Il Reparto di Pediatria dell’Ospedale “San Luca” di Lucca e il Consultorio della Piana di Lucca, con il contributo dell’ USL Toscana Nord Ovest, hanno realizzato e diffuso un fumetto gender dal titolo “Max e l’identità che cresce”. Si tratta di materiale che tratta esplicitamente di tematiche come l’identità di genere, la fluidità sessuale e il transgenderismo con l’aggravante di essere rivolta ad un pubblico di bambini, adolescenti e in generale, minori. Con assoluta fermezza, riteniamo che l’impiego di fondi pubblici e di spazi appartenenti al SSN per veicolare contenuti di natura ideologica rappresenti un uso improprio delle risorse collettive, in contrasto con i principi di neutralità e imparzialità che devono caratterizzare gli enti pubblici. La diffusione di nozioni non scientifiche, come il superamento del binarismo di genere e l'approccio favorevole alla transizione di genere dei minorenni, mette a serio rischio la salute psicologica e fisica dei soggetti più fragili, con possibili conseguenze permanenti. Paesi che precedentemente erano considerati all’avanguardia nell’adozione di tali pratiche tra cui Svezia, Finlandia e Regno Unito hanno recentemente provveduto ad un loro significativo ridimensionamento, riconoscendo i potenziali rischi per la salute e la mancanza di evidenze scientifiche solide a supporto. Si tratta di un fatto estremamente grave e inaccettabile: la Lega si è sempre battuta per rivendicare il ruolo centrale ed esclusivo delle famiglie in materia di di educazione all'affettività e all'identità personale.
Così il direttivo provinciale di Lega Giovani Lucca, Federico Taddei, Amanda Lombardi, Jacopo Dazzi.



