Politica
L'appoggio di Azione a Pardini, Andreuccetti (Pd): "Da Rosselli a Casapound, Calenda in confusione totale"
“Il partito erede di Rosselli - così come lo definisce il segretario Carlo Calenda - appoggia un’amministrazione il cui vicesindaco è di Casapound. Regna sovrana la confusione sotto…

Torre del Lago, Pardini (Lega): “Belvedere da ultimare e strade disastrate: caos totale”
«La situazione dei lavori pubblici a Torre del Lago Puccini ha superato i limiti dell'assurdo – dichiara il consigliere comunale Alberto Pardini – svanita l'eco dei proclami…

Torre del Lago, avanti con il rifacimento della Marina. Tofanelli (FDI) e Ferrari (Lega) chiedono rassicurazioni sul buon andamento dei lavori
Il rifacimento della Marina di Torre del Lago sta proseguendo dopo la sospensione stagionale dei lavori, sospensione che ha creato inevitabili difficoltà agli operatori…

La Lista Blu Del Ghingaro accoglie 'a braccia aperte' i nuovi arrivati in giunta
La Lista Blu Del Ghingaro accoglie con soddisfazione le nomine del vice sindaco Gabriele Tomei e degli assessori Marinella Spagnoli, Elisabetta Matteucci e Rodolfo Pasquini

Valter Alberici, anche tu figlio mio...
Valter Alberici, 67 anni, storico braccio destro del sindaco di Capannori prima e di Viareggio, poi, è stato, proprio, Giorgio Del Ghingaro a silurarlo alcuni giorni fa rimuovendolo dalle cariche di vice sindaco ed assessore

La Lucchese 1905 e le presunte infiltrazioni criminali: Toscana 2030 chiede chiarezza immediata per tutelare l'immagine della città e dello sport
Il Presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, interviene sull'arresto per estorsione di Giuseppe Vitaglione, "mediatore" e figura legata alla gestione societaria della Lucchese 1905, a un sodalizio camorristico.

Eroi ed eroine
Lo scrittore e drammaturgo tedesco Bertold Brecht nella sua opera “Vita di Galileo” elaborò il concetto – dibattuto e forse mai pienamente compreso, quando non strumentalizzato o addomesticato…

Ristrutturazione di 34 alloggi Ero: il comune di Viareggio investe un milione di euro
Stanziati un milione di euro per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione su 34 alloggi di risulta di edilizia residenziale pubblica: lunedì 27 ottobre, la Giunta Del Ghingaro approverà l'atto di indirizzo che assegna ad ERP Lucca S.r.l. (ERP), i fondi necessari

Fantoni (Forza Italia): "Del Ghingaro ha fallito, a Viareggio si torni subito al voto"
Forza Italia esprime forte preoccupazione per la situazione politica che si è venuta a creare a Viareggio dopo il rimpasto di giunta deciso dal sindaco, a seguito…

“A che punto sono i lavori alla Caserma Mazzini?”, interrogazione di Bianucci
“A che punto sono i lavori alla Caserma Mazzini?”, interrogazione di Bianucci: “Se dopo otto mesi dall’affidamento le opere fossero concluse, oggi avremmo un sollievo per i disagi e le multe per i residenti alle prese coi padiglioni dei Comics”

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Un cuore nel simbolo. E' la scelta fatta dalla lista civica SìAmoLucca, principale forza di opposizione della città con cinque consiglieri comunali, nonché motore di iniziative e prese di posizione di quanti non si riconoscono nell'azione dell'amministrazione Tambellini.
"Ad oltre tre anni dalla nascita del nostro movimento, oltre che lavorare incessantemente sui contenuti e sulle proposte per migliorare Lucca, ci è sembrato fosse anche arrivato il momento di aggiornare la sigla che ci rappresenta - spiega il direttivo, che si è riunito ieri sera in videoconferenza per fare il punto della situazione sull'impegno della lista civica in questo periodo di emergenza Covid -. Un incontro in cui si è discusso delle idee da portare avanti fin dalle prossime settimane sia per quanto riguarda l'ambito sanitario che economico, e durante il quale è stato appunto approvato anche il restyling del simbolo. "La scelta di aggiungere il cuore è un segno di amore e attenzione verso il territorio che non deve essere dato mai per scontato - spiega ancora il direttivo della movimento civico -. Del resto essendo già il nostro nome SìAmoLucca, il cuore completa un messaggio che rimane lo stesso: sempre dalla parte dei cittadini. Un tratto identitario che ci distingue, e che riteniamo assuma ancora maggiore forza in un momento così' difficile in cui bisogna progettare il futuro all'insegna del dialogo e delle competenze".
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«Solo nel primo trimestre 2020 la provincia di Lucca ha registrato una mortalità d’impresa pari a 970 cessazioni. E le 714 nuove aziende nate nello stesso periodo sono escluse dai sostegni Cura Italia che ancora non arrivano nemmeno al resto della platea avente i requisiti. La Regione appronti con massima urgenza un paracadute di sostegni, defiscalizzazioni e misure di spessore o si preparara un disastro epocale»: è allarmato, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, nello sfogliare i dati relativi alla nati-mortalità delle imprese nel primo trimestre 2020 elaborati da Infocamere attraverso l’analisi trimestrale Movimprese per conto di Unioncamere.
«Ho preso visione delle analisi statistiche tra gennaio e marzo di quest’anno e i dati sono impressionanti. Il saldo della nati-mortalità su base regionale vede una perdita pari a -3.854 aziende di cui si impoverisce il tessuto produttivo toscano. Il dato è frutto della nascita, nel primo trimestre 2020, di 7.087 aziende a fronte della cessazione di 10.941 aziende. A Lucca questo si traduce in 714 nuove aziende e 970 cessazioni, con un saldo negativo di -256 aziende. Sono cifre che fanno spavento, ma non sono che l’avvio della valanga innescata dall’emergenza covid-19 – sottolinea Marchetti – i cui riverberi si faranno purtroppo sentire in maniera assai più accentuata nei prossimi trimestri».
«Non che io abbia la palla di cristallo né sia un catastrofista in saldo – mette le mani avanti Marchetti – ma i fatti parlano chiaro. Al lockdown hanno fatto riscontro misure assunte solo sulla carta, perché rispetto alla platea degli aventi diritto sono pochissime le aziende che hanno avuto concretamente accesso ai sostegni. In più c’è tutto il segmento di aziende nate nel 2020 che restano persino escluse dal provvedimento che già è una beffa. Ma comunque: le imprese registrate di fresco quest’anno non hanno da poter presentare una dichiarazione dei redditi. Per questo non possono accedere al fondo per le pmi ampliato, sulla carta, dal Cura Italia. Per loro, appena aperte e quindi ‘in culla’ rispetto al mercato, non restano che le linee di credito tradizionali a tassi non agevolati. Ma con quali garanzie? Insomma, qui c’è il concreto rischio di ecatombe».
L’appello: «Oggi è già tardi. La Regione deve frugarsi in ogni angolino delle tasche e mettere a punto lei stessa un portafoglio per erogazioni a fondo perduto a partire da chi è escluso perfino dalla pia speranza di altri sostegni. La Toscana, export a parte, era già in condizioni economiche critiche. Viene da anni di stagnazione e andamento lento in economia. Se adesso Rossi&C. anziché fare post su Facebook non attuano misure concrete – conclude Marchetti – per il tessuto economico, produttivo ed occupazionale della Toscana sarà la mazzata finale».


