Politica
Valter Alberici, anche tu figlio mio...
Valter Alberici, 67 anni, storico braccio destro del sindaco di Capannori prima e di Viareggio, poi, è stato, proprio, Giorgio Del Ghingaro a silurarlo alcuni giorni fa rimuovendolo dalle cariche di vice sindaco ed assessore

La Lucchese 1905 e le presunte infiltrazioni criminali: Toscana 2030 chiede chiarezza immediata per tutelare l'immagine della città e dello sport
Il Presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, interviene sull'arresto per estorsione di Giuseppe Vitaglione, "mediatore" e figura legata alla gestione societaria della Lucchese 1905, a un sodalizio camorristico.

Eroi ed eroine
Lo scrittore e drammaturgo tedesco Bertold Brecht nella sua opera “Vita di Galileo” elaborò il concetto – dibattuto e forse mai pienamente compreso, quando non strumentalizzato o addomesticato…

Ristrutturazione di 34 alloggi Ero: il comune di Viareggio investe un milione di euro
Stanziati un milione di euro per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione su 34 alloggi di risulta di edilizia residenziale pubblica: lunedì 27 ottobre, la Giunta Del Ghingaro approverà l'atto di indirizzo che assegna ad ERP Lucca S.r.l. (ERP), i fondi necessari

Fantoni (Forza Italia): "Del Ghingaro ha fallito, a Viareggio si torni subito al voto"
Forza Italia esprime forte preoccupazione per la situazione politica che si è venuta a creare a Viareggio dopo il rimpasto di giunta deciso dal sindaco, a seguito…

“A che punto sono i lavori alla Caserma Mazzini?”, interrogazione di Bianucci
“A che punto sono i lavori alla Caserma Mazzini?”, interrogazione di Bianucci: “Se dopo otto mesi dall’affidamento le opere fossero concluse, oggi avremmo un sollievo per i disagi e le multe per i residenti alle prese coi padiglioni dei Comics”

Rinnovare il sistema delle grandi coalizioni
Al capezzale del Belpaese, opera, da anni, un pessimo medico un sanitario che cura i sintomi ma ignora le cause dalle quali discendono le varie patologie delle quali è affetta la nostra nazione

Del Ghingaro “accetta” 7 milioni di euro dalla Regione per l’asse di penetrazione: dinne male poi di Giani
La giunta Del Ghingaro approverà lunedì 27 ottobre, lo schema definitivo dell’accordo di programma con la Regione Toscana per la realizzazione del primo lotto dell’asse di penetrazione verso…

Capannori, Fratelli d'Italia attacca la maggioranza: "Snobba il confronto sulle proposte che arrivano dai cittadini"
In una nota, Fratelli d'Italia Capannori esprime la sua delusione su come la giunta comunale tratti le interrogazioni presentate in Consiglio, soprattutto se nate da segnalazioni dirette dei…

Nuova giunta di Viareggio, Baldini: "Che fa adesso Pasquini con Confcommercio, che litiga da anni con Del Ghingaro?"
“La maschera ormai è calata, Del Ghingaro ha scelto di andare avanti comunque malgrado la sua maggioranza non esista più e sia ben al di sotto di quel…

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In stretta osservanza alle norme di prevenzione sulla diffusione del coronavirus covid-19, per evitare situazioni pericolose per utenti e dipendenti comunali, da domani (martedì 10 marzo) gli uffici del Comune di Lucca saranno accessibili solo su appuntamento telefonico. I contatti e gli orari sono quelli già pubblicati sul sito web dell’ente all’indirizzo http://www.comune.lucca.it/Orari_e_sedi_uffici_comunali Sono sospese fino a nuova comunicazione tutte le attività del Consiglio comunale comprese le commissioni consiliari.
L’amministrazione annuncia che nella giornata di oggi sono state notificati 12 ordini di quarantena (al momento dell’invio di questo comunicato). Il Centro operativo della Protezione Civile è stato aperto da questo pomeriggio e sarà a disposizione esclusivamente per fornire una rete di assistenza alle persone isolate in provvedimento di quarantena al numero 0583 409061.
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Quello che sta accadendo in Italia, in numerose città dove i detenuti hanno incendiato e distrutto le carceri dove sono rinchiusi chiedendo libertà, indulto, amnistia non è altro che la fotocopia di quanto accaduto un paio di settimane fa a Napoli, quando i familiari del giovane rapinatore ucciso dal carabiniere, hanno sfondato, letteralmente, il pronto soccorso dell'ospedale dove era stato trasportato il proprio congiunto. Si tratta dello stesso fenomeno appartenente ad un virus, questo sì devastante e senza speranza, che si chiama fallimento di uno stato che non incute più alcun senso di rispetto né di timore nemmeno in coloro che sono abituati a delinquere.
Non abbiamo dubbi che, adesso, i soliti vermi verniciati di rosso grideranno alle precarie condizioni delle carceri, alla necessità di rimettere in libertà chi non ha commesso reati particolarmente gravi, al far uscire tutti quelli che possono essere assegnati a misure alternative. Nessuno, salvo i rappresentanti sindacali degli agenti penitenziari, che abbia il coraggio di dire al popolo italiano che quello che sta succedendo è una vergogna. La protesta inscenata dentro e fuori dalle prigioni di mezza Italia è uno schifo che qualunque altro Paese alle prese con una emergenza sanitaria come la nostra - Cina in primis - reprimerebbe senza pietà utilizzando, giustamente, il pugno di ferro.
La protesta dei detenuti e dei loro familiari assomiglia troppo a quanto avvenuto al pronto soccorso napoletano. Una protesta strumentale, scoppiata con la scusa della riduzione e della sospensione dei colloqui con le famiglie, una misura criticabile finché si vuole, ma che è stata decisa dal Governo, non da una associazione di beneficenza. Tutto ciò sta, al contrario, dimostrando che lo stato non solo è debole, ma imbelle, che deve, addirittura venire a patti con il crimine per poter ristabilire l'ordine. Con ciò lanciando un messaggio di impotenza che atterrisce e allarma una popolazione già di per se stessa piegata dalla diffusione del Coronavirus.
Oggi c'è uno stato che non governa e un governo incapace di farsi ubbidire. La gente se ne frega delle misure adottate e se ne va al mare o in montagna come se niente fosse, scambiando una sospensione scolastica dovuta a una epidemia come un periodo di vacanze prolungate. E' vero, non bisogna farsi travolgere dal panico, ma nemmeno esagerare sul fronte opposto.
In questi frangenti, ricordiamo, pur con tutte le dovute precauzioni e proporzioni, l'8 settembre 1943, il popolo anzi, ancor di più la nazione, hanno bisogno di essere guidati da persone in grado di assumersi la responsabilità delle scelte che fanno anche a costo di pagarne, un giorno, in termini di approvazione ed elettorali, il prezzo. Oggi questo paese ha bisogno di fermezza e di qualcuno che sia in grado di imporre le regole a tutti, detenuti in primis, ma non soltanto. Il peggior nemico di ogni società è il disordine. Attenzione. Abbiamo, per ora, una situazione di psicosi collettiva, di collasso sanitario - ma quanti miliardi di euro sono stati spesi per accogliere l'immigrazione indiscriminata invece di potenziare la struttura sanitaria italiana? - ma il sistema, ancora, resiste. Non sappiamo, tuttavia, per quanto.
Tutto dipende, ricordiamocelo-ricordatevelo, dalla velocità del contagio e dalla prova di maturità, di sacrificio e di coraggio che mostreranno le forze di polizia. Dovessero aumentare a dismisura i contagi, non possiamo sapere fino a quando chi dovrà tutelare l'ordine pubblico sarà disposto a rischiare sulla propria pelle più di quanto stia già facendo adesso, affrontando vis à vis manifestazioni di qualunque genere o criminali senza scrupoli che, notoriamente, se ne fregano dei virus. Per non parlare di eventuali altre minacce provenienti da soggetti che non hanno alcunché da perdere, ma tutto da guadagnare.
Ecco, qualora le forze dell'ordine dovessero ritirarsi, allora il caos potrebbe dilagare e non ci sarebbe virus che tenga. Ecco perché dobbiamo gestirci con disciplina, ottemperando alle misure che ci sono state chieste e rimandando al futuro ogni 'regolamento di conti' ovviamente in senso politico ed elettorale. Oggi il nostro appoggio deve andare all'ordine costituito, a polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, a tutte quelle forme di autorità che tengono in vita una società civile.
Oltre ad assumere medici e infermieri, forse sarà il caso di assumere anche personale delle forze dell'ordine. L'anarchia non è ammessa, la furbizia neanche, la disonestà nemmeno. Chi sbaglia deve pagare, soprattutto ora e senza sconti né riti alternativi. Pugno di ferro non vuol dire dittatura o repressione di ogni libertà. In situazioni di massima emergenza come questa, è all'opposto, l'unica garanzia di libertà possibile.
PS. Questo video ci è stato inviato da un collega di Bologna ed è stato pubblicato su YouTube. Quello che accade a Bologna sta accadendo in tutte le carceri italiane. E' la fine dello stato. Se l'80 per cento dei detenuti è straniero, possiamo ringraziare qualcuno.


