L’amministrazione comunale di Viareggio si schiera a sostegno della marineria viareggina riguardo la situazione che si è venuta a creare in conseguenza della chiusura della pesca a strascico nelle acque italiane del Mediterraneo occidentale, comprendenti il Mar Ligure, il Mar Tirreno e il Mare di Sardegna.
«Una scelta che mette a rischio intere filiere produttive, cooperative, consorzi e servizi a terra, vanificando anni di investimenti e innovazione» – dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro che questa mattina ha scritto sia al Ministero che alla Regione per chiedere di attivare prima possibile misure concrete per gestire questa crisi, tutelare l’occupazione e garantire una transizione equa.
«Chiediamo che venga riconosciuta la discriminazione subita dalle imprese toscane e dalle marinerie che hanno operato nel rispetto delle regole – si legge nel documento -. Che siano attivate con urgenza misure compensative e strumenti di sostegno per l’intera filiera (imprese di pesca, cooperative, consorzi, servizi a terra); che venga avviato un percorso di transizione equa e sostenibile, capace di tutelare l’occupazione e il valore costruito nel tempo; che la politica nazionale e regionale chiarisca pubblicamente quali siano gli obiettivi strategici per il settore pesca in Italia, affinché le comunità locali possano orientare le proprie scelte con consapevolezza e dignità».
«L’Amministrazione comunale di Viareggio continuerà a difendere con determinazione il lavoro, la legalità e il futuro della nostra marineria – conclude il primo cittadino -. Non possiamo accettare che sia messo a rischio un intero settore che è una parte importantissima dell’economia della nostra città».



