Politica
Viareggio, Alberto Pardini torna in Fratelli d'Italia
«La politica per me è sempre stata partecipazione, impegno e responsabilità verso la comunità, dopo anni ho maturato l'esigenza di ricollocare questo impegno all'interno di un progetto politico…

Affitti brevi, Lucca è un grande noi: “Respinto il ricorso del governo, ora agire con la legge regionale”
“In più occasioni è stato ripetuto che per intervenire sul fenomeno degli affitti brevi serve una risposta legislativa a livello regionale o nazionale. Oggi, però, quell'alibi è caduto:…

Festa della Canzonetta, partite le "grandi manovre"
Con il "rito" del sorteggio per stabilire l'ordine di esibizione delle dieci contrade alla Festa della Canzonetta e del teatro dialettale pietrasantino, in programma al comunale "Galeotti"

Nuovi palazzetti dello sport, crescono i dubbi sul progetto: "Il Silver non potrà sostituire l'attuale struttura durante i lavori"
"Il 14 novembre, durante una trasmissione televisiva locale, il sindaco Pardini ha dichiarato che l'intervento sui due palazzetti dello sport, il Gold e il Silver, fosse già completamente…

Consiglio comunale di Lucca, subentra il consigliere Valeria Giglioli nel gruppo di Sinistra Civica Ecologista: nelle prossime settimane diventerà Alleanza Verdi-Sinistra
Consiglio comunale con la new entry Valeria Giglioli, subentrata a Francesco Raspini: il neoconsigliere si è inserito nel gruppo di Sinistra Civica Ecologista, a fianco di Daniele Bianucci,…

Forum delle frazioni, Barsella (Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare): “Un bando che ricorda un atto discrezionale d’altri tempi, più che uno strumento di partecipazione democratica”
“Il cosiddetto avviso pubblico per la costituzione del Forum delle frazioni e dei quartieri del comune di Lucca solleva gravissime perplessità sotto il profilo giuridico e democratico, in…

Proposta per lo sviluppo economico locale: aprire attività dedicate alle attrezzature per il rafting
Gabriele Bini (GN) lancia una proposta concreta per lo sviluppo economico e turistico del territorio: l'apertura di una o più attività commerciali dedicate alla vendita di attrezzature per il rafting e per tutte le attività sportive ad esso collegate

Lucca, nasce il gruppo consiliare di Alleanza Verdi e Sinistra: Bianucci e Giglioli i due consiglieri
Nasce il gruppo consiliare di Alleanza Verdi e Sinistra nel consiglio comunale di Lucca: i due consiglieri che ne faranno parte sono Daniele Bianucci, che ricoprirà il ruolo…

Stampa e pallone
Fondato nel 1976 da Eugenio Scalfari – del quale son magari meno noti i primi passi fascisti, comuni del resto ad altra icona dell’antifascismo resistenziale e partigiano

La saga della rotonda "doppia goccia" continua
Secondo indiscrezioni siamo di nuovo alla necessità di una variante della variante. Le code di mezzi che dovevano alleviare via Salicchi invece di diminuire si sono raddoppiate in…

