Piana
Abbandona rifiuti edili sul ciglio della strada: marocchino denunciato dai carabinieri
La scorsa notte, i carabinieri di Capannori e della CIO del 6° Battaglione Toscana, denunciavano un 42enne di origini marocchine, domiciliato a Quarrata (PT), addetto ai servizi di controllo nei locali pubblici, per i reati di ricettazione e abbandono di rifiuti

L’amministrazione di Porcari replica alla minoranza: “Il ritiro della sospensiva è decisione del legale per accelerare la causa e fermare l’impianto di Salanetti. Disinformazione e insinuazioni divenute inaccettabili”
L'amministrazione di Porcari replica alla minoranza: "Il ritiro della sospensiva è decisione del legale per accelerare la causa e fermare l'impianto di Salanetti. Disinformazione e insinuazioni divenute inaccettabili"

"Il comune di Porcari ritira la richiesta di sospensiva al TAR contro l’autorizzazione dell’impianto. Smascherato l’ennesimo bluff dell’Amministrazione Fornaciari"
“Nell’udienza del 15 ottobre scorso, la vicesindaco Menchetti, invece di andare a discutere richiesta di sospensiva dell’autorizzazione dell’impianto, come aveva annunciato con grande enfasi, è andata a ritirarla”

I tesori del bosco protagonisti a Boveglio il 16 novembre
Stand, mercatino artigianale, intrattenimento per bambini in piazza Colombo. Altopiani Officina Futura porta a visitare un metato del paese

Prosa, musica e danza: la nuova stagione teatrale del "Puccini" di Altopascio con Stefano Fresi, Malika Ayane, Luca Bizzarri, Maurizio Lastrico e Giampiero Ingrassia
Stefano Fresi, Malika Ayane, Giampiero Ingrassia, Luca Bizzarri, Maurizio Lastrico, Mario Autore: sono solo alcuni dei protagonisti della nuova stagione teatrale 2025/2026 del Teatro "G. Puccini" di Altopascio. Un…

'Le ragioni di un Piano Piaggia': due giorni di convegno e spettacoli per un dialogo culturale fra Italia e Africa
Capannori in dialogo con l'Africa, nel nome dell'esploratore Carlo Piaggia e nel segno delle arti performative. Prende forma, con una due giorni nella Piana di Lucca, il progetto promosso da ALDES, rete di artisti e operatori culturali diretta da Roberto Castello, in collaborazione con la rivista di attualità africana dei missionari comboniani Nigrizia

Maraviglia, teatro per piccoli e grandi sognatori. Rassegna teatrale per le famiglie
Dal 26 ottobre, al via la seconda edizione di Maraviglia. teatro per piccoli e grandi sognatori al Teatro Cinema Puccini di Altopascio, una stagione organizzata dalla Compagnia Teatrino dei Fondi, in collaborazione con il Comune di Altopascio

Il Folk Studio Festival informa che il convegno del 25 ottobre ad Artè è stato annullato e traccia il bilancio conclusivo
La direzione del Folk Studio Festival comunica che il convegno: Dove sta andando la musica?, che prevedeva la partecipazione del cantautore italiano Francesco Baccini e che si doveva tenere questo sabato 25…

Altopascio, maggioranza soddisfatta dopo il Consiglio aperto sulla nuova viabilità di Badia Pozzeveri
Un consiglio "positivo e partecipato" - secondo l'amministrazione comunale - quello che si è tenuto ad Altopascio sul tema della nuova circolazione stradale a Badia Pozzeveri, proposta e…

Capannori, Fratelli d'Italia all'attacco: "Sull'Alzheimer solo fumo negli occhi. I corsi? Una bufala"
Fratelli d'Italia Capannori va all'attacco e smaschera l'ennesima promessa da campagna elettorale rimasta lettera morta. I tanto sbandierati corsi di attività fisica per malati di Alzheimer, annunciati mesi…

