Politica
Buchignani: "Grazie all'emendamento del consigliere regionale Fantozzi avremo 350mila euro dalla Regione per la riqualificazione del parco giochi di via dei Bacchettoni"
L'emendamento presentato dal consigliere regionale Vittorio Fantozzi alla legge di stabilità regionale consentirà al Comune di Lucca di ricevere un contributo di 350mila euro che sarà impegnato nella…

Del Ghingaro non molla la presa e contrattacca: "A Viareggio oggi esistono due scelte politiche, non due maggioranze"
A Viareggio oggi non si confrontano due maggioranze contrapposte, ma due approcci radicalmente diversi al governo della città. Da un lato c’è chi vuole il commissariamento del Comune: una…

Presentata al Giglio dal comitato referendario 'Sisepara' la riforma per la separazione delle carriere
Un’avventura referendaria ed un’occasione storica per ristabilire un grande principio costituzionale. Si parla della riforma per la separazione delle carriere presentata, sabato 20 dicembre al Teatro del Giglio…

Approvato il previsionale 2026-2028, l'amministrazione ribadisce: "Tasse invariate e nessuna contrazione su servizi e investimenti"
"Non c'è alcun aumento della tassazione comunale né contrazione degli investimenti: per screditare il lavoro di questa amministrazione, ai consiglieri di minoranza non è rimasto altro che provare…

Centrodestra da sempre unito per la città di Viareggio
I gruppi consiliari di Fratelli d'Italia e Lega unitamente al Partito di Forza Italia ribadiscono, ancora una volta, come già fatto in passato, che la propria azione politica è sempre stata e continua a essere ispirata esclusivamente alla tutela degli interessi dei cittadini di Viareggio e Torre del Lago

Parole, paroline e parolone
Quant’è bello utilizzare un vocabolo nella sua essenza, senza dover far ricorso a superlativi o dispregiativi. Quant’era ridicolo qualcuno che – per una ventina d’anni – ad ogni…

Di Vito, Ricci e Lazzarini spiegano l'iter e criticano l'atteggiamento della minoranza
"La pratica sulla rotonda di San Concordio ha portato la minoranza a fare la solita caciara politica, poiché ha stravolto e mistificato i fatti come sono soliti fare…

Per Lucca e i suoi paesi spinge sull’asse Ovest-Est: “Migliorerebbe la vivibilità di tutta la zona”
“Avevamo accolto con vivo interesse la notizia secondo cui un comitato dei cittadini di San Concordio avrebbe chiesto la realizzazione di una strada di scorrimento parallela all’autostrada Firenze-Mare.

Mai più classi pollaio sul territorio: AVS scende in piazza per raccogliere le firme sulla proposta di legge
“Non più di venti alunni per classe”. Alleanza Verdi Sinistra Lucca scende in piazza, per raccogliere le firme per la legge di iniziativa popolare che mira a stoppare…

Acqua che sa di gas ad Antraccoli, Barsella e Bianucci scrivono a Pardini: "Si attivi, come garante della salute pubblica, per far finalmente effettuare le indagini ambientali necessarie per capire la cause"
"Come ci hanno richiesto le cittadine e i cittadini di Antraccoli durante la partecipata assemblea pubblica sulla problematica dell'acqua maleodorante, molto simile a quello di gas, che…

