Politica
2026 e l'illusione del cambiamento
Dobbiamo agli antichi Greci, popolo dal pensiero fertile e profondo, gran parte di ciò che di buono si è sviluppato nei secoli successivi. Nonostante le straordinarie scoperte scientifiche,…

Un anno e un giorno...
Proviamo a ricordare da cosa è stato marchiato a fuoco quest’anno? Tutto sommato è facile: i numerosi talk show che rimestano i fatti fra – di massima – 4 ospiti schierati “a prescindere” e pronti a negare anche l’evidenza, rendono tutto semplice

Importante risultato ottenuto da Riccardo Zucconi per il nuovo palazzetto dello sport
Con l'approvazione definitiva della Legge di Bilancio di questa mattina, la Camera dei Deputati ha accolto un Ordine del Giorno che impegna il Governo a destinare risorse…

I gruppi consiliari e le forze politiche del centrosinistra denunciano il blocco dell'attività del Comune di Lucca: "Pronti ad informare il prefetto"
Bilancio in ritardo che condanna il Comune all'esercizio provvisorio, venti interrogazioni e trentacinque mozioni inevase, bilancio del Teatro non pervenuto

Vannacci (Lega): "In dl Ucraina si garantisce prosecuzione di una guerra persa"
"Mentre i negoziati di pace procedono arrancando, anche per i ripetuti intralci dei volenterosi e dell'Unione europea, in Italia viene approvato il decreto legge che proroga per tutto…

Regolamento edilizio, ok il passaggio in commissione congiunta
Con tre voti favorevoli e due di astensione, la commissione consiliare urbanistica e quella statuto e regolamenti, riunite congiuntamente lunedì 22 dicembre, hanno licenziato le modifiche al regolamento edilizio proposte dall'ufficio tecnico "per allineare…

Milioni di euro in beneficenza per armare terroristi e scavare tunnel a Gaza: e mo'? Tutti zitti?
La recente emersione – in chiave giudiziaria – di come venissero utilizzati i fondi destinati a Gaza e ai palestinesi, non credo debba destare soverchia sorpresa

Un accordo tra Provincia e Comune di Lucca chiude definitivamente il contenzioso sulla spesa corrente degli edifici scolastici
Si chiude con un accordo tra la Provincia e il Comune di Lucca il decennale contenzioso sulla manutenzione degli edifici scolastici sul territorio comunale. Grazie all'intesa trovata tra…

Forza Italia Lucca, Bigongiari: «2025 anno record, siamo il secondo partito della coalizione»
Forza Italia Lucca, le conquiste del 2025 e i progetti per il 2026: “Siamo il secondo partito della coalizione. Occhi puntati sul referendum e sulle amministrative di Viareggio”

Le condoglianze del sindaco di Viareggio per la morte di don Luigi Sonnenfield
La notizia della scomparsa di don Luigi Sonnenfield mi addolora profondamente. Con lui la nostra comunità perde un punto di riferimento autentico, un sacerdote capace di unire ascolto,…

