“La maschera ormai è calata, Del Ghingaro ha scelto di andare avanti comunque malgrado la sua maggioranza non esista più e sia ben al di sotto di quel numero di 13 consiglieri comunali che servono per approvare gli atti, in particolar modo il bilancio, perché sa di poter contare comunque su alcuni voti dei partiti di destra, a quanto pare proprio i "vannacciani" Ferrari e Canova già pronti a tradire il voto degli elettori della Lega pur di uscire dall'anonimato assoluto di 5 anni nei quali, in aula, si sono distinti per assenze e per scene mute, non andando oltre il ruolo ornamentale del vaso di fiori. Se ciò si dovesse realizzare per davvero sarebbe un ribaltone di portata storica, da Canzonetta del Carnevale, con i sostenitori del generale che inneggia alla XMas trasformati in stampella del sindaco che andò in piazza con le "sardine" per contestare Matteo Salvini da una parte ed il sindaco del civismo di Casa Viareggio e Buon Vento salvato dal "soccorso nero" dei partiti dall'altra. Con buona pace di Rifondazione Comunista. Non vi è ombra di dubbio che lo spettacolo è di quelli pietosi e che il commissario prefettizio sarebbe largamente meglio di questa agonia consumata sulle spalle della città pur di continuare a sedere sulle poltrone”.
Così Massimiliano Baldini, ex consigliere regionale della Lega.
“Peraltro – prosegue Baldini - non mi meraviglierei che il sindaco intendesse silenziare il Consiglio comunale non facendolo convocare fino al bilancio di fine novembre e quindi ricordo sommessamente alle forze di opposizione che non intendono partecipare a questo vergognoso spettacolo, che il Regolamento prevede all'art. 27 che "il presidente è tenuto a riunire il Consiglio comunale in un termine non superiore a venti giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri". Cioè, bastano 5 firme e l'allegazione dell'atto che si intende discutere”.
“In merito a tutti i nuovi assessori, che non discuto sul piano personale, c’è da chiedersi per quale motivo abbiano accettato un incarico di questo genere a 5 mesi dal termine di una consiliatura in bilico ed in un quadro di crisi politica ed istituzionale di questa portata. Più di uno pensa di fare il candidato sindaco alle elezioni di primavera su indicazione di Del Ghingaro? Qualcun altro pensa di fare l'assessore in quota della futura coalizione che costruirà il sindaco attuale? Che dire, ognuno ha le sue aspirazioni e comunque lo scopriremo a breve. E ai "vannacciani, a Fdi e Fi va bene un andazzo di questo genere? A noi che con la Lega abbiamo fatto opposizione a questa amministrazione comunale per 10 anni e non accetteremmo mai una alleanza dove l'attuale primo cittadino facesse il burattinaio, assolutamente no, sia chiaro a tutti”.
“Semmai – chiude Baldini - riguardo sempre i nuovi assessori, c’è da chiedersi come se la metta Rodolfo Pasquini che ricopre un incarico incompatibile – vice presidente vicario della Camera di Commercio - e dal quale immagino si sia già dimesso e che ha sempre rappresentato quella Confcommercio i cui rappresentanti, a Viareggio, con il sindaco hanno avuto più di un contrasto. Ce lo spiegherà".