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Il Comune di Porcari, come preannunciato, ha deciso di portare di fronte al Tar la Regione Toscana. L'oggetto del ricorso, notificato lo scorso 25 settembre agli enti coinvolti, è l'autorizzazione concessa lo scorso 11 agosto a Retiambiente per il nuovo e discusso impianto di recupero di rifiuti tessili e assorbenti a Salanetti, a centro metri dall'abitato di Porcari.
Presentato dall'avvocato Roberto Camero, l'atto pone l'accento sia su questioni tecniche e normative, sia sulle contraddizioni di un progetto giudicato insostenibile dal punto di vista economico e ambientale.
"Parliamo di un impianto che non ha un mercato di sbocco certo per i materiali recuperati. Le lettere di intenti e i protocolli d'intesa presentati - spiega l'amministrazione comunale - non garantiscono nulla: non ci sono accordi vincolanti né certezze che quei materiali possano essere davvero collocati sul mercato. Senza una filiera di utilizzo reale, l'impianto rischia di produrre rifiuti che resteranno tali, da smaltire a costi ancora più alti".
Secondo Porcari, anche il piano finanziario sarebbe fragile e privo di garanzie. La stessa Arpat avrebbe evidenziato incongruenze e mancanza di certezze. "Costruire un impianto senza la sicurezza di poter vendere i prodotti che genera - aggiunge l'amministrazione - significa ipotecare risorse pubbliche in un progetto destinato a non camminare sulle proprie gambe. Non è sostenibile né dal punto di vista ambientale né da quello economico".
Un altro nodo che il Comune definisce "assurdo" riguarda il capannone già acquistato da Retiambiente per oltre 3 milioni di euro. Quell'immobile, infatti, ricade in un'area a rischio idraulico e, come riportato nelle carte, dovrebbe essere demolito e ricostruito. "In pratica - denuncia l'amministrazione - i cittadini hanno già pagato tre milioni per un edificio che non potrà essere utilizzato. È un paradosso: invece di programmare con criterio, si usano soldi pubblici per poi ritrovarsi a dover radere al suolo il capannone".
Il ricorso solleva anche dubbi sull'iter seguito, che, secondo il Comune di Porcari, potrebbe presentare profili di illegittimità. In particolare si fa riferimento a sospensioni di procedimento concesse per un periodo superiore ai termini previsti e a tempi ridotti concessi per l'esame delle osservazioni in conferenza dei servizi. Sarà comunque il giudice amministrativo ad accertare la fondatezza di queste contestazioni.
L'amministrazione chiede dunque al Tar di annullare il decreto regionale e di sospendere gli effetti autorizzativi immediatamente: "Localizzare l'impianto in un'area già gravata da criticità ambientali e idrauliche, a ridosso di zone residenziali, è una scelta scellerata".
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Su iniziativa di Valerio Biagini di Fratelli d’Italia e Simone Marconi della Lega, cui hanno aderito tutti i consiglieri comunali di opposizione, ovvero Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Fabio Orlandi e Luca Bianchi, è stato ufficialmente chiesto un consiglio comunale straordinario aperto, da tenersi in tempi brevissimi, per discutere di questo provvedimento che sta paralizzando la frazione di Badia Pozzeveri e suscitando rabbia e indignazione negli abitanti.
Nella richiesta si sottolinea, appunto, la necessità della partecipazione attiva dei cittadini di Badia Pozzeveri alla discussione, visto che non possono certo bastare le visite a poche famiglie fatte dalla giunta municipale nei giorni precedenti la partenza a questo disastro. Il provvedimento, entrato in vigore il 30 settembre, senza che ci fosse una adeguata comunicazione e ci fosse stato un serio e approfondito confronto con le forze politiche di opposizione e, soprattutto, con la cittadinanza, prevede l’istituzione di sensi unici in via della Fossetta e in via dei Centoni. Nella richiesta, che per legge deve essere applicata entro 20 giorni dalla sua presentazione, c’è anche l’aspetto relativo al terzo lotto della circonvallazione, visto che ci sono molti aspetti controversi sulla sua effettiva realizzazione. Insieme alla richiesta di consiglio comunale c’è anche una mozione, sempre sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di opposizione, che invita la maggioranza e la giunta a rivedere il provvedimento, visti i disastrosi esiti delle prime ore di applicazione. “I cittadini sono furibondi, la circolazione è bloccata, l’informazione assente - dicono i consiglieri di opposizione di Altopascio -. Anche mettendosi d’impegno, peggio non era possibile fare. Noi chiediamo di portare in consiglio comunale la questione, prendere atto del fallimento istituzionale, tecnico e comunicativo dell’operazione e cercare tutti insieme di trovare una soluzione vera a un problema che effettivamente esiste, ma che, in questo modo, ha aggravato i suoi effetti”.


