Politica
Consiglio di mozioni con un Daniele Bianucci scatenato contro la maggioranza
Consiglio di mozioni con un Daniele Bianucci scatenato contro la maggioranza visto che le sue mozioni vengono discusse a distanza di due anni

Foro Boario, Enzo Alfarano denuncia gli interventi di riparazione della giunta Pardini
Dopo le modifiche sostanziali intervenuti sull’arcinoto incrocio Foro Boario – Salicchi, dopo un mese circa dal mio accesso agli atti che chiedeva se vi erano state modifiche del…

Concessioni balneari e direttiva Bolkestein, onorevole Zucconi (FdI): “Serve chiarezza e tutela delle aziende”
“Quella della Direttiva Bolkestein sulle concessioni balneari è una questione annosa: adesso, in barba ai conclamati principi sulla concorrenza, le nuove acquisizioni sono fatte da grandi gruppi economici.

Baldini (Noi Moderati): "Proteggere la vita è un dovere costituzionale"
Maria Teresa Baldini (Noi Moderati) interviene a sostegno di Domenico Caruso: La lista civica Capannori 2034 attacca il consigliere comunale di Capannori capogruppo di Noi Moderati Domenico Caruso…

Rotatoria di via Salicchi, i capigruppo: "Opera utile e attesa, minoranza rifletta bene prima di giudicare"
Di Vito, Cecchini, Fagnani, Del Barga, Fava e Pierini: "Serve tempo per valutare gli effetti delle modifiche viarie. Attacchi strumentali contro un lavoro necessario per sicurezza e viabilità. Hanno scordato come andò con la rotatoria di Porta Elisa?"

Se bastasse una canzone...
Eros(e) – alla romana – Ramazzotti scrisse nel 1990 “Se bastasse una canzone” poi inserita nell’album “In ogni senso”. In essa, in sintesi, sottolineava che se fosse sufficiente una canzone a cambiare il mondo, tutto sarebbe facile e scivolerebbe liscio come l’olio… invece…

Elezioni, cosa non si fa per te...
Quella che illustriamo in questo articolo potrebbe costituire materia per una rappresentazione teatrale: il copione di una commedia che, essendo ambientata in Campania, potrebbe tranquillamente ispirarsi ai capolavori…

Separiamo 'ste carriere...
La recente bagarre parlamentare che ha portato all’approvazione della “Madre di tutte le riforme”, quella della Giustizia, impone qualche sommessa riflessione. Fesserie e teorie ne girano tante, per…

Careggi, 300 prenotazioni fantasma: la denuncia di Patto per il Nord Toscana
La notizia dell'indagine che ha coinvolto dieci medici specializzandi dell'Ospedale Careggi di Firenze, accusati di aver riempito le liste d'attesa con pazienti inesistenti per evitare di lavorare,…

Pesca a strascico: una decisione che penalizza la Toscana e mette a rischio l'intera filiera
L’amministrazione comunale di Viareggio si schiera a sostegno della marineria viareggina riguardo la situazione che si è venuta a creare in conseguenza della chiusura della pesca a strascico…

