Cultura
Al Cinema Astra lunedì 17 novembre (ore 20.30) Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini
Al via lunedì 17 novembre alle ore 20.30 al Cinema Astra la seconda edizione di “PPP Pea Pound Pasolini – Tre irregolari del Novecento” con la proiezione de…

I librai lucchesi della "Piazzetta del Libro" ospiti ufficiali a Parigi per le Celebrazioni del 475° Anniversario dei "Bouquinistes"
Si sono svolte ieri, 14 novembre, a Parigi le celebrazioni per il 475° anniversario della presenza ininterrotta dei "bouquinistes" della Senna,…

Prosegue il ciclo d’incontri sul “Mercato globale dell’arte” con il secondo appuntamento organizzato alla Fondazione Ragghianti
La Fondazione Ragghianti prosegue il ciclo d’incontri dedicato al “Mercato globale dell’arte” con il secondo appuntamento, “L’antiquario e il gallerista: caratteri ed evoluzione di due figure-chiave del sistema…

Gioseffo, il cantore della luce. Spazi senza tempo nella musica dei Guami
Un viaggio nel tempo e nella memoria musicale di Lucca: con “Gioseffo, il cantore della luce. Spazi senza tempo nella musica dei Guami”, il Teatro del Giglio Giacomo…

Alle origini del “giallo” tricolore: Il cappello del prete di Emilio De Marchi
In un passato recente genere letterario praticato solo da una minoranza del popolo dei lettori, oggi il cosiddetto “giallo” nelle sue diverse accezioni - mistery, thriller, noir, spy…

Pea Pound Pasolini: torna la rassegna dedicata ai tre irregolari del Novecento
Tre irregolari del Novecento, tre autori complessi e tra loro profondamente connessi e rassomiglianti: torna nella sua seconda edizione il progetto del teatro del Giglio Giacomo Puccini PPP - Pea Pound Pasolini, con proiezioni, spettacoli, convegni e mostre dedicati all’esplorazione del tema del sacro nelle opere di questi tre artisti

Teatro: al via la nuova stagione di Viareggio con undici spettacoli tra arte, impegno civile e nuove visioni
Undici spettacoli, un viaggio tra memoria e contemporaneità. Da Massini a Celestini, da Rezza a Aprea: una stagione che intreccia arte, impegno civile e nuove visioni per il pubblico di Viareggio

Al via la 25^ edizione del Premio letterario "Racconti nelle Rete". Anche la sezione per i soggetti per corti
Un concorso nazionale che permette di pubblicare in rete un racconto breve o un soggetto per corti con la semplice registrazione nel sito www.raccontinellarete.it. Nato…

Un nuovo modo di insegnare e imparare la storia: a Palazzo Ducale la presentazione del libro sulla didattica della materia
Cambia prospettiva la didattica della Storia. Un cambio di prospettiva necessario e legato alla generazione di insegnanti e a quella degli studenti. Questo è il tema dell'incontro in…

Domani, venerdì 7 novembre, alle ore 21 si tiene nella Chiesa di S. Caterina un concerto di musica sacra
Domani, venerdì 7 novembre, alle ore 21 si tiene nella Chiesa di S. Caterina un concerto di musica sacra organizzato dalla Puccini academy international opera composition di Lucca e…

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Martedì 24 gennaio (ore 21) prosegue il programma di proiezioni del Cineforum Ezechiele 25,17 al Cinema Astra di Lucca la proiezione in prima visione assoluta del film Incroci sentimentali di Claire Denis con Juliette Binoche e Vincent Lindon.
Parigi, inverno. Sarah e Jean si amano. Convivono da diversi anni. Il loro amore li rende felici, forti. Si fidano reciprocamente e il loro desiderio non si è mai spento. Una mattina (per caso?) Sarah incontra François, colui che le ha presentato Jean. Proprio il François che ha lasciato senza alcuna esitazione per stare con Jean.
La semplicità lineare della storia – sulla carta il più tradizionale dei triangoli – non tragga in inganno, perché Incroci sentimentali coglie di sorpresa a ogni sua curva, e la psicologia dei personaggi diventa un labirinto di doppiezza e perversione.
Vincitore dell'Orso d'argento al Festival di Berlino 2022, il film di Claire Denis è presentato in versione originale francese con sottotitoli.
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Noi ragazzi dell'idrolitina racconta l'Italia degli ultimi 60 anni; e il titolo- che fa riferimento alle bustine che si mettevano nell'acqua per renderla effervescente- ben riflette il periodo in questione; un periodo fatto di piaceri piccoli ma preziosi, caratterizzato da "una generazione che ha provato a cambiare l'acqua della vita, a renderla più frizzante, con il rischio di debordare per l'eccessiva esuberanza", ha osservato Elisa Bertoni.
Il libro, presentato oggi 21 gennaio alla libreria Ubik, è un romanzo autobiografico in cui l'autore Eugenio Baronti, tramite l'alter ego Vittorio, racconta il periodo di rapidissime trasformazioni attraversato dall'Italia durante il boom economico e a seguito di esso. Vengono narrati eventi epocali quali l'arrivo della televisione e quello della luce elettrica grazie alla nazionalizzazione dell'Enel, nonché la riforma della scuola.
"Il libro non analizza i vari eventi solo dal punto di vista della psicologia individuale, ma anche a livello sociologico, come fenomeni di massa;" ha notato Luciano Luciani "sarebbe utile leggerlo nelle scuole medie". L'autore ha confermato: "Penso che sia utile che i giovani di oggi conoscano le loro radici".
Elisa Bertoni ha letto tre estratti del libro, capaci di rifletterne alcune delle tematiche principali e degli aspetti più interessanti. Del primo, raffigurante un viaggio in bici svolto da ragazzo fino a Lucca, e il conseguente precipitoso ritorno a casa, è stata notata la vividezza. "Lo vediamo mentre pedala, suda, respira, ha paura, prova tensione, angoscia. Tutto è analizzato nei dettagli, sia fisici che psichici", ha detto Gianni Quilici.
Il secondo estratto è stato preso a esempio di due tematiche ricorrenti nel libro: innanzitutto, la smania di conoscere, la brama di libertà anche in senso spaziale, il desiderio di viaggiare; in secondo luogo, la tematica relativa al rapporto tra i sessi, nel descrivere il quale- ha osservato ancora Gianni Quilici- "emerge una grande sensibilità nei confronti del genere femminile; una sensibilità costruita in seguito, visto che a quei tempi eravamo tutti molto meno disponibili".
Il terzo passaggio, infine, è stato scelto per illustrare il tema dell'educazione alla politica, anch'esso centrale nel libro. Oltre all'estratto in questione- una riflessione sul concetto di utopia- è stato preso in analisi un ulteriore passaggio, in cui un giovane Vittorio, colpito profondamente dall'ultimo messaggio di Salvador Allende, riflette sull'attività politica svolta sinora.
Elisa Bertoni ha parlato anche dell'organizzazione della materia narrativa. "Spesso non viene seguito un ordine cronologico", ha notato "ma si procede per tematiche. A volte vi sono quasi dei voli pindarici: elementi inaspettati risvegliano dei ricordi e danno avvio al racconto. L'esempio migliore di questo è il racconto della morte dello zio- che ha inizio da un paio di calzini".
Il senso critico caratterizzante il libro è stato inoltre rilevato, specialmente in relazione alla descrizione della fine del mondo contadino.
"Da una parte, ci siamo liberati da una condizione d'oppressione" ha osservato l'autore "ma siamo passati ad una solitudine totale. Prima c'era un senso di comunità, di solidarietà- perché sapevamo che da soli non potevamo farcela".


