Piana
Furto con spaccata in un bar, arrestati dai carabinieri i due ladri
La scorsa notte, a Porcari, i carabinieri della compagnia di Lucca hanno arrestato due uomini, Giacomo Sordi di 29 anni e Francesco Levanovich di 45 anni, entrambi nati e residenti a Lucca, il primo incensurato mentre il secondo con diversi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, per il reato di furto aggravato in concorso

Torna "Cambia aria, risparmia sul tuo abbonamento": il bando che rimborsa il 25% sugli abbonamenti di bus e treno
Prendere il treno e il bus conviene. Ad Altopascio torna infatti "Cambia aria, risparmia sul tuo abbonamento", il bando promosso dall'amministrazione D'Ambrosio per incentivare l'uso dei mezzi pubblici…

Successo per l'Inaugurazione di INKE Tattoo & Piercing
L'arte corporea entra in una nuova era a Capannori: ha aperto i battenti con una grande accoglienza INKE Tattoo & Piercing, il nuovo studio di Segromigno in Piano, in Via Don Emilio Angeli 1, ideato e guidato da Giuseppe Evalto, già esperto e titolare di Studio

Torna la stagione cinematografica ad Artè: i primi film in programma
Riprende la stagione cinematografica al cinema teatro Artè di Capannori promossa dal Comune e organizzata da Cineforum Ezechiele 25,17 con la programmazione dei primi tre film. Ad inaugurare…

Inaugurata la sede riqualificata della Civica Scuola di musica
E’ stata inaugurata la sede riqualificata della Civica scuola di musica di Capannori situata in via della Cateratta a Zone

Halloween Celebration Carnival: alla Villa Reale di Marlia torna l’annuale festa di Halloween
Uno dei luoghi simbolo del territorio torna a ospitare un evento che catalizza interesse da tutta la piana di Lucca, e non solo: il 31 ottobre la Villa Reale di Marlia ospiterà la 31esima edizione di Halloween Celebration Carnival

I Comitati ambientali della piana contro Roberta Menchetti: “Non le si addice il ruolo della vittima”
“Sbaglia Roberta Menchetti quando lamenta di essere stata attaccata a livello personale da un volantino dei Comitati ambientali: le hanno imputato esclusivamente fatti attinenti alla sua azione politica.

Teatro in natura alla mostra delle Camelie d'autunno, che omaggia Dante
Una visita guidata con performance teatrale e uno spettacolo dedicato a Dante Alighieri nel Camellietum Compitese di Pieve e Sant'Andrea di Compito

Lingue e cultura: alla Biblioteca Comunale "A. Carrara" di Altopascio corsi e incontri per tutte le età
Autunno dedicato ai corsi e all'apprendimento delle lingue straniere alla Biblioteca Comunale "A. Carrara" di Altopascio, con un ricco programma di attività per bambini, ragazzi e adulti

Petrini e Moschini (FdI): "Spaccio e micro-criminalità, l'amministrazione deve risolvere il problema sicurezza del nostro Comune"
"Il Comune di Capannori deve risolvere il problema sicurezza prima possibile!" Con queste parole Lido Moschini, consigliere comunale di Fratelli d'Italia Capannori pone l'accento su un problema che…