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Esordisce così Elisabetta Triggiani Capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d'Italia.
E' bene dirlo forte e chiaro, prosegue il Consigliere Lido Moschini, la situazione attuale è conseguenza di anni ed anni di politiche migratorie incontrollate alle quali, ad oggi, è difficile porre rimedio, ma una soluzione va trovata ad ogni costo.
Non è possibile, infatti, assistere a quello che sta succedendo, sempre più spesso, nella centralissima Capannori. E' notizia di qualche settimana fa che un ragazzo è stato aggredito nella piazza della Chiesa e solo venerdì scorso in Via Romana, nei pressi dello storico Bar Laser, vi è stata una rissa tra extracomunitari che è finita nel sangue. Un ragazzo, infatti, ha avuto la peggio ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
La situazione è fuori controllo chiosa Matteo Petrini. Sarà nostra cura chiedere al Sindaco che cosa ha intenzione di fare e quali misura intende mettere in campo per garantire sicurezza ai cittadini e non escludiamo di rivolgerci direttamente al Prefetto.
Capannori centro, conclude Eleonora Vaselli, non è più praticabile. A questo punto potrebbe essere pericoloso anche solo portare a passeggio un cane. Figuriamoci uscire di casa con dei bambini. Come opposizione, noi ci siamo e siamo disponibili a collaborare con proposte concrete in quanto, come dice la collega consigliera Triggiani, la voglia di sentirsi sicuri nelle proprie case e nelle proprie frazioni riguarda tutti indistintamente.
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L’evoluzione della storia infinita del conflitto arabo-israeliano è in Italia fonte d’innumeri ribaltamenti della storia e della logica tradizionali. È toccato in passato a David Parenzo toccarlo con mano: lui giornalista schieratissimo a sinistra, si è visto impedire di presentare un suo libro e parlare all’Università La Sapienza di Roma, reo di essere ebreo e non condannare Israele “senza se e senza ma” all’eliminazione dal globo terracqueo. Ora però altra icona DEM, il già onorevole Emanuele Fiano – figlio di deportato ad Auschwitz e padre della legge n. 178/2021 – si è gustato la sua quota d’insulti. Ricordo che la legge introdusse nel Codice Penale l’art. 293-bis, riguardante il reato di propaganda del partito fascista o nazista effettuata anche attraverso la produzione, distribuzione o vendita di beni che raffigurano persone o simboli ad essi chiaramente riferiti, ovvero attraverso il richiamo in pubblico della relativa simbologia e gestualità. In sintesi, un peggioramento della nota Legge Scelba, vietando – fra l’altro – di vendere calendari inneggianti al Duce e busti del “mascellone”, e di salutare romanamente. Norma che da sola qualificava il “nostro”, non eletto (in gergo greve “trombato”) alle ultime politiche, come “di sinistra DOC”.
Questa volta a Ca’ Foscari, prestigiosa università veneziana, gli studenti da lui stesso definiti “di sinistra” gl’hanno impedito di parlare per ribadire la – per me – poco convincente litania di “2 popoli 2 stati”. Orbene, trattandosi d’ipotesi in cui non credo, gli studenti potrebbero anche aver fatto bene, evitando che altri perda tempo a sentire utopiche elucubrazioni. Peraltro la difesa di ogni libertà, che ritengo sia pregiudiziale perché si possa parlare di democrazia, fa sorgere in me il dubbio che il comportamento degli studenti non meriti appoggio alcuno.
In tutto ciò che ti fa il buon Emanuele Fiano? Dopo aver detto che gli studenti erano “di sinistra”, dimostrando di non voler negare l’evidenza – li etichetta di fascismo, ch’è concetto di destra. E qui merita tirata d’orecchi. Conosce benissimo quali siano i simbolismi della destra: ne era così consapevole – direi ossessionato – dal voler punire e cancellare il saluto romano, non bastandogli la punizione voluta da Scelba nella L. 645 del 20 giugno 1952, per chi avesse voluto ricostituire il Partito Nazionale Fascista, o propagandarlo.
In questo, spiace dirlo, ma nonostante la sostanziale epurazione da lui subita ad opera dell’attuale leadership DEM, non ha il coraggio di altri ebrei, come la senatrice a vita Liliana Segre, e molti esponenti la comunità ebraica italiana. Che dopo aver per decenni – giustamente, tenuto conto del loro punto di vista e di ciò ch’era stato tramandato dalle famiglie perseguitate – sostenuto sinistra e centro sinistra, alla luce di certe posizioni pro-Pal hanno iniziato a riposizionarsi politicamente, o comunque a operare dei distinguo.
Fiano non può dare del fascista a chi è dichiaratamente di sinistra, e mai e poi mai, peraltro, accetterebbe tale qualifica interpretandola come poco edificante epiteto. Non lo può anche in quanto sa benissimo cosa sia un fascista. Piuttosto, se un tempo erano le squadracce di Farinacci, Balbo e Mussolini a invadere piazze e università per proibire a qualcuno di dire la propria, oggi dobbiamo accettare che altre squadracce – d’opposto sentire – stanno operando in analogia ad “allora”. Mentre i presidenti Meloni e La Russa non son riusciti a mettere su formazioni manganellanti, atteso che le stesse Forze dell’Ordine alla fine di qualsiasi manifestazione contano più feriti dei manifestanti.
Bene farebbe Fiano a rendersi conto che quella lezione del primo dopoguerra è stata evidentemente ben studiata e appresa da frange della sua parte politica, che tutto votano, meno che Salvini e Meloni. Anche perché – può non piacere ma la storia ce lo dice – anche le formazioni d’ispirazione socialista e comunista – seppure con minor virulenza e fortuna – in quegli anni fecero la loro parte di violenze per affermare la propria ideologia. E aver perduto allora la tenzone non le qualifica come l’inerme vittima di soprusi. In sintesi, se la più parte degli arditi e dei combattenti e reduci andarono a inquadrarsi dietro a Mussolini, andrebbe rammentato che negli “Arditi del Popolo” figuravano altre ex-Fiamme Nere e combattenti e reduci, che la pensavano legittimamente in modo opposto.
Fiano, quindi, provi a chiamare le cose con il loro nome, a meno che non creda – e a questo punto forse meriterebbe concreto sostegno psicologico – che gli accalorati studenti che l’hanno accerchiato a Ca’ Foscari, rispedendolo a casa in malo modo, siano affezionati elettori del generale Vannacci, del PdC Giorgia Meloni e del “capitano” pontiere dello Stretto.


