Un pozzo profondo 30 metri, dotato di pompa solare sommergibile, con un super serbatoio da 3 mila litri che, attraverso l’installazione di tre rubinetti, permetterà a tutta la comunità locale di attingere acqua pulita in qualsiasi momento e a costo zero.
È il dono che la Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo ha voluto fare alla Città di Kombissiri, in Burkina Faso, capoluogo della provincia di Bazèga. Un’opera che risponde ad un’esigenza precisa: quella di garantire un bene primario essenziale alla vita, alla salute e alle attività umane in un paese dell’Africa occidentale, arido e privo di sbocchi sul mare, dove l’acqua, purtroppo, è ancora oggi lusso.
Questa mattina (sabato 18 ottobre) il progetto è stato illustrato in occasione di una conferenza stampa, convocata presso la sede di Fornoli a Bagni di Lucca, alla presenza di autorità, giornalisti, cittadini e operatori. A fare da referente con la ditta Kato Society Sarl, incaricata per la realizzazione del pozzo, la scrittrice ed attivista italiana, ma di origine ivoriano-burkinabè, Talatou Clèmentine Pacmogda che già, in passato, aveva collaborato con la Cooperativa per la donazione di un’ambulanza all’ospedale Saint Camile di Ouagadougou.
Commovente la sua testimonianza: “La realizzazione di questo pozzo non ha prezzo per la comunità locale – ha detto -. L’acqua è alla base della vita. Dalle nostre parti è la prima cosa che si offre ad un ospite che viene a farci visita e mai si rifiuta. La sua mancanza fa sì che quasi tutti i progetti portati avanti siano di breve o medio termine. Non è mancanza di volontà o di capacità della popolazione africana, ma assenza di un bene primario per qualsiasi possibilità di sviluppo”.
Clèmentine è stata costantemente in contatto con il Direttore Generale della ditta esecutrice, Achille T. Kafando, documentando ogni passaggio dell’intervento a livello fotografico. Stamattina, quelle foto, sono state proiettate al pubblico in sala che ha potuto leggere sui volti degli abitanti di Kombissiri l’immensa gioia per questa realizzazione. Una targa è stata, infine, apposta vicino ai rubinetti per sancire questo dono che la Cooperativa di Bagni di Lucca ha voluto fare alla comunità.
La presenza dell’Amministrazione Comunale del Comune di Bagni di Lucca – intervenuta con il Vice-Sindaco Sebastiano Pacini e le Assessore Priscilla Valentino, Maria Barsellotti e Francesca Lenzarini – e di Giovanni Alberigi, Garante della Persona Disabile dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, ha dato modo alla Cooperativa di passare in rassegna le attività in corso e aggiornare sulle nuove iniziative che la vedranno protagonista nei prossimi mesi.
La Vice-Presidente Monica Mattei ha presentato i progetti portati avanti nelle tre province di Lucca, Grosseto e Sassari dove la Cooperativa opera. Lorenzo Grassi, Coordinatore del progetto S.A.I. gestito dalla Cooperativa in sinergia con il Comune di Bagni di Lucca, ha riportato alcuni risultati conseguiti insieme alla sua équipe di lavoro annunciando la possibilità di un ampliamento dell’accoglienza con l’incremento di otto posti.
L’educatrice Allegra Passerotti ha, invece, parlato del nuovo ciclo di incontri sulla genitorialità partito il 16 ottobre e che prevede altri tre appuntamenti, da qui a novembre, con l’educatrice Marina Stecca. L’operatrice legale Lucrezia Valentino e l’assistente sociale Greta Moscardini hanno spiegato i servizi dello sportello S.T.A.I. 3.0, allestito presso il municipio, che mette a disposizione i professionisti della Cooperativa per tutelare e ascoltare gli immigrati che ne hanno bisogno. Per l’occasione è stato annunciato anche un ampliamento del servizio grazie ad un accordo con il Dott. Antonio Caracausi, medico dentista, che ha messo a disposizione il suo ambulatorio per curare problemi legati ai denti nei richiedenti asilo ospitati.
“Tutto questo è possibile grazie all’eccellente lavoro dei nostri operatori – ha concluso il Presidente della Cooperativa Alessandro Ghionzoli -. Una squadra competente e affiatata, molto sensibile e attenta alle esigenze del prossimo e preparata nel proprio settore di competenza. Tra i progetti futuri l’apertura di un’aula formativa a Ponte a Serraglio, dove artigiani possano effettuare lezioni di base ai nostri ospiti, e la sigla di due protocolli d’intesa con l’Università per Stranieri di Siena e l’Università di Verona”.