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Il politicamente corretto, come i Guardiani della Rivoluzione o i Talebani, spreme una storia di lenzuola come un limone. Peraltro a corrente alternata: poco scandalo sul furto di profumo ai duty free per omaggiare l’amica da parte di un pezzo da novanta del Pd (appena un anno fa).
Cosa c’entrava la vicenda del povero Sangiuliano e della prorompente dottoressa Boccia con le capacità di governo del ministro non si capisce, come non si capiva che cosa c’entrava il bunga bunga con le capacità di governo, oggi conclamate, di Berlusconi.
Il politicamente corretto che sostituisce il prete e che non assolve il peccatore se non ha la tessera o almeno l’inclinazione corretta. Le omelie televisive e le articolesse sono severe e conclusive: hai fatto il biricchino sotto le lenzuola? Dimettiti perché non sei idoneo a fare il ministro.
Il nesso logico sta, come sempre, nel politicamente corretto, ma solo lì.
Come la storia del ministro che aveva la pretesa di scendere da un treno fermo. L’arroganza del potere, altro che D’Alema che sbianchetta la lista Mitrokin, questo è un peccato di superbia: dimettiti.
Come il ministro del turismo: hai problemi aziendali in corso, che neanche sfiorano la tua capacità ministeriale, poca o tanta che sia? Ti condanno prima che lo faccia il giudice: hai rubato, dimettiti!
Come il Presidente della Liguria che neanche ha rubato, né è sceso dal treno fermo, né ha commesso atti impuri. Ma dimettiti lo stesso altrimenti ti tengo chiuso in casa a tempo indeterminato.
E quanti altri poveretti caduti sotto la mannaia dei Savonarola di ritorno!
Una cara amica romana che oggi ci guarda dal regno dei cieli, donna intelligente e notissima giornalista RAI, mi raccontò negli anni settanta uno scorretto ma gustoso episodio che mi pare coerente con la vicenda Boccia/Sangiuliano e quelle simili, viste con l’arguzia (scorretta) che hanno molti romani.
Era l’inizio delle battaglie femministe per la “liberazione della donna”, quelle dell’”utero è mio e lo gestisco io”.
Il racconto dell’amica:
due giorni fa un corteo di femministe scrisse sul muro di fronte a casa mia: “uomini, ve la faremo pagare!”
Questa mattina, uscendo di casa, mi ci è scappato l’occhio: sotto la scritta ce ne era un’altra, diceva: “ e quando mai ce la avete data gratis?”
Si attaglia ai due: il ministro, prototipo del maschio che ha poca dimestichezza con la Bernarda, la dottoressa, donna prorompente, piena di attributi femminili, volitiva e in carriera ad ogni costo
Compreso l’utilizzo dell’arma che solo le donne posseggono e ogni tanto usano.
Per dire: ne fecce uso la signora Kamala Harris con Willy Brown, all’epoca sindaco di San Francisco: soddisfece un capriccio che le aprì le porte della carriera prima giudiziaria e poi politica, fino alla candidatura da Presidente: un investimento ad alto reddito unito alla sua indubbia intelligenza.
Invece qui che cosa resta della triste vicenda?
un ministro dimissionario che sarà sostituito da un altro ministro che starà più attento di lui se incoccerà in qualche valchiria in carriera.
Una Valchiria amareggiata perché l’investimento non ha avuto i ritorni sperati. Oggi icona del politicamente corretto (beninteso: meglio lei della Salis, da qualunque parte le si guardi). Sarà sganciata nel giro di pochi giorni (non ha la tessera) restando col pesante retaggio di donna pericolosa da frequentare. In sostanza dimissionaria anche lei.
Una volta ancora ha vinto il politicamente corretto e la prassi di gestire la lotta politica con mezzi non politici, anzi impolitici ma non risolutivi: compagni, a ma pare che ci voglia altro per tornare al governo!
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Questa mattina il sindaco Mario Pardini e l'assessore Moreno Bruni insieme a Pietro Fazzi, che ha contribuito a promuovere l'iniziativa, hanno reso omaggio a Pietrino Piegaia, la più giovane vittima della Resistenza lucchese, con una corona alla lapide che ricorda il luogo dove fu ucciso, in via Lucio III. all'Acquacalda.
Il 6 settembre 1944, durante la ritirata delle forze nazifasciste, i militari tedeschi erano impegnati in una serrata perlustrazione della borgata a nord di Lucca. Tutti gli uomini dell'Acquacalda, giovani e meno giovani, si erano nascosti, mentre un gruppo di antifascisti della Squadra d'Azione Patriottica 'Mario Bonacchi' muoveva verso lo stabilimento Cantoni per occuparlo e difenderne i macchinari in vista della ripresa della vita civile. In gruppo rischiava però, di incrociare le pattuglie tedesche. Pietrino Piegaia, 14 anni, si rese conto del pericolo incombente sui partigiani e spalancò la finestra per metterli sull'avviso, urlando: "Attenzione ai tedeschi!" In un attimo cadde a terra colpito alla gola da una scarica di moschetto. La madre, Gioconda, precipitatasi subito accanto al figlio ferito, cercò di soccorrerlo, ma i tedeschi con le armi spianate glielo impedirono, insensibili alle suppliche della donna che li prega in ginocchio. Né a lei né a nessun altro fu permesso di portare aiuto all'adolescente agonizzante. Solo quando Pietrino era ormai morente venne concesso a due donne del posto di tentare un estremo soccorso, caricandolo su un carretto per trasportarlo all'ospedale dove, però, il ragazzo arrivò ormai cadavere. Le ultime sue parole del ragazzo riportate da un articolo del "Notiziario Lucchese" hanno contribuito a tenerne viva la memoria: "Non pensate a vendette" - "Gesù mio, misericordia".