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Il Comune di Porcari, come preannunciato, ha deciso di portare di fronte al Tar la Regione Toscana. L'oggetto del ricorso, notificato lo scorso 25 settembre agli enti coinvolti, è l'autorizzazione concessa lo scorso 11 agosto a Retiambiente per il nuovo e discusso impianto di recupero di rifiuti tessili e assorbenti a Salanetti, a centro metri dall'abitato di Porcari.
Presentato dall'avvocato Roberto Camero, l'atto pone l'accento sia su questioni tecniche e normative, sia sulle contraddizioni di un progetto giudicato insostenibile dal punto di vista economico e ambientale.
"Parliamo di un impianto che non ha un mercato di sbocco certo per i materiali recuperati. Le lettere di intenti e i protocolli d'intesa presentati - spiega l'amministrazione comunale - non garantiscono nulla: non ci sono accordi vincolanti né certezze che quei materiali possano essere davvero collocati sul mercato. Senza una filiera di utilizzo reale, l'impianto rischia di produrre rifiuti che resteranno tali, da smaltire a costi ancora più alti".
Secondo Porcari, anche il piano finanziario sarebbe fragile e privo di garanzie. La stessa Arpat avrebbe evidenziato incongruenze e mancanza di certezze. "Costruire un impianto senza la sicurezza di poter vendere i prodotti che genera - aggiunge l'amministrazione - significa ipotecare risorse pubbliche in un progetto destinato a non camminare sulle proprie gambe. Non è sostenibile né dal punto di vista ambientale né da quello economico".
Un altro nodo che il Comune definisce "assurdo" riguarda il capannone già acquistato da Retiambiente per oltre 3 milioni di euro. Quell'immobile, infatti, ricade in un'area a rischio idraulico e, come riportato nelle carte, dovrebbe essere demolito e ricostruito. "In pratica - denuncia l'amministrazione - i cittadini hanno già pagato tre milioni per un edificio che non potrà essere utilizzato. È un paradosso: invece di programmare con criterio, si usano soldi pubblici per poi ritrovarsi a dover radere al suolo il capannone".
Il ricorso solleva anche dubbi sull'iter seguito, che, secondo il Comune di Porcari, potrebbe presentare profili di illegittimità. In particolare si fa riferimento a sospensioni di procedimento concesse per un periodo superiore ai termini previsti e a tempi ridotti concessi per l'esame delle osservazioni in conferenza dei servizi. Sarà comunque il giudice amministrativo ad accertare la fondatezza di queste contestazioni.
L'amministrazione chiede dunque al Tar di annullare il decreto regionale e di sospendere gli effetti autorizzativi immediatamente: "Localizzare l'impianto in un'area già gravata da criticità ambientali e idrauliche, a ridosso di zone residenziali, è una scelta scellerata".
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Su iniziativa di Valerio Biagini di Fratelli d’Italia e Simone Marconi della Lega, cui hanno aderito tutti i consiglieri comunali di opposizione, ovvero Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Fabio Orlandi e Luca Bianchi, è stato ufficialmente chiesto un consiglio comunale straordinario aperto, da tenersi in tempi brevissimi, per discutere di questo provvedimento che sta paralizzando la frazione di Badia Pozzeveri e suscitando rabbia e indignazione negli abitanti.
Nella richiesta si sottolinea, appunto, la necessità della partecipazione attiva dei cittadini di Badia Pozzeveri alla discussione, visto che non possono certo bastare le visite a poche famiglie fatte dalla giunta municipale nei giorni precedenti la partenza a questo disastro. Il provvedimento, entrato in vigore il 30 settembre, senza che ci fosse una adeguata comunicazione e ci fosse stato un serio e approfondito confronto con le forze politiche di opposizione e, soprattutto, con la cittadinanza, prevede l’istituzione di sensi unici in via della Fossetta e in via dei Centoni. Nella richiesta, che per legge deve essere applicata entro 20 giorni dalla sua presentazione, c’è anche l’aspetto relativo al terzo lotto della circonvallazione, visto che ci sono molti aspetti controversi sulla sua effettiva realizzazione. Insieme alla richiesta di consiglio comunale c’è anche una mozione, sempre sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di opposizione, che invita la maggioranza e la giunta a rivedere il provvedimento, visti i disastrosi esiti delle prime ore di applicazione. “I cittadini sono furibondi, la circolazione è bloccata, l’informazione assente - dicono i consiglieri di opposizione di Altopascio -. Anche mettendosi d’impegno, peggio non era possibile fare. Noi chiediamo di portare in consiglio comunale la questione, prendere atto del fallimento istituzionale, tecnico e comunicativo dell’operazione e cercare tutti insieme di trovare una soluzione vera a un problema che effettivamente esiste, ma che, in questo modo, ha aggravato i suoi effetti”.