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Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega e candidata alle prossime elezioni, punta i riflettori sulla scuola dato l'approssimarsi della sua riapertura.
"Col passare del tempo - afferma - pare che le ferree certezze del Ministro Azzolina, o quantomeno di altri esponenti del Governo, riguardo ad una normale riapertura delle scuole il 14 settembre, stiano venendo un pò meno."
"D'altronde - prosegue il consigliere - solo analizzando i dati relativi alla carenza di docenti nella provincia di Lucca, si capisce perfettamente, come, a poche settimane dall'ipotetica prima campanella, nascano naturali e forti perplessità sul tema."
"Ad oggi - precisa l'esponente leghista - vi è, infatti, una carenza di alcune centinaia di docenti; un numero esorbitante che, giocoforza, mette a forte rischio la normale attività didattica."
"Senza tralasciare, ovviamente - sottolinea la rappresentante della Lega - la carenza di spazi adeguati per consentire, in ogni scuola, il distanziamento interpersonale fra gli alunni."
"Insomma - conclude Elisa Montemagni - le criticità anche a Lucca e dintorni permangono ed all'orizzonte non ci sembra d'intravedere alcuna concreta soluzione all'importante questione; dopo mesi, dunque, siamo ancora a questo punto e ciò è veramente inaccettabile."
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E' un accorato appello quello del presidente dell'Ordine dei Medici Umberto Quiriconi, in tema Covid, dopo la ripresa dei casi negli ultimi giorni.
"Stiamo assistendo - esordisce - ad un incremento del numero dei contagi da COVID 19, specialmente nella popolazione di età giovanile/adulta, che appare legato principalmente agli ingressi dall'estero, al turismo ed alle occasioni di assembramento in concomitanza di eventi sociali serali particolarmente frequenti durante l’estate. Fortunatamente tale fascia di popolazione è abbastanza restia a sviluppare un’infezione vera e propria che può avere però come conseguenza la diffusione del virus alle altre persone, specie di età avanzata, con il rischio da parte di queste ultime di sviluppare un quadro di malattia conclamata e riaccendere così la triste catena degli eventi infausti".
"Ritengo quindi doveroso ricordare con forza - afferma - quei valori che ci hanno permesso di sconfiggere, pur a caro prezzo, la prima fase dell’epidemia da COVID con lo scopo di farne tesoro anche al momento attuale, vale a dire: la prudenza, evitando di esporci a situazioni sociali a rischio, ma soprattutto il rispetto, proteggendo noi stessi e gli altri con adeguato distanziamento, dispositivi anti-contagio e misure di igiene personale".
"Fortunatamente - spiega - la situazione odierna non presenta le caratteristiche della scorsa primavera, anche se le notizie sono comunque inquietanti, per cui sarebbero per il momento eccessive misure draconiane come quelle adottate allora. Ma almeno la cautela e la consapevolezza dei diritti altrui sono atteggiamenti assolutamente opportuni in questa fase. I giovani hanno giustamente desiderio di divertirsi; ebbene che lo facciano in modo appropriato almeno indossando la mascherina e rispettando la distanza di sicurezza per quanto possibile. Un diverso comportamento, duole constatarlo, configura mancanza di sensibilità soprattutto verso i congiunti più anziani, maggiormente suscettibili al virus e quindi potenzialmente esposti al rischio di gravi patologie COVID dipendenti".
"Del pari - continua -, sempre ai fini preventivi, è necessario richiamare alla coerenza ed al senso di responsabilità le autorità sanitarie affinché sin da ora, predispongano un numero adeguato di posti letto e di operatori sanitari competenti, attingendo anche ad una riserva che deve essere costituita già in questi momenti e prevengano la diffusione del virus programmando l’effettuazione in tempi brevi di un numero sufficiente di test sierologici e tamponi; non solo, ma anche approntando una adeguata quantità di dispositivi di protezione individuale, la cui carenza e, talora, scarsa qualità è stata a suo tempo fonte di gravi perdite nel personale sanitario".
"Giova ricordare a questo proposito - sottolinea Quiriconi - che molto è contenuto in un documento del Ministero della Salute addirittura del 2006 denominato” Piano Nazionale di Preparazione e Risposta ad una Pandemia Influenzale” che tuttavia è stato completamente ignorato un po’ da tutti, almeno fino a ora; tuttavia, anche in mancanza di questo, basta far tesoro della recente esperienza e degli errori compiuti, primo dei quali il mancato ascolto dei professionisti schierati in prima linea: medici di famiglia ed ospedalieri, quando invece si è riservata tutta l’attenzione a personaggi famosi del mondo sanitario spesso lontani dalla realtà quotidiana".
"Infine - conclude -, un richiamo all’umiltà. Ricordiamoci bene che di questo virus conosciamo ben poco; abbiamo assistito, e stiamo tutt’ora assistendo, ad una ridda di opinioni spesso contrastanti tra di loro da parte di cosiddetti esperti e persino di istituzioni nazionali ed internazionali che hanno diffuso opinioni, invece di dati scientificamente comprovati, sovente a scopo autopromozionale ed hanno finito per confondere le idee ai comuni cittadini e persino ai decisori politici con tutto ciò che ne è conseguito. Hanno fatto eccezione lodevolmente gli infettivologi, gli igienisti e gli epidemiologi della nostra provincia. Mi si perdoni la lungaggine, ma questo, senza creare inutili allarmismi, vuole essere un accorato appello alla consapevolezza e sensibilità di tutti noi: dei giovani, delle autorità che governano le scelte sanitarie, dei giornalisti, del personale sanitario, affinché la situazione non ci sfugga di mano. Solo l’assunzione di tale responsabilità ci potrà evitare un nuovo lock-down con tutte le conseguenze che ben conosciamo".