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Una decina di anni fa Marcello Veneziani, intellettuale di destra, tenutosi però sempre distante dal carro dei vincitori e mai piegatosi, coerentemente, alla convenienza del momento, ritrovò il testo di una "lettera aperta" dedicata alla figlia allora 13enne, "tacciata" dalla sua insegnante di Italiano, di essere..."figlia di un fascista"! La prof aveva addirittura consigliato alla ragazza di smentire la propria genia così da potersi sottrarre sia alle discriminazioni del corpo docente sia agli sberleffi dei propri compagni di scuola. Veneziani aveva recuperato quella lettera per poterla dedicare alla giornalista Daria Bignardi che, guarda caso, aveva chiesto al grillino Di Battista se si vergognasse di suo padre "fascista". Che dire? Come noto, furono i nazisti a teorizzare la superiorità della razza ariana come fattore genetico ereditario, sperimentando le loro teorie aberranti sui deportati nei campo di sterminio. Un allucinante farneticazione, la loro, facilmente confutabile perché il buon Dio (per i credenti) o madre natura (per i laici), non avevano selezionato la razza umana per gli usi e costumi dei popoli sulla scorta delle loro "appartenenze razziali". A determinare questa bieca credenza si aggiunse la cecità derivante dall'esaltazione ideologica di un regime, quello hitleriano, inumano e violento. Ora, pensavamo che tali mostruosità e tali idiozie, fossero scomparse per sempre dal patrimonio delle idee umane. Invece no. Eccole tornare prepotentemente in auge nel secolo di internet e dell'intelligenza artificiale!! Quali le cause prime di questa assurdità? Sempre le stesse: la presunzione di coloro che si sentono migliori dagli altri per il semplice fatto di professare fedi politiche, orientamenti religiosi, gusti sessuali e stili di vita differenti. Dove alligna, da sempre, questa presunzione tanto farlocca quanto perniciosa, se non in quella schiera di sedicenti “ sinceri democratici", di cultori del bene e della solidarietà, degli altruisti per antonomasia? Insomma degli epigoni di Madame Verdurin, il personaggio di fantasia che Marcel Proust descrsse nel famoso romanzo "À la recherche du temps perdu". Verdurin, straordinario esempio di snobbismo ottocentesco, ospitava i maggiorenti del proprio paese coltivando l'idea di poter trasformare quello scarno contesto di provincia in un elegante salotto letterario al passo con le idee e le mode del tempo. Per metterlo bene in evidenza, pensava che bastasse sfoggiare cappellini alla ultima moda di Parigi. Così dalle nostre parti molti residuati del pur fallito marxismo si sentono ancora oggi in pieno diritto di sentirsi comunque dei "progressisti": una sorta di riferimento avanzato della cultura politica perché ontologicamente depositari di idee e valori volti ad una superiore etica dei fini. Molti tra tali "esseri elevati" hanno attraversato tutto l'arco delle trasformazioni a cui è andato soggetto il vecchio partito comunista - da Pci a Pds, da Ds a Pd - per potersi adeguare ai tempi nuovi. Nel 1968 indossavano l'eskimo, adoravano l'effige di Mao Tze Dong, solidarizzavano con le Brigate Rosse e la lotta allo Stato borghese ed al sistema capitalistico. Oggi li vediano atteggiarsi a persone avvedute e ben addentro al potere ed alle cose politiche: idealisti in perenne cammino verso il primato del pensiero e dell'etica. Qualcuno - docente oppure giornalista - si atteggia a liberale ma rimane abbarbicato all'idolatria dello Stato, al posto garantito ed al mensile assicurato vita natural durante per il tramite del monopolio pubblico del servizio presso il quale e’ impiegato. Molti tra questi lavorano nella scuola fatta ormai per l'accoglienza e non più per la didattica. Una scuola che non verifica né il sapere dei discenti né quello dei docenti (da parte di un ente terzo ed autonomo). In tanti di questi docenti sono passati di "ruolo" attraverso stratagemmi giuridici e leggine compiacenti, se non per il famigerato "doppio binario" che ha consentito di assumere per anzianità’ chi è stato sonoramente bocciato al concorso a cattedra. Sono la fonte perenne dell’ insorgere ricorrente dell’emblema della lotta antifascista, da trasmettere alla generazioni future, pronti a lottare contro una tara genetica ereditaria da estirpare, costi quel che costi. Un giorno chiesero ad un grande liberale come Giovanni Malagodi chi fosse l'uomo politico più potente e convincente. Egli rispose: qualunque professore di filosofia che insegni in un liceo, ossia un grado di orientare politicamente i giovani. Insomma questi cattivi, oltre che scadenti, maestri sul piano culturale, andrebbero arginati e se possibile esclusi da un contesto nel quale si formano le coscienze e la cultura degli adulti di domani. Far finta di niente apre ancor di più le porte alla discriminazione ed all'infamia di retaggi che, più che antifascisti, sono ormai vecchi arnesi di teorie tragiche alle quali sono rimasti fedeli solo quei presunti intellettuali che invece, a ben vedere, sono solo degli "orecchianti".
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"La destra è aggressiva, stavolta ha scelto il candidato per tempo e non farà sconti. Ha un obiettivo politico preciso: detoscanizzare la Toscana, snaturarne i valori e l'identità. Per questo tutto il Pd deve mettersi a lavoro pancia a terra per vincere le elezioni".
A dirlo è Valentina Mercanti, presidente dell'assemblea del Partito Democratico della Toscana e consigliera regionale eletta a Lucca, che lancia un appello all'unità in vista della sfida elettorale d'autunno.
"Il Partito Democratico – dice Mercanti - ha la responsabilità di essere unito per parlare con chiarezza a tutti i toscani e le toscane. E' importante partire prima possibile con il lavoro a sostegno del presidente Giani, che in questi anni ha saputo tenere insieme la Toscana delle città e quella delle aree interne, senza lasciare indietro nessuno".
"Non partiamo da zero – continua la presidente dell'assemblea del Pd toscano – ma dai risultati raggiunti in questi cinque anni grazie al lavoro condiviso tra presidente, giunta regionale, gruppo consiliare del Pd e partito: dalla legge sul fine vita alla riforma dei consorzi industriali per uno sviluppo economico più ordinato e moderno; dai nidi gratis per tutte le famiglie toscane al rafforzamento della sanità territoriale con le case di comunità, presìdi fondamentali di prossimità per la salute delle persone".
"Oggi più che mai – conclude Mercanti – serve lavorare dentro al partito con lealtà e spirito costruttivo, al fianco del segretario Emiliano Fossi, per affrontare insieme questa sfida. Non possiamo permetterci divisioni. Il futuro della Toscana si gioca adesso".


