Politica
Il consigliere regionale della Lega Massimiliano Simoni saluta VIareggio e annuncia il suo impegno per la città
A pochi giorni dal mio insediamento ufficiale in Regione, desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutte le cittadine e i cittadini di Viareggio che hanno espresso fiducia nella…

Sciopero dei lavoratori del Giglio, il centrosinistra: “Il sindaco cacci Lazzarini”
Alla luce dell’annunciato sciopero dei lavoratori del teatro del Giglio per la giornata di mercoledì 29 ottobre, risulta fondamentale ricomporre immediatamente la crisi in corso, incontrando i lavoratori.

L'appoggio di Azione a Pardini, Andreuccetti (Pd): "Da Rosselli a Casapound, Calenda in confusione totale"
“Il partito erede di Rosselli - così come lo definisce il segretario Carlo Calenda - appoggia un’amministrazione il cui vicesindaco è di Casapound. Regna sovrana la confusione sotto…

Torre del Lago, Pardini (Lega): “Belvedere da ultimare e strade disastrate: caos totale”
«La situazione dei lavori pubblici a Torre del Lago Puccini ha superato i limiti dell'assurdo – dichiara il consigliere comunale Alberto Pardini – svanita l'eco dei proclami…

Torre del Lago, avanti con il rifacimento della Marina. Tofanelli (FDI) e Ferrari (Lega) chiedono rassicurazioni sul buon andamento dei lavori
Il rifacimento della Marina di Torre del Lago sta proseguendo dopo la sospensione stagionale dei lavori, sospensione che ha creato inevitabili difficoltà agli operatori…

La Lista Blu Del Ghingaro accoglie 'a braccia aperte' i nuovi arrivati in giunta
La Lista Blu Del Ghingaro accoglie con soddisfazione le nomine del vice sindaco Gabriele Tomei e degli assessori Marinella Spagnoli, Elisabetta Matteucci e Rodolfo Pasquini

Valter Alberici, anche tu figlio mio...
Valter Alberici, 67 anni, storico braccio destro del sindaco di Capannori prima e di Viareggio, poi, è stato, proprio, Giorgio Del Ghingaro a silurarlo alcuni giorni fa rimuovendolo dalle cariche di vice sindaco ed assessore

La Lucchese 1905 e le presunte infiltrazioni criminali: Toscana 2030 chiede chiarezza immediata per tutelare l'immagine della città e dello sport
Il Presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, interviene sull'arresto per estorsione di Giuseppe Vitaglione, "mediatore" e figura legata alla gestione societaria della Lucchese 1905, a un sodalizio camorristico.

Eroi ed eroine
Lo scrittore e drammaturgo tedesco Bertold Brecht nella sua opera “Vita di Galileo” elaborò il concetto – dibattuto e forse mai pienamente compreso, quando non strumentalizzato o addomesticato…

Ristrutturazione di 34 alloggi Ero: il comune di Viareggio investe un milione di euro
Stanziati un milione di euro per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione su 34 alloggi di risulta di edilizia residenziale pubblica: lunedì 27 ottobre, la Giunta Del Ghingaro approverà l'atto di indirizzo che assegna ad ERP Lucca S.r.l. (ERP), i fondi necessari

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 1312
Antoine (Antuan), cantante d’oltralpe che ebbe un po’ di fama nel nostro esterofilo paesello, nel 1967 presentò un brano che, nell’incipit, spiegava che “Tu sei buono e ti tirano le pietre, sei cattivo e ti tirano le pietre”, e lo stesso sarebbe accaduto se uno fosse stato bello o brutto, ricco o povero, laborioso o nullafacente.
Che il lettore non chiami l’ambulanza della neuro per me, serve altrove, ora mi spiego.
Il 15 giugno scorso, intorno alle 5 di mattina, un tennista imboccò contromano con la propria vettura l’autostrada A 22, e ebbe un frontale con auto a bordo della quale viaggiava una famiglia altoatesina come lui. L’incauto morì, e fu un patatrac di gravi feriti sull’altro veicolo.
Orbene, le telecamere che tappezzano questa nostra Italia, e son utilissime, hanno consentito di rilevare la presenza di pattuglia dell’Arma sul lato IN USCITA del casello, quindi non sulla strada del giovane tennista. Bene, che ti fa il solerte PM incaricato di profondere le sue alte capacità professionali su un caso come questo? Per “atto dovuto” indaga i carabinieri che avrebbero dovuto fermare il tennista che stava commettendo madornale fesseria.
Già, alle prime luci del mattino, stando dall’altra parte del piazzale che ha una 15ina di ingressi/uscite, intenti a seguire e controllare le auto che ESCONO, giacché la competenza al controllo autostradale spetta alla Polizia di Stato. Che giustamente non deve presidiare tutti i caselli d’Italia, per impedire che qualcuno, che non ha dormito, o non s’è svegliato ancora, faccia una strage.
Va da sé che dalla loro posizione – che il PM ha rilevato – i Carabinieri, per fermare l’emulo di Sinner, avrebbero dovuto nell’ordine:
“zompare” sulla propria auto di servizio attivando sirena e lampeggiante;
imboccare l’autostrada anche loro contromano, fidando nella fortuna cieca – al contrario della sfiga che ha 11/10 – e inseguire l’auto dell’incauto;
obbligarlo a arrestare la marcia e accostare, magari mantenendo la distanza di sicurezza – secondo dottrina della Sostituta Procuratrice di Milano competente al caso Ramy, “madre di tutti gl’inseguimenti” – salvo procedere a sorpasso (contro-mano) per ridurre i tempi di un inseguimento che si presentava alquanto problematico sin dall’inizio.
Nell’attesa che il competente ex-capo della polizia ci illumini circa il fatto che si possa prendere o meno la targa … il morto sappiamo che era il proprietario dell’auto, seppure a posteriori, quindi l’inseguimento con speronamento in effetti non serviva … mi sorge spontanea una considerazione.
Comprendo che la legge sia una e mille le interpretazioni, comprendo che per la Sostituta meneghina non si debba inseguire se non rispettando distanza di sicurezza e limiti di velocità, e che per il Sostituto bolzanino si debba rincorrere sempre, anche in autostrada e contro-mano. Ma allora quale scuola di pensiero ha ragione? Quella che postula che sarebbe bene intervenire per impedire e perseguire reati, nel rispetto dell’etica di servizio? O l’altra, più terra-terra, che sussurra sempre più spesso al nostro tutore dell’ordine “chi fa sbaglia, e l’atto dovuto incombe, quindi mettiti buono, girati dall’altra parte e almeno problemi non ne hai”?
Questa volta l’epilogo, ancora non definitivo per fortuna, non consente neppure di far ricorso al secondo indirizzo dottrinale. A Bolzano bisogna fare. A Milano, a seconda di chi ti capita. Ma forse pure a Bolzano. Da follia.
“Se lavori ti tirano le pietre, e se non fai niente te le tirano lo stesso”. Ero un bimbo e mi pareva una canzone del tutto idiota, invece assurge a cardine di vita. Che, in questo caso, dovrebbe far scendere in campo il legislatore, per mettere mano alla situazione.
Al di là delle correnti politiche, del mutuo sostegno con la politica, qui il problema nella magistratura esiste, circoscritto e localizzato quanto si vuole, ma rimane nell’assunzione (che i militari definiscono arruolamento). Credo, in sintesi, che uno psicologo e uno psichiatra (in team perché quattr’occh’ vedon megl’ che uan”), ponendo in fase di colloquio psico-attitudinale come case-studies l’inseguimento di Ramy e Faris, e il non-inseguimento del povero tennista, al candidato che decidesse in modo conforme alle elucubrazioni dei due magistrati in questione, forse, darebbe parere di non-idoneità.
Policemen e militari sono sottoposti ad accertamento psico-attitudinale. L’episodio corrobora la mia convinzione che l’esame andrebbe esteso a categorie che hanno altrettanto potenzialmente in mano la vita umana. Utilissimo anche per percepire il pericolo di uno sdoppiamento della personalità: dr. Jekill nell’essere inflessibili con chi si sospetta colluso con la malavita (e magari non si riesce a far condannare, … ma che fa?), mr. Hide quando c’è da risparmiare sull’acquisto di casa e da aiutare un amico a superare un’inchiesta giudiziaria.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 166
Ieri (24 settembre) Graziani, insieme ad altre candidate e altri candidati del Pd, ha incontrato a Lucca i vertici di Confcooperative Toscana nord, ribadendo la necessità di affrontare con coraggio alcune delle criticità più sentite dai cittadini: "Un assessorato socio-sanitario unico aiuterebbe a superare tante difficoltà di comunicazione tra servizi sociali e sanitari. Le liste d'attesa devono essere rese pubbliche per trasparenza, e senza una politica abitativa seria rischiamo di perdere intere comunità. Edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana sono temi non più rinviabili. Obiettivi raggiungibili solo con la coprogettazione e la coprogrammazione con gli enti", ha detto.
"La priorità è integrare i servizi e mettere in campo strumenti che consentano a istituzioni e Terzo settore di costruire soluzioni insieme di lunga prospettiva. È tempo di smettere di parlare di emergenze e iniziare a costruire soluzioni", ha aggiunto dopo l'incontro, ringraziando Confcooperative per il confronto aperto e stimolante.
"Senza un piano di politiche abitative serio - ha sottolineato Graziani - si rischia di compromettere la coesione sociale e lo sviluppo dei territori. Dobbiamo invece puntare a città capaci di trattenere famiglie, giovani e anziani: in questo gli strumenti urbanistici, il governo del territorio, possono essere preziosi alleati per responsabilizzare chi investe a restituire qualcosa alla comunità".
Dice ancora Graziani: "La co-programmazione deve essere metodo stabile di lavoro tra istituzioni e Terzo settore e un'attenzione forte deve essere riservata alla non autosufficienza, alle politiche giovanili e all'inclusione socio-lavorativa".


