerge attraverso le molte testimonianze raccolte. Terribile e ingiusta la prigionia, soprattutto alla luce della violenta ritorsione posta dai militari francesi non dimentichi della “pugnalata” alla schiena del 10 giugno 1940.

Grazie a questo libro oggi è possibile ricordare anche questi militari che vennero rimpatriati nel 1947 e a causa delle cattive condizioni, a loro riservate nei campi di prigionia francesi, tornarono debilitati, dimagriti e spesso senza capelli, tanto da essere difficilmente riconosciuti anche dai propri parenti. Questi soldati dopo la nascita dell’Alleanza atlantica, videro perfino insabbiare ogni richiesta o domanda legata al periodo di detenzione francese.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Lucca Comics & Games insieme all'associazione Luccasenzabarriere per un festival ancora più sensibile all'accessibilità, varano la…

Prosegue l'allerta meteo emessa dalla protezione civile regionale. In particolare: - il livello arancione per rischio idrogeologico idraulico sul reticolo…

Spazio disponibilie

Mentre è ancora in corso l'avviso di criticità arancione per forti temporali e rischio idrogeologico e idraulico sul reticolo minore per…

Venerdì 24 ottobre alle ore 21:00 è previsto un Concerto presso Basilica di San Paolino della Cappella…

Spazio disponibilie

La Regione Toscana ha emesso allerta meteo di livello arancione per temporali forti e rischio idrogeologico idraulico sul reticolo…

Il Centro funzionale di monitoraggio meteo della Regione Toscana ha emesso un avviso di criticità arancione per le prossime ore che…

Martedì 21 ottobre alle ore 18, presso il Circolo del Bridge di Lucca, situato sulle…

Ultimi giorni per l'iscrizione al corso gratuito «Promozione culturale 2.0: come utilizzare i media digitali per valorizzare la cultura»,…

Spazio disponibilie

Nella prossima settimana si concluderà la rassegna dell'anno 2025 di "Musica in cattedrale", con due fantastici ed eccezionali…

Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 20 Ottobre, alle ore…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie