A.S Lucchese
Lucchese, tutto facile con la Sestese: un 3-0 convincente che (almeno per ora) vale il primato in classifica
Vince e convince la Lucchese, che nell’anticipo del turno infrasettimanale valido per la nona giornata del girone d’andata, regola con un secco 3 – 0 la Sestese riconquistando…

Eurogol di Riad all'ultimo tuffo, la Lucchese strappa un punto d'oro nell'attesissimo derby di Viareggio
Finisce in parità l’attesissimo derby allo Stadio dei Pini fra Viareggio e Lucchese, valido per la sesta giornata d’andata del campionato di Eccellenza. Una sfida che mancava…

Viareggio - Lucchese, ai Pini il derby dei derby 14 anni dopo: storia di un rapporto unico (fra odio e amore) tra le due città
I lucchesi che chiamano Marina di Lucca la città di Viareggio, per indicarla come loro succursale per le vacanze. Di contro, i viareggini che prendono in giro gli…

Torna il super derby fra Viareggio e Lucchese, ma la Questura vieta la trasferta ai tifosi rossoneri
La Lucchese Calcio informa i propri tifosi che, in base all’ordinanza prefettizia n. 0056722 del 9 ottobre 2025 emanata dalla Prefettura di Lucca, è stata autorizzata la vendita dei…

Lucchese, una vittoria col cuore gonfio di tristezza nel ricordo di Marco e Iacopo
“Continua a sostenerla da lassù”, “Ciao Marco”. Questo il contenuto dei due striscioni che la curva della Lucchese ha dedicato a Marco Sordelli, grande tifoso rossonero improvvisamente scomparso…

La Lucchese piega la Pro Livorno. seconda vittoria consecutiva in campionato per i rossoneri, la prima al Porta Elisa
1 - 0 LUCCHESE (4-3-3): Milan; Mauro (30'st Lorenzini), Rotondo, Pupeschi, Venanzi; Sansaro, C. Russo (27'st Palo), Palma; Caggianese (31'st Maggiari), Riad, Bartolotta (24'st Galotti). A disp. Rossi,…

La Lucchese presenta le maglie ufficiali per la stagione appena iniziata
La Lucchese Calcio è lieta di presentare le nuove divise ufficiali che accompagneranno la squadra durante la stagione sportiva 2025-2026. Realizzate in collaborazione con lo sponsor tecnico…

Lucchese, il punto sugli infortuni dopo la bella vittoria con lo Zenith Prato
La Lucchese Calcio comunica che i calciatori Facundo Piazze e Salvatore Santeramo sono stati sottoposti ad accertamenti strumentali per valutare gli infortuni riportati nel corso della scorsa settimana.

Scontri all’autogrill Versilia fra tifosi della Lucchese e del Perugia: ancora un Daspo della Questura (di 5 anni)
Dopo gli scontri all’autogrill Versilia – lungo l’autostrada A12 Rosignano – Genova – dello scorso 23 febbraio fra tifosi della Lucchese e del Perugia, tutti diretti in Liguria,…

La Lucchese passa il turno di Coppa Italia di eccellenza
La Lucchese chiude il primo tempo in vantaggio di due reti con un goal realizzato al decimo minuto da Russo. Poi raddoppia al 25' con Riad, al 36' sempre con Riad, sfiora una traversa che le permetterebbe di andare sul 3-0, ma niente da fare

- Scritto da Redazione
- A.S Lucchese
- Visite: 358
0-0
Lucchese (3-5-2): Pozzer, Panariello, Benassi e Pellegrini; Maestrelli (81’Lo Curto), Nannelli, Meucci, Sbrissa e Panati (85’Dumancic); Petrovic (67’Marcheggiani) e Bianchi A disposizione: Biggeri, Cruciani, Lionetti, Cellamare, Dalla Bernardina, Solcia, Bartolomei, De Vito e Durante Allenatore: Giovanni Lopez
Livorno (3-5-2): Neri, Mari Sainte (88’Canessa), Blondett e Sosa; Gemignani (46’Evan’s), Mazzarani, Castellano, Bussaglia (60’Haoudi)(74’Bobb) e Parisi (60’Di Giovanni); Braken e Dubickas A disposizione: Stancampiano, Paci, Deverlan, Buglio, Pellecchia, Caia e Bueno Allenatore: Marco Amelia
Arbitro: Gianpiero Miele di Nola (Assistenti Bahri di Sassari e Niedda di Ozieri)
Note: espulso al 87’ Nannelli per doppia ammonizione. Ammoniti Mari Sainte, Castellano, Pozzer, Panati e Maestrelli. Calci d’angolo 1-8. Recupero 1’e 5’.
LUCCA -Nella storia dei derby tra Lucchese-Livorno, bei tempi quando questa sfida valeva un posto in Serie B, lo 0-0 maturato in un freddo Porta Elisa verrà annoverato come il più inutile per le due compagini, da stasera ancora più vicine alla caduta in D. Sconcertante il match della Pantera, sempre in balia della squadra di Amelia che ha dominato in lungo e in largo.
Al di là della modesta cifra tecnica dei rossoneri, fa specie la mancanza di grinta e mordente in una partita, questa sì, senza ritorno. Perché in Serie C, specialmente nelle zone calde, spesso e volentieri dove non arrivano le giocate individuali di classe arriva la volontà. Con molti problemi societari e un -8, il Livorno ha cercato di vincere cosa che, ahinoi, la Lucchese non ha mai provato a fare.
È questa la dura realtà di un team costruito male non in uno bensì in tre sessioni di mercato. Scappata +3 la Pistoiese, vittoriosa sul Renate e con gli scontri diretti a proprio favore, capitan Benassi e compagni hanno 11 lunghezze di ritardo sulla Pro Sesto, quintultima che scenderà in campo in serata contro l’Alessandria.
A tutto ciò bisogna aggiungere che domenica prossima, nella partita che potrebbe cancellare ogni residua fiammella di speranza che nemmeno il più inguaribile degli ottimisti ha il coraggio di coltivare, nella trasferta di Carrara mancherà per squalifica Nannelli, l’unico insieme a Bianchi che ha cercato di scalfire la tranquilla difesa livornese.
Per il Lucchese e Livorno il derby numero 54 equivale all’ultima chiamata nella disperata rincorsa ad accorciare la forbice degli otto punti di ritardo, requisito fondamentale per prendere parte ai play-out. Moduli speculari per rossoneri e labronici, distanti sì di tre lunghezze dalla squadra di Lopez ma rinfrancati dal doppio successo interno ottenuto contro Pro Vercelli e Pistoiese. Nel 3-5-2 locale il trainer romano ripropone nel pacchetto arretrato Panariello, preferito a Dumancic, mentre concede fiducia in attacco a Petrovic come spalla di Bianchi. Identico schieramento degli ospiti, in campo con una maglia gialla, dove i riferimenti offensivi rispondono ai nomi di Braken e Dubickas. Sulle corsie laterali spazio a Parisi e al lucchese Gemignani.
Avvio dirompente della formazione ospite che predilige la corsia destra per offendere. Maestrelli ha un passo differente rispetto al veloce Parisi e Bussaglia. Non è un caso che già al 9’ il numero venticinque locale finisca sul taccuino dei cattivi. Al 15’ un banale errore in fase di impostazione di Pellegrini scatena la ripartenza di marca livornese, sventata dalla scivolata di capitan Benassi sul destro a colpo sicuro di Braken.
La Pantera si fa vedere per la prima volta dalle parti di Nieri sei minuti più tardi. Il tandem dei 2000 Nannelli-Bianchi si guadagna una punizione dal limite, ammonito nella circostanza Mari Sainte, che Nieri alza sopra la traversa. È solo uno sporadico episodio perché il Livorno torna a premere. Al 26’ Pozzer si distende bene nel deviare in corner il velenoso diagonale di Bussaglia. Con il passare dei minuti Miele inizia a perdere il controllo della partita come testimonia il mancato giallo a Parisi, reo di aver colpito con una gomitata vendicativa Maestrelli. Sul finire del primo tempo il classe 2001 fa buona guardia nello smanacciare lateralmente la rasoiata di capitan Mazzarani. Quando l’estremo difensore scuola Inter è fuori causa, ci pensa un provvidenziale Panati a salvare sulla linea l’imperioso stacco aereo di Dubickas.
Al rientro dagli spogliatoi mister Amelia decide di cambiare uno spento Gemignani in luogo di Evan’s, altro rinforzo del mercato invernale arrivato via Crotone. Lo spartito del match non muta: i labronici fanno la partita mentre la Pantera prova ad affidarsi all’inventiva dei soliti Nannelli e Bianchi. Al 60’ entra anche l’interessante classe 2001 Haoudi, il secondo lucchese nelle fila del Livorno. La Lucchese è incapace di organizzare qualsiasi tipo di manovra, riuscendo a superare a malapena la metà campo. Sei minuti più tardi rapido dai e via al limite dell’area Sosa-Mazzarani con il destro del fantasista ospite respinto da Pozzer.
Per svegliare i suoi dal torpore, Lopez si gioca la carta Marcheggiani, non al meglio della condizione, per un Petrovic ancora una volta impalpabile. Episodio emblematico al 74’: il direttore di gara ammonisce Pozzer per perdita di tempo. Così come il nuovo cambio di Amelia che toglie Haoudi, entrato 14’ fa, per l’ex Cuneo Bobb. Il monologo ospite, sebbene non venga sviluppato a ritmi vertiginosi, prosegue centoventi secondi dopo quando Mazzarani spara alto un calcio di rigore in movimento. Il primo pericolo dalle parti Neri arriva a cinque minuti dalla fine. La lunga rimessa laterale di Pellegrini per poco non viene corretta in rete da Nannelli. È l’ultima azione del duttile classe 2000’, espulso per doppia ammonizione trenta secondi dopo per un fallo su Mari Sainte. Nel maxi recupero, cinque assegnati, il Livorno si divora il match point con Dubickas che non trova la porta sulla disperata uscita di Pozzer. A 270’ dalla fine del torneo lo spettro della Serie D, senza nemmeno passare dai play-out, sta per assumere le sembianze di una solida e triste realtà.
Foto Ciprian Gheorghita
- Scritto da Redazione
- A.S Lucchese
- Visite: 217
Ora o mai più. Il sabato di Pasqua propone alla Lucchese, reduce dal pesante rovescio subito ad Alessandria e con l’incombente spada di Damocle della “forbice” degli otto punti che cancellerebbero i play-out, la sfida da dentro o fuori di Piacenza, in casa di una squadre uscite vittoriosa in tre delle ultime quattro partite. Per la Pantera si tratta, inutile girarci intorno, dell’ultimissima spiaggia per evitare la retrocessione in D. Domani, calcio d’inizio fissato alle 17:30, i rossoneri, privi di Adamoli che si aggiunge alla lista di indisponibili di lungo corso, dovranno fare punti, possibilmente tre, contro la quattordicesima della classe distante tredici punti che ha saputo, grazie alla rivoluzione invernale, invertire la tendenza di un brutto girone di andata. Esonerati a gennaio il tecnico Manzo e il direttore dell’area tecnica Simone Di Battista, i dirigenti piacentini hanno affidato la panchina a Cristiano Scazzola che, unitamente agli innesti di elementi di comprovata esperienza per la Serie C, vedi il mediano Suljic, la seconda punta ex Pistoiese Cesarini, il difensore ex Reggina Paolo Marchi, la punta De Respinis e lo stopper Tafa (unico squalificato di giornata), ha svolato la stagione del club biancorosso.
Prima di addentrarsi nell’illustrare la sfida del Garilli, Giovanni Lopez ha fatto il più classico dei riassunti sui malanni, vedi casi di positività e infortuni di ogni genere, che hanno colpito la vasta rosa rossonera.
“Analizzando il nostro campionato fino a questo momento è tristemente evidente il pesante condizionamento che il Covid-19 ha avuto sulla nostra stagione, considerando i 25 positivi che abbiamo avuto e le conseguenze scaturite.” – ha dichiarato il traner romano alla vigilia dell’ennesima sfida senza ritorno che attende la Pantera- “A causa dei continui infortuni non abbiamo potuto schierare la formazione tipo, lavorando costantemente con un gruppo di giocatori decimato. Vi ricordo e riporto la lista dei nostri giocatori che hanno subito infortuni seri: Coletta, Lo Curto, Cruciani, Papini, Lionetti, Marcheggiani, Bitep, Scalzi, Caccetta, Adamoli, Dumancic e Zennaro, oltre a molti altri problemi di natura minore intercorsi anche ad altri giocatori. Abbiamo una media, ancora oggi, di due giocatori infortunati ogni settimana e non ci risulta che nessun’altra squadra abbia dovuto affrontare una tale quantità di inconvenienti, dati e statistiche alla mano.”
Per dovere di cronaca bisogna aggiungere che anche altre compagini di questo girone A, magari la maggior parte di queste in tono minore, ha dovuto fare i conti con casi di positività al Covid-19 anche in tempi più recenti, vedi la Pergolettese, non proprio una corazzata. Nonostante ciò la squadra di Di Paola, con un organico ridotto all’osso, nelle ultime tre partite ha conquistato la bellezza di sette punti, frutto di due vittorie (Carrarese e Juventus B) e del prestigioso pareggio contro il Lecco. Covid-19 che ha sì condizionato la tribolata annata della Pantera, ma non basta per spiegare completamente una stagione vissuta sempre a rincorrere.
“Andiamo a Piacenza con la speranza di poter recuperare Bianchi e Marcheggiani, che sono ancora in condizioni precarie. Quando abbiamo avuto la rosa (quasi) al completo siamo riusciti ad inanellare anche buoni prestazioni, tra cui i sei risultati utili consecutivi nei mesi di dicembre e gennaio.” – è l’auspicio di Giovanni Lopez- “Questi non vogliono certamente essere alibi, ma oggettive constatazioni che profondamente ci rammaricano. A cinque partite dalla stagione, consapevoli della grave situazione di classifica in cui ci troviamo, figlia dei problemi precedentemente riportati uniti ai nostri innegabili errori, continuiamo a lottare e lavorare tra mille difficoltà, cercando sempre nuove soluzioni e non perdendo mai di vista il nostro obiettivo. Possiamo essere giudicati come scarsi, ma certamente non lavativi, perché l’impegno è massimo e costante da parte di tutti noi. E non va dimenticato.”
Piacenza-Lucchese sarà diretta da Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone, coadiuvato dagli assistenti Riccardo Vitali di Brescia e Massimo Salvalaglio di Legnano.